Manuale Operativo Fireface 400 Portable FireWire at its best! Sistema digitale I/O FireWire 400 8 + 8 + 2 canali analogici / ADAT / SPDIF Audio digitale a 24 Bit / 192 kHz Matrix Router 36 x 18 I/O MIDI Modalità standalone MIDI Remote Control Modalità di controllo via MIDI in standalone
Generale 1 Introduzione ............................................................................ 6 2 Cosa c’è nella confezione ...................................................... 6 3 Requisiti minimi di sistema................................................. 6 4 Breve descrizione e caratteristiche……………..................... 7 5 Primo utilizzo / Guida d’avvio rapido.....................................7 5.1 Connettori e pannello frontale ………..................................7 5.
23.3 Frequenza di campionamento supportate........................... 52 23.4 Riparare i permessi del disco…………................................ 52 23.5 Compatibilità FireWire......................................................... 53 23.6 Informazioni varie…………….............................................. 53 24 Hotline – Risoluzione dei problemi ..................................... 53 25 Diagramma: Routing dei canali a 96 kHz ..............................
34.4 Funzionamento .................................................................... 96 34.5 Controllo MIDI semplice ...................................................... 97 34.6 Loopback Detection ............................................................. 98 34.7 Controllo MIDI in modalità stand-alone ............................... 98 Riferimento tecnico 35 Tech Info ................................................................................102 36 Specifiche tecniche 36.1 Analogico ……….......
Guida all'uso RME 5
1. Introduzione Vi ringraziamo per aver scelto la Fireface 400. Questo straordinario ed unico sistema audio può trasferire segnale audio analogico e digitale direttamente ad un computer da praticamente qualsiasi tipo di sorgente. La più recente tecnologia di Plug and Play garantisce un'installazione semplice anche ad utenti non esperti. Grazie alle numerose nuove caratteristiche ed un pannello di controllo intuitivo, la Fireface 400 si piazza tra le migliori interfacce audio in combinazione con un computer.
4. Breve descrizione e caratteristiche • • • • • • • • • • • • • • • Mixed Mode migliorato: Analogico, ADAT e SPDIF I/O utilizzabile contemporaneamente disponibili 8 valori di buffer size/latenza: 1.0 / 1.5 / 2.
locked, ma non sincronizzato con gli altri; in questo caso il LED lampeggerà. Vedi anche i capitoli 11.3/22.3, Modalità di Clock – Sincronizzazione. Il LED rosso HOST si illumina quando si accende la Fireface 400. Allo stesso tempo questo LED opera anche come indicatore di errori, se la connessione FireWire non è ancora stata inizializzata oppure se è stata interrotta (errore, cavo non connesso, ecc.).
Nota: Le prese FireWire a 4-pin, che di sovente si trovano sui portatili non forniscono alimentazione! Presa per l'alimentazione. La modalità switch ad elevate prestazioni del alimentatore, permette alla Fireface ad operare tra 100V a 240V AC. L'alimentatore è protetto da corto circuito, ha un filtro di rete, ha una regolazione completa contro le fluttuazioni di voltaggio e sopprime interferenze esterne. 5.
Cavo FireWire 400, 4-pin maschio a 6-pin maschio (prese a 4-pin si trovano di sovente sui portatili): FWK460100BL FWK460300BL FWK460400BL Cavo FireWire IEEE1394a 4M/6M, 1 m Cavo FireWire IEEE1394a 4M/6M, 3 m Cavo FireWire IEEE 1394° 4M/6M 4 m Nota: Cavi più lunghi di 4,5m non rispettano le specifiche FireWire.
Alesis Corp. Microsoft, Windows e Windows 2000/XP sono marchi di fabbrica di Microsoft Corp. Steinberg, Cubase e VST sono marchi di fabbrica di Steinberg Media Technologies GmbH. ASIO è un marchio di fabbrica di Steinberg Media Technologies GmbH. FireWire, il simbolo FireWire ed il logo FireWire sono marchi di fabbrica di Apple Computer, Inc. Copyright © Matthias Carstens, 1/2007. Version 1.3 Current driver version: W2k/XP: 2.62, Mac OS X: 2.56a, Firmware 1.
Guida all'uso Fireface 400 Installazione e Operatività - Windows 13
9. Installazione Hardware Computer fisso • • • Collegate il computer e la Fireface usando il cavo FireWire (IEEE1394a) a 6-pin compreso nella confezione. Nel caso che il vostro computer non fosse provvisto di una porta FireWire si possono usare delle schede PCI con porte FireWire multiple. Schede FireWire sono disponibili presso negozi di computer locali. Collegate l’alimentatore alla Fireface e successivamente ad una presa di corrente adatta. Accendete il computer.
una schermata di errore riavviando Windows! Possibili motivi perché la Fireface non venga rilevata automaticamente: • • • La porta FireWire non è attiva nel sistema (i driver della scheda FireWire PCI o CardBus non sono stati installati) Il cavo FireWire non è inserito o non è inserito correttamente La Fireface non è alimentata. Dopo l'accensione della Fireface almeno il display a 7 segmenti deve essere illuminato. 10.
prossima sezione dai tab in alto della finestra e ripetendo l'operazione. Dopo l'aggiornamento la scheda deve essere resettata. Questo avviene semplicemente spegnendo la Fireface per alcuni secondi. Attenzione: lasciate la Fireface spenta per almeno 5 secondi, per assicurare che il Windows scarichi completamente i driver. Non è necessario riavviare il computer. In caso di mancato aggiornamento (stato: failure), il BIOS secondario della scheda verrà usato per il prossimo avvio (Secure BIOS Technology).
impedire la validazione immediata della modifica delle impostazioni. In basso a destra vengono visualizzate informazioni precise riguardo le condizioni del sistema attuale e le condizioni di tutti i segnali digitali SyncCheck indica se vi è un segnale valido (Lock, No Lock) per ogni ingresso (Word Clock, ADAT, SPDIF), oppure se vi è un segnale valido e sincrono (Sync). L'AutoSync Ref mostra l'ingresso e la frequenza dell'attuale sorgente di sync.
