User Manual

68
possibile tra di loro.
Ricordate che in un sistema digitale può esserci solo un master! Se la modalità di
clock della Fireface è impostata su ‘Master’, tutte le altre periferiche devono essere
impostate su ‘Slave’.
Però il word clock non risolve proprio tutti i problemi, ma ha anche qualche
svantaggio. Il word clock è basato su una frazione del clock che realmente è
necessario. Ad esempio SPDIF: 44.1 kHz word clock (un semplice segnale ad onda
quadra) deve essere moltiplicato per 256 all’interno dell’attrezzatura utilizzando dei
PLL speciali (fino a 11.2 MHz). Questo segnale sostituisce quello del cristallo a
quarzo. Grande svantaggio: di conseguenza al fattore moltiplicatore alto, il clock
ricostruito avrà delle grandi deviazioni chiamate jitter. Il jitter di un word clock è
solitamente 15 volte più alto rispetto ad un clock basato su quarzo.
La fine di questo problema doveva essere il cosiddetto Superclock che usa una
frequenza di clock moltiplicata per 256. Questo è pari alla frequenza interna del
quarzo, così nessun PLL è necessario per la moltiplicazione ed il clock può essere
utilizzato direttamente. Però la realtà è un’altra, il Superclock ha mostrato di essere
molto più critico che il word clock. Un segnale ad onda quadra di 11 MHz distribuito
su diverse periferiche cioè significa semplicemente che bisogna fare i conti con la
tecnologia ad alta frequenza. Riflessioni, qualità dei cavi, carichi di capacità a
44.1 kHz questi fattori potranno pur essere ignorati, a 11 MHz sono la fine di una
rete di clock. Inoltre è stato riscontrato che un PLL non genera soltanto jitter ma
respinge anche disturbi. Il PLL lento funziona come un filtro per frequenze indotte e
modulate al di sopra di parecchi kHz. Dato che il Superclock viene utilizzato senza
filtrazioni, questo tipo di eliminazione di jitter e rumori manca. Non ci meravigliamo
che il Superclock non è diventato uno standard comunemente accettato.
La vera soluzione a questo problema viene offerta dalla tecnologia SteadyClock
della Fireface 400. Combinando i vantaggi della tecnologia digitale più moderna e
più veloce con tecniche di filtro analogico, rigenerare un segnale ‘low jitter clock” di
11 MHz da un word clock lento a 44.1 kHz non è più un problema. Inoltre, ‘jitter’ sul
segnale in ingresso viene severamente respinto e di conseguenza si ottiene un
segnale di clock rigenerato di altissima qualità.