Output Level 1-6 Determina il livello di riferimento delle uscite analogiche 1-6 sul retro Phones Level (livello delle cuffie) Determina il livello di riferimento delle uscite posteriori 7/8. Instrument / Line Attiva le opzioni Inst 3 e Inst 4 da usare sugli ingressi 3 e 4 con strumenti. L’impedenza degli ingressi aumenta a 470 kOhm. Pad 3 e Pad 4 abbassa la sensibilità dell’ingresso di 6 dB. Phantom Power L'alimentazione Phantom (48V) può essere attivata per ogni ingresso microfono separatamente.
Clock Mode L’interfaccia può modo che utilizzi interno (Master), clock predefinita Ref (AutoSync). essere configurata in come sorgente il clock oppure la sorgente di attraverso Pref. Sync Pref. Sync Ref. Serve a pre-selezionare la sorgente di clock desiderata. Se la sorgente selezionata non è disponibile, l’interfaccia cambierà alla prossima sorgente disponibile. La sorgente di clock e la frequenza di campionamento è visualizzata nel display di AutoSync Ref.
11.2 Settings dialog – Input Gain Mic Il canale 1/2 della Fireface 400 sono provvisti di un preamplificatori controllato digitalmente di altissima qualità. Il controllo digitale permette delle impostazioni con una precisione di 1 dB tra i 10 dB e i 65 dB. E’ possibile configurare direttamente dal potenziometro oppure attraverso le la finestra di dialogo delle impostazioni al tab Input Gain. L’opzione Link semplifica la configurazione di entrambi i canali quando devono avere le stesse impostazioni/valori.
Cambiando la frequenza di campionamento ad intervalli maggiori durante la riproduzione/registrazione può creare una perdita del segnale audio o generare un messaggio d’errore da parte del software audio che si sta utilizzando. Conviene quindi impostare la frequenza di campionamento di base prima di avviare il software. DDS Attiva tutte le impostazioni della finestra di dialogo. Value Visualizza la frequenza di campionamento impostata su questo riquadro.
Esempi di applicazioni DDS permette un simultaneo cambio di velocità e di intonazione durante la registrazione e la riproduzione. Dall’allineamento ad altre sorgenti fino alla creazione di nuovi effetti – tutto è possibile.. DDS permette di stonare intenzionalmente tutto il DAW. In questo modo, il DAW può uguagliare strumenti che hanno un intonazione sbagliata o non raggiungibile. DDS permette di definire una frequenza di campionamento specifica.
Per far fronte ad alcune situazioni che possono verificarsi durante le lavorazioni in uno studio di registrazione, è essenziale definire un riferimento di sync. Un esempio: Un registratore ADAT è collegato all’ingresso ADAT (ADAT diventa immediatamente la sorgente in AutoSync) e un lettore CD è collegato all’ingresso SPDIF. Provate a registrare dal CD e sicuramente rimarrete stupiti. Pochissimi lettori CD possono essere sincronizzati.
11. 5 Limita larghezza di banda (Limit Bandwith) Questa opzione permette di ridurre l’ammontare della larghezza di banda usata sul bus FireWire. Un esempio tipico è l’utilizzo della Fireface in combinazione con un portatile. Solo in rari casi le due porte ADAT sono necessarie, spesso neanche una delle due porte viene utilizzata. L’opzione Analog+SPDIF riduce l’ammontare di dati trasferiti costantemente (!) da circa 3 MByte (6 in entrambe le direzioni) a soli 1.7 MByte (3.4 in entrambe le direzioni).
Lo “screenshot” mostra il riquadro di una configurazione tipica di un “wave editor” (stereo). Dopo aver selezionato una periferica, i dati audio saranno inviati alla porta analogica o digitale (ADAT / SPDIF), in base a cosa è stato selezionato come periferica predefinita per la riproduzione audio. Aumentando la “audio buffersize” solitamente si evitano dei dropout di segnale ma aumenta la latenza, di conseguenza il segnale in uscita ha un ritardo.
12.2 Riproduzione DVD (AC-3/DTS) AC-3 / DTS Usando software di lettori DVD come WinDVD e PowerDVD, i loro dati audio possono essere inviati a qualsiasi ricevitore AC-3/DTS utilizzando l’uscita SPDIF della Fireface. In questo caso è necessario selezionare dal >Pannello di controllo/Suoni e periferiche audio/Audio< la periferica SPDIF WDM* della Fireface 400. Attivate l’opzione “Utilizza solo periferiche predefinite”.
4 – LFO (Effetti a bassa frequenza) 5 - SL (Surround sinistra) 6 – SR (Surround destra) Nota 1: Selezionare la Fireface come periferica di riproduzione predefinita di sistema è contrario alle nostre raccomandazioni di ottimizzazione in quanto delle schede professionali non sono specializzate per riprodurre suoni di sistema e non dovrebbero essere interrotte da eventi riguardanti il sistema. Nota 2: Il lettore DVD sarà sincronizzato alla Fireface.
12.4 Note su WDM Il driver mette a disposizione due periferiche per ogni coppia stereo, come Fireface Analog (1+2) e Fireface Analog (1+2) MME. Fireface Analog (1+2) Le periferiche senza la dicitura ‘MME’ finale, sono Periferiche di streaming WDM (WDM Streaming Devices). Lo streaming WDM è il driver e sistema audio attuale di Microsoft integrato nel sistema operativo.
Operano a prestazioni uguali ai nostri precedenti driver ‘just WDM’. 12.5 Funzionamento multi-client Le interfacce audio della RME supportano il funzionamento multi-client. Questo significa che diversi programmi possono essere utilizzati contemporaneamente. Anche tutti i formati come ASIO, MME e GSIF possono essere utilizzato allo stesso tempo.
Pertanto: Se una di queste uscite stereo del gruppo a 8 canali è in uso, tutto il gruppo di questi 8 canali è bloccato. Di conseguenza nessun altra coppia di canali stereo di questo gruppo può essere utilizzata, non con ASIO, MME oppure GSIF. La Fireface fornisce 2 gruppi a 8 canali: gli ingressi analogici da 1 a 8 e la porta ADAT.
La schermata a destra mostra una tipica finestra di dialogo utilizzata per cambiare parametri di base come frequenza di campionamento e risoluzione in un’applicazione audio. Qualsiasi risoluzione di bit può essere selezionata, ovviamente se supportata sia da hardware audio che da software. Anche se il segnale in ingresso è di 24 bit, l’applicazione può comunque registrarla ad una risoluzione di 16 bit. Gli ultimi 8 bit (e quindi qualsiasi segnale oltre i 96dB di livello massimo) saranno persi del tutto.
13.0 Operando con ASIO 2.0 13.1 In generale Avviate il software ASIO e selezionate ASIO Fireface come periferica audio I/O. Ciccando sul pulsante ‘ASIO system control’ (o simile) si apre la finestra di dialogo delle impostazioni della Fireface (vedi capitolo 11 / 22, Configurazione). La Fireface 400 supporta ‘ASIO Direct Monitoring’ (ADM). Tenete presente che attualmente Nuendo, Cubase e Logic non supportano ADM completamente senza errori.
13.2 Problemi noti Se un computer non fornisce sufficienti risorse CPU e/o un bus PCI con velocità di trasmissione insufficiente si possono avvertire dei “drop outs”, “crackling” e rumori. Consigliamo di disattivare tutti i PlugIns per verificare che non siano loro il motivo di questi disturbi. Controller harddisk aggiuntivi, sia on-board che PCI, spesso non rispettano le specifiche PCI. Per ottenere la massima capacità di trasmissione riducono il bus PCI, anche con le impostazioni predefinite (di default).
Lavorando contemporaneamente con GSIF e ASIO implica l’utilizzo di canali diversi. Ad esempio, se Cubase usa le tracce 1/2, queste tracce non possono essere usate da Gigastudio. Problemi ricorrenti Ricordate che Gigastudio è attivo in ‘background’ (così bloccando i canali audio assegnati) appena le porte MIDI del Gigastudio sono utilizzate – anche se Gigastudio non è stato ancora lanciato.
Nota: TotalMix è parte dell’hardware di ogni Fireface. Fino a tre mixer sono disponibili però questi sono separati e non possono intercambiare dati. Quindi avere un mixer globale per tutte le unità non è possibile. 16. DIGICheck Il software DIGICheck è un utilità unica sviluppata per eseguire dei test, misurare ed analizzare gli stream digitali di audio. Anche se questo software Windows è molto semplice, include comunque un aiuto online (online help) comprensivo. DIGICheck 4.
17. Hotline – Risoluzione di problemi 17.1 In generale Potete trovare le ultime informazioni aggiornate sul sito www.rme-audio.com , sezione FAQ, test Additions. Il segnale d’ingresso non può essere monitorato in tempo reale • Il monitoring diretto ASIO non è stato abilitato, e/o il monitoring è stato disabilitato del tutto Gli 8 canali ADAT non funzionano • L’uscita ottica ADAT è stata impostata su SPDIF.
Latenza bassa in modalità ASIO con Windows 2000/XP su sistemi a singola CPU: • Per usare l’ASIO a bassissima latenza con Windows 2000/XP anche avendo una sola CPU, le prestazioni del sistema devono essere ottimizzate per i servizi in background. Andate su Pannello di controllo/Sistema/Avanzate/Prestazioni. Cambiate da ‘Programmi’ (predefinito) a ‘Servizi in background’. La latenza più bassa utilizzabile scenderà da 23 ms a circa 3 ms.
17.2 Installazione Dopo l’installazione dei driver, la Fireface 400 sarà presente in ‘Gestione periferiche’ (), categoria ‘Controller audio video e giochi’. Un doppio click su ‘RME Fireface 400’ avvia la finestra di dialogo delle proprietà. La voce conosciuta ‘Risorse’ non esiste perché la Fireface è una periferica esterna attraverso il controller FireWire. Quest’ultimo può essere usato per controllare gli interrupt e l’ampiezza della memoria.
18. Diagrammi 18.1 Routing dei canali ASIO a 96 kHz Questo diagramma mostra il percorso del segnale in modalità ASIO double speed (88.2 / 96 kHz). Le periferiche disponibili attraverso il driver ASIO sono state designate in modo da evitare conflitti durante un normale funzionamento. I canali 5, 6, 7 e 8 della porta ADAT non hanno più alcuna funzione per vengono utilizzate dall’hardware per trasmettere dati alla doppia frequenza di campionamento. Registrazione e riproduzione è identica.
18.2 Routing dei canali MME a 96 kHz Questo diagramma mostra il percorso del segnale in modalità MME double speed (88.2 / 96 kHz). Le periferiche disponibili attraverso il driver MME sono state designate in modo da evitare conflitti durante un normale funzionamento. I canali 5, 6, 7 e 8 della porta ADAT non hanno più alcuna funzione però vengono utilizzate dall’hardware per trasmettere dati alla doppia frequenza di campionamento. Registrazione e riproduzione è identica.
Manuale d’uso Fireface 400 Mac OS X – Installazione e Operatività 41
19. Installazione Hardware Computer fisso • • • Collegate il computer e la Fireface usando il cavo FireWire (IEEE1394a) a 6-pin compreso nella confezione. Collegate l’alimentatore alla Fireface e poi ad una presa di corrente adatta. Accendete il computer. Computer portatile • Collegate il computer e la Fireface usando il cavo FireWire (IEEE1394a) a 6-pin compreso nella confezione. • Collegate l’alimentatore alla Fireface e poi ad una presa di corrente adatta. • Accendete il portatile. 20.
Riavviate il computer dopo l’installazione. Se la Fireface non viene rilevata automaticamente può avere i seguenti motivi: • • • La porta FireWire non è attiva sul sistema. (i driver della scheda PCI o CardBus Firewire non sono stati installati) Il cavo FireWire non è connesso o non inserito in modo corretto. Manca l’alimentazione. Dopo aver acceso la Fireface, almeno il display a 7 segmenti deve illuminarsi. 20.
22. Configurare la Fireface 22.1 Pannello di controllo (Settings dialog) – In generale La Fireface si può configurare utilizzando il pannello di controllo. Il pannello ‘Settings’ si apre cliccando sull’icona fuoco nel dock. Il mixer della Fireface (TotalMix) si apre cliccando sull’icona mixer nel dock. L’hardware della Fireface prevede svariate funzioni/opzioni pratiche ed utili per gestire il funzionamento della scheda- può essere configurata per soddisfare molte esigenze.
Ingressi analogici 1 Mic, 2 Mic Impostazioni di guadagno (gain) dei preamplificatori degli ingressi 1 e 2. Il guadagno corrente viene visualizzato in dB alla sinistra del fader. L’alimentazione phantom (48V) può essere selezionata per ogni ingresso microfonico separatamente. 3 Line, 4 Line Impostazioni di guadagno per gli ingressi 3 e 4 di linea/strumento. Il guadagno corrente viene visualizzato in dB alla sinistra del fader. Attivate l’opzione Inst per usare gli ingressi 3 e 4 con strumenti.
La selezione automatica del clock controlla e cambia tra le sorgenti di clock Word Clock, ADAT e SPDIF. Word Clock Di solito il segnale d’uscita Word clock è alla stessa frequenza di campionamento in uso. Selezionando “Single Speed”, il word clock sarà sempre tra 32 kHz a 48 kHz. In questo caso, lavorando ad una frequenza di campionamento a 96 kHz e a 192 kHz, l’uscita word clock è sempre a 48 kHz. AutoSync Ref. Visualizza la sorgente di clock e frequenza di campionamento della clock corrente.
22.2 Settings dialog – Input Gain Mic 1/2 Il canale 1/2 della Fireface 400 sono provvisti di un preamplificatori controllato digitalmente di altissima qualità. Il controllo digitale permette delle impostazioni con una precisione di 1 dB tra i 10 dB e i 65 dB. E’ possibile configurare direttamente dal potenziometro oppure attraverso le la finestra di dialogo delle impostazioni al tab Input Gain. Il guadagno corrente è visualizzato in dB sulla sinistra del fader.
campionamento in modo grossolano prima di lanciare il software. DDS Attiva tutte le impostazioni della finestra di dialogo. Value Visualizza la frequenza di campionamento impostata su questo riquadro. La frequenza di campionamento è definita dall’impostazione di base (Frequency), il moltiplicatore(Freq. Multiplier), e la posizione dal fader attivato. Frequency Imposta una frequenza di campionamento fissa di base, la quale può essere modificata attraverso il moltiplicatore ed il fader. Freq.
22.4 Modalità di Clock – Sincronizzazione Nel mondo digitale, tutte le periferiche devono essere “Master” (sorgente di clock) oppure “Slave” sincronizzati ad un master. Ogni volta che svariate apparecchiature sono collegate all’interno di un sistema, deve esserci un unico master clock. Il controllo di clock intelligente della Fireface è molto “user friendly” dato che può passare dalle varie modalità di clock automaticamente. Selezionando AutoSync si attiva questa modalità.
essere in modalità “slave”. La tecnologia esclusiva di RME SyncCheck (implementata per la prima volta nella seria Hammerfall) permette una verifica e visualizzazione dello stato del clock in uso. SyncCheck indica se vi è un segnale valido (Lock, No Lock) per ogni ingresso (Word Clock, ADAT, SPDIF), oppure se vi è un segnale valido e sincronizzato (Sync). Il campo AutoSync Ref visualizza l’ingresso e la frequenza della sorgente di sincronizzazione in uso (vedi capitolo 37.1).
software disattivati saranno sostituiti con spazi vuoti. Per ulteriori dettagli consultate il capitolo 37.4. Impostazioni disponibili All channels (predefinito) attiva tutti (18) i canali di ingressi ed uscite . Analog + SPDIF attiva i 10 canali analogici più l’SPDIF. Analog 1-8 attiva soltanto i primi otto canali analogici. 23. Mac OS X FAQ 23.1 Riguardo l’installazione dei driver Il driver con il suffisso gz fornito da RME è un archivio compresso TAR.
possibile installarlo sul disco di sistema – con una croce rossa visualizzata durante l’installazione. Riparando i permessi del disco si può risolvere questo problema. Se non funziona ancora, vi raccomandiamo di contattare la Apple. I nostri driver non sono correlati con le cartelle di sistema, dischi ecc., l’installazione è gestita completamente dall’installer OS X. 23.2 Non funziona il MIDI In alcuni casi il MIDI non funziona dopo l’installazione dei driver della Fireface.
23.5 Compatibilità FireWire La Fireface 400 della RME dovrebbe essere completamente compatibile con qualsiasi porta FireWire su computer Apple Mac. Questo non è valido per i vecchi modelli come il G3 Pismo in quanto il loro controller FireWire non è compatibile OHCI. Sebbene avessimo testato la compatibilità con moltissimi modelli, una compatibilità totale non può essere garantita. In caso di problemi contattate la RME. 23.6 Informazioni varie Il driver è stato testato solo sotto 10.3.
• • Risulta la Fireface 400 elencata nel System Profiler? (Vendor ID 2613, 800 MB/s). E’ impostata la Fireface come attuale dispositivo di riproduzione nelle applicazioni audio? Gli 8 canali ADAT non funzionano • L’uscita ottica ADAT è stata impostata su SPDIF. Come potete vedere nel diagramma tutti i canali ed i loro assegnamenti esistono tutt’ora, però il transmitter ottico è stato disabilitato dall’ADAT e porta adesso un segnale SPDIF in uscita.
trasmissione FireWire. Cavi FireWire difettosi possono quindi limitare la trasmissione della larghezza di banda causando questo tipo di errore.
25. Diagramma: Routing dei canali a 96 kHz Il diagramma mostra il percorso del segnale in modalità double speed (88.2 / 96 kHz). I canali 5, 6, 7 e 8 della porta ADAT non hanno alcuno funziona nel Core Audio, però vengono usate dall’hardware per trasmettere i dati alla doppia frequenza di campionamento. Il routing del segnale è identico per la registrazione e per la riproduzione.
Guida all’uso Fireface 400 • Applicazione in stand-alone, Connessioni e TotalMix 57
26. Modalità Stand-alone La Fireface 400 ha una memoria interna per contenere tutti i dati di configurazione in modo permanente. Questi sono: Pannello di controllo (Settings dialog) Frequenza di campionamento, modalità di clock Master/Slave, configurazione dei canali e di I/O digitali. TotalMix Configurazione completa del mixer. La Fireface carica queste impostazioni subito dopo l’accensione.
i.1 / i.2 Il guadagno dei due ingressi microfonici 1/2 può essere definita nel range tra 10dB a 65 dB ad intervalli di 1 dB. Inoltre è disponibile il settaggio 0 dB. La variazione del guadagno sarà eseguita su base analogica all’interno del hardware. i.3 / i.4 Il guadagno delle due entrate strumento/linea 3/4 può essere definito nel ragne tra 0 dB a 18 dB ad intervalli di 0.5 dB. I valori x.5 verranno visualizzati con un punto alla destra.
26.5 Convertitore di formato digitale Data la possibilità di TotalMix di assegnare qualsiasi ingresso a qualsiasi uscita, la Fireface 400 può essere utilizzata come convertitore da ADAT a SPDIF e come convertitore da SPDIF ad ADAT. 26.6 Matrice di routing analogico/digitale La Matrice (Matrix) in TotalMix vi permette di assegnare e ‘linkare’ tutti gli ingressi e le uscite senza limite.
un livello nominale di +4 dBu. Questi livelli si possono trovare anche nella nostra serie di convertitori ADI-8, la Multiface e anche nei nostri preamplificatori microfonici QuadMic ed OctaMic. Quindi tutta la serie RME è del tutto compatibile. 27.2 Microfono / Linea frontale Gli ingressi microfonici bilanciati della Fireface 400 dispongono di un guadagno regolabile da 10 a 65 dB.
Instrument – strumento La principale differenza tra il segnale d’ingresso di linea e di uno strumento è l’impedenza. Con l’opzione Inst 3 e Inst 4 nella finestra di dialogo delle impostazioni, l’impedenza dell’ingresso cambia da 10 kOhm a 470 kOhm. Allo stesso tempo la sensibilità dell’ingresso aumenta a – 10 dBV. Usando strumenti attivi, quest’impostazione può causare degli overload. In questo caso si può utilizzare l’opzione Pad, riducendo la sensibilità di 6 dB.
utilizzo Broadcast. A -10 dBV un headroom di 12 dB è uno standard, ogni consolle di missaggio che opera a ’10 dBV può mandare e ricevere segnale a livelli molto più alti. Lo Gain è adatto agli utenti professionali i quali preferiscono lavorare con segnale bilanciato e ad altissimo livello. Lo Gain fornisce un headroom di 15 dB ad un livello nominale di +4 dBu.
ADAT In Interfaccia per la prima o unica periferica che invia del segnale ADAT alla Fireface 400. Riceve i canali da 1 a 8. Ricevendo un segnale ‘Double Speed’, questo ingresso riceve i canali da 1 a 4. ADAT Out Interfaccia per la prima o unica periferica che riceve del segnale ADAT dalla Fireface 400. Trasmette i canali da 1 a 8. Trasmettendo un segnale ‘Double Speed’, questa porta trasmette i canali da 1 a 4. 29.2 SPDIF L’ingresso SPDIF si configura nella finestra di dialogo delle impostazioni.
riproduzione. Nota: Registrazioni con (pre-) enfasi mostrano un aumento delle frequenze acute (50/15 µs) il quale deve essere compensato in riproduzione. Di conseguenza, quando l’enfasi è attiva, tutte le uscite analogiche saranno trattate da un filtro ad alte frequenze basato su 50/15µs, il che suona come un filtro taglia alti. Il ‘header’ in uscita creato dalla Fireface è ottimizzato per la miglior compatibilità con altre periferiche digitali: • • • • • • • 32 kHz, 44.1 kHz, 48 kHz, 88.
Nota: Il LED d’ingresso MIDI visualizza qualsiasi tipo di attività MIDI includendo MIDI Clock, MTC e ‘Active Sensing’. Quest’ultimo viene inviato dalla maggior parte delle tastiere ogni 0.3 secondi. 30. Word Clock 30.1 Ingresso e uscita Word Clock Steady Clock garantisce delle prestazioni eccellenti in tutte le modalità di clock.
Selezionando Single Speed nella finestra di dialogo delle impostazioni significa che il segnale in uscita sarà sempre tra 32 kHz e 48 kHz. Se la frequenza di campionamento è 96 kHz e 192 kHz, il word clock in uscita sarà 48 kHz. Il segnale word clock ricevuto può essere distribuito ad altre periferiche utilizzando l’uscita word clock out. In questo modo possiamo evitare i classici adattatori a T e la Fireface 400 agisce anche come Signal Refresher.
possibile tra di loro. Ricordate che in un sistema digitale può esserci solo un master! Se la modalità di clock della Fireface è impostata su ‘Master’, tutte le altre periferiche devono essere impostate su ‘Slave’. Però il word clock non risolve proprio tutti i problemi, ma ha anche qualche svantaggio. Il word clock è basato su una frazione del clock che realmente è necessario. Ad esempio SPDIF: 44.
30.3 Cablaggio e terminazione Solitamente, la distribuzione di segnale di word clock avviene come in una rete, per splittare il segnale si usano degli adattatori BNC a T e terminati con delle resistenze. Consigliamo di usare cavi BNC pronti per collegare tutte le attrezzature tra di loro in quanto sono i cavi usati per la maggior parte di reti di computer. Troverete tutti i componenti necessari (adattatori a T, terminatori, cavi) in quasi tutti i negozi di elettronica o di computer.
terminazione esterna. Consigliamo di non utilizzare degli adattatori a T ma l’uscita word clock della Fireface per sfruttare così la straordinaria tecnologia SteadyClock della Fireface 400. Grazie a SteadyClock, verrà rimosso il jitter – e in caso di perdita di segnale o di drop out – il segnale in uscita ripristina una valida frequenza. 30.4 Operatività Il LED verde ‘Lock’ sul frontale (DIGITAL STATE) si illumina quando un segnale di word clock viene rilevato.
nel percorso di segnale di riproduzione che di registrazione. In base all’applicazione in uso, le funzionalità equivalgono agli insert o mandate e ritorni degli effetti, ad esempio aggiungendo del riverbero alle voci durante il monitoring in tempo reale. Ogni singolo canale d’ingresso, di riproduzione e di uscita hardware si avvale delle funzionalità di misurazione del livello Peak ed RMS calcolato all’interno dell’hardware.
31.2 L’interfaccia utente Il design grafico di TotalMix è un risultato delle sue capacità di indirizzare gli ingressi hardware e canali di riproduzione software a qualsiasi uscita hardware. La Fireface 400 offre 18 canali d’ingresso, 18 canali di riproduzione software e 18 canali d’uscita hardware: 36 canali non possono essere visualizzati sullo schermo lato a lato a parte il fatto che non sarebbe una vista utile. I canali d’ingresso dovrebbero essere sopra i corrispettivi canali d’uscita.
• • • Fila in alto: Ingressi hardware (Hardware inputs). I livelli visualizzati corrispondono ai segnali in ingresso, cioè indipendenti dai fader. Attraverso il fader ed il campo per il routing, qualsiasi canale d’ingresso può essere assegnato e missato a qualsiasi uscita hardware (hardware output) (fila in basso). Fila in mezzo: Canali di riproduzione (playback channels) (tracce di riproduzione del software audio).
tutte le destinazioni di routing attivate. 31.4 Panoramica su TotalMix Questo capitolo è una guida pratica ed un’introduzione all’utilizzo e funzionamento di TotalMix. Avviando TotalMix vengono richiamate automaticamente le ultime impostazioni. Eseguendo l’applicazione per la prima volta, vengono caricate le impostazioni di default inviando tutte le tracce di riproduzione 1:1 alle corrispondenti uscite hardware con un guadagno a 0 dB ed il monitoring delle cuffie attivo.
visualizzando la destinazione di routing. Andate sul canale 1 di playback (fila intermedia), contrassegnata Out 1, cliccate sul campo di routing sottostante. Nella lista di pop up vedete una spunta davanti a ‘Phones’ e ‘AN 1+2’. Di conseguenza il canale di playback 1 è indirizzato a queste due destinazioni di routing. Cliccate su ‘AN 5+6’. La lista si chiude, il campo di routing non visualizza più ‘AN 1+2’ ma ‘AN 5+6’. Adesso spostate il fader con il mouse. Appena il valore del fader è diverso da m.a.
Adesso cliccate sul campo di routing. Vedrete adesso due spunte, una su ‘AN 3+4’ e l’altra su ‘AN 5+6’. Cliccate su ‘SPDIF’. La finestra si chiude, il fader ed il pan saltano alla posizione dei valori iniziali; il segnale può adesso essere assegnato all’uscita SPDIF. Potete continuare in questo modo affinché tutte le voci abbiano una spunta; questo significa che potete inviare il segnale a tutte le uscite contemporaneamente.
creano un submix (ad esempio ‘AN 5+6’). Allo stesso tempo la vista Submix semplifica la configurazione del mixer in quanto tutti i canali possono essere impostati simultaneamente alla stessa destinazione di routing con un semplice click. Si può cambiare ad un’altra destinazione (canale di output) attraverso il campo di routing o ciccando sul paio di output desiderato nella fila in basso. 31.6 Mute e Solo Il Mute è pre-fader, di conseguenza mette in mute tutti i percorsi assegnati (routing) di quel canale.
salvare le impostazioni in uso su qualsiasi preset. Potete commutare senza problema tra una distribuzione di segnale, monitoring completo degl’ingressi, un mix stereo e mono e vari submix. Anche in questo caso potete osservare l’amore per i dettagli di RME. Se un qualsiasi parametro è stato cambiato dopo aver caricato un preset (ad.
sul tastierino numerico!) caricherà il preset di fabbrica predefinito corrispondente. Con il tasto Alt verranno invece caricati i preset dell’utente. Quando si carica un file di preset, ad esempio ‘Main Monitor AN 1_2 plus headphone mix 3_4.fmx’, il nome del file verrà visualizzato nella piccola barra della finestra di TotalMix. Anche quando si carica un preset attraverso i tasti di preset, il nome del preset verrà visualizzato nella piccola barra di titolo.
Descrizione: Monitoring di tutti i canali di playback attraverso le cuffie e di tutti canali di ingresso e di playback attraverso SPDIF. Come Preset 2 più submix di tutti gli ingressi su SPDIF. Preset 8 Descrizione: Panic. Come Preset 4, però anche i canali di playback sono in mute (senza segnale in uscita). Banchi di preset Invece di un singolo preset, tutti gli otto preset possono essere salvati e caricati in una volta. Andate sul Menu File, Save All Preset as e Open All Preset (suffix del file .fpr).
semplice. In altre parole: potete controllare in modo semplice altri sumbix o uscite hardware utilizzando la funzione Monitor Phones senza il bisogno di copiare/incollare i vari routing o di riconfigurare i cablaggi dell’hardware. 31.10 Preferences (Preferenze) Si accede alla finestra di dialogo attraverso il menu Options o direttamente con il tasto F3. Talkback Input: Selezionate il canale d’ingresso per il segnale di Talkback (microfono nella control room).
31.11 Modificare i nomi I nomi dei canali visualizzato nell’area bianca possono essere modificati. Un click con il tasto destro del mouse su questo campo apre il box di dialogo Enter Name. Qualsiasi nome può essere inserito in questo box di dialogo. Enter/Invio chiudo questo box di dialogo ed il campo bianco visualizzerà adesso le prime lettere di questo nuovo nome. ESC cancella il processo e chiude il box di dialogo. Muovendo il mouse sopra il campo fa apparire una barretta con il nome completo.
31.12 Hotkeys o tasti di accesso rapido In molte situazioni, il Totalmix può essere controllato in modo rapido e confortevole attraverso la tastiera rendendo la configurazione del mixer molto più semplice e rapida. Il tasto Shift per le modalità fine per fader e panpot è già stata menzionata.
Il tasto di accesso rapido M accende e spegne il Mute Master (e con questo si attiva o disattiva un mute globale). Il tasto di accesso rapido X apre e chiude la vista Matrix (vedi capitolo 32), il tasto di accesso rapido T la vista del mixer. Con L tutti fader vengono linkati come paia stereo. Ulteriori tasti di accesso rapido sono disponibili per controllare la configurazione il misuratore di livello (vedi capitolo 31.
Stand-alone. Enable MIDI Control: Attiva il controllo MIDI. I canali che sono controllati via MIDI sono indicati da un cambio di colore del campo info sotto il fader, il nero diventa giallo. Deactivate MIDI in Background: Disabilita il controllo MIDI appena un’altra applicazione è attiva oppure quando TotalMix viene ridotto a icona. 31.
indipendente dalle impostazioni 40/60 dB, esso rappresenta l’intera gamma a 24 bit della misurazione RMS, di conseguenza è possibile eseguire una misurazione di rapporto segnale/rumore ‘RMS non pesato’; solitamente servirebbero dei misuratori estremamente costosi per questo tipo di misurazione. Un esempio: Un RME ADI-8 DS collegato alla porta ADAT di una Multiface visualizzerà un valore intorno ai -113 dBFS su tutti i misuratori di livello degli otto canali in entrata.
• • • • Verde 0.0 dB: Routing standard 1:1 Campo nero di guadagno: Mostra il valore del guadagno in dB Campo arancione: Il routing è in mute Campo blu: Fase a 180° Per mantenere una visualizzazione della finestra ottimizzata a dimensione ridotta, i campi sulla sinistra ed in alto si comportano in modo galleggiante. Saranno sempre visibili durante lo scorrimento. 32.3 Operatività La Matrix si usa con facilità.
Esempio 1: Volete che TotalMix assegni tutte le uscite software alle corrispondenti uscite hardware ed avete un submix di tutti gli ingressi ed uscite software sull’uscita delle cuffie (come preset di fabbrica 2). Configurare un submix di questo tipo è facile.
33.2 Selezione e operazioni dei gruppi Cliccate sul campo bianco dei canali 1 e 2 di TotalMix. Assicuratevi di avere il fader del canale 3 regolato diversamente e cliccate anche su questo campo. I tre cambi si illuminano adesso di arancione, il che significa che sono selezionati. Muovendo uno di questi fader fa muovere anche gli altri. Questo si chiama ‘creare un gruppo di fader’ mantenendo la loro posizione relativa.
Come selezionare mentre un gruppo è attivo? E’ necessario de-selezionare il gruppo prima? No! TotalMix aggiorna sempre il processo copia/incolla all’ultima selezione. In questo modo non è necessario disattivare una selezione di gruppo prima di eseguire un’azione di copia e incolla. 33.4 Cancellare routing Il modo più rapido per cancellare un routing complesso è quello di selezionare un canale nella finestra mixer, cliccare sul menu Edit e selezionare Delete. Oppure premete il tasto Canc.
Ognuna di queste 18 uscite hardware può essere assegnata al software di registrazione mantenendo attive e disponibili tutte le entrate hardware. TotalMix offre flessibilità e prestazioni complessive senza rivali. Inoltre si abbassa notevolmente il rischio di feedback, un problema di base con questo metodo di loopback, perché un feedback all’interno del mixer non è possibile; l’unica causa può essere quella di avere i canali del software audio impostati in modalità di monitoring.
tasto Ctrl-mouse per la registrazione. Missare più segnali d’ingresso su un canale di registrazione In alcuni casi può essere utile poter registrare diverse sorgenti su una sola traccia. Ad esempio quando usate due microfoni quando registrate lo strumento e anche l’uscita dalle casse. La modalità ‘Loopback’ di TotalMix sostituisce un mixer esterno.
TotalMix a qualsiasi uscita, al compressore, tornando al compressore a qualsiasi ingresso. Questo ingresso viene poi selezionato all’interno del software di registrazione. Sfortunatamente però, spesso non è possibile selezionare ‘al volo’ un ingresso da un’altra traccia. Questo si risolve elegantemente con la modalità loopback. Lo schema di routing rimane uguale, con il canale d’ingresso 10 assegnato a qualsiasi uscita attraverso TotalMix; al compressore e dal compresso ritorna su un qualsiasi ingresso.
come encoder o decoder M/S. Processando un normale segnale stereo, tutte le informazioni monoaurali saranno portate al canale sinistro, tutte le informazioni stereo sul canale destro. Di conseguenza il segnale stereo è codificato M/S. Questo aggiunge alcuni aspetti molto interessanti ai contenuti mono/stereo di produzioni musicali moderne.
PLAY PAN Talkback MAIN MONITOR MONO MUTE Ch. 1 – 8 SOLO Ch. 1 – 8 SELECT Ch. 1 – 8 REC Ch. 1 – 8 Mute Solo Select/Seleziona solo in modalità Submix: seleziona bus in uscita F1 – F8 F9 F10 – F12 carica preset 1 – 8 seleziona Main Monitor Monitor Phones (cuffie) 1 – 3 *Testato con Behringer BCF2000 Firmware v1.07 in emulazione Mackie Control, modalità Steinberg e con Mackie Control con Mac OS X. 34.3 Configurazione • • • Aprite la finestra di dialogo Preferences (menu Options oppure F3).
un’informazione breve riguardo al primo fader del blocco (canale e fila). Quest’informazione breve è anche disponibile sui display a LED del Behringer BCF2000. Suggerimento: per utenti Mac OS X: l’applicazione LC Xview (www.opuslocus.com) vi fornisce una visualizzazione sullo schermo emulando i display del hardware Logic/Mackie Control, utile per superfici di controllo che possono emulare Logic/Mackie Control ma non dispongono di un display. Ad esempio il Behringer BCF2000 ed Edirol serie PCR.
Preset 2: 37 / 55 / #G 2 Preset 3: 38 / 56 / #G 2 Preset 4: 39 / 57 / A 2 Preset 5: 3A / 58 / #A 2 Preset 6: 3B / 59 / B 2 Preset 7: 3C / 60 / C 3 Preset 8: 3D / 61 / #C 3 Un esempio di superficie di controllo MIDI che copre queste funzioni (e altre ancora) è la Behringer BCN44. Questa piccola scatoletta ha 4 potenziometri e 8 pulsanti per tutte le funzioni riportate sopra – a meno di 60 euro. 34.6 Loopback Detection Il protocollo Mackie Control necessità di un feedback dei comandi ricevuti.
• • • • Mute del segnale in ingresso per ogni canale Ganging attraverso ‘Select’ La scelta della destinazione di routing, del submix in uso. Invio di dati LED e display al controller Midi Le seconda fila (riproduzione software) viene ignorata in modalità stand-alone. La Fireface 400 invia dati per i display come informazione breve, abilitando una semplice navigazione tra le linee e le file. Anche altri dati come PAN e vari status LED sono supportati.
Elemento: Significato per la Fireface: SOLO Ch. 1 SOLO Ch. 2 SOLO Ch. 3 SOLO Ch. 4 SOLO Ch. 5 SOLO Ch. 6 Livello in ingresso Lo Gain Livello in ingresso +4 dBu Livello in ingresso -10 dBV Livello in uscita Hi Gain Livello in uscita +4 dBu Livello in uscita -10 dBV SOLO Ch. 7 SOLO Ch.
User's Guide Fireface 400 Riferimento tecnico 101
35. TECH INFO Non tutte le informazioni riguardo ai nostri prodotti possono essere inserite nel manuale. A questo scopo, la RME offre delle informazioni più dettagliate nelle Tech Infos. Le ultime informazioni tecniche possono essere trovate sul nostro sito web, sezione News & Infos, oppure la directory \rmeaudio.web\techinfo sul CD con i Driver RME.
36. Specifiche tecniche 36.1 Analogico AD, Line In 5-8, retro • Risoluzione AD: 24 bit • Rapporto segnale rumore (SNR): 110 dB RMS non pesato, 113 dBA • Risposta in frequenza @ 44.1 kHz, -0.1 dB: 5 Hz – 20.6 kHz • Risposta in frequenza @ 96 kHz, -0.5 dB: 5 Hz – 45.3 kHz • Risposta in frequenza @ 192 kHz, -1 dB: 5 Hz – 90 kHz • THD (distorsione armonica totale): <-110 dB, <0.001 % • THD+N: <-98 dB, < 0.
• • • • • • • • • • • Risposta in frequenza @ 192 kHz, -1 dB: 1 Hz – 80 kHz THD: -100 dB, < 0.001 % THD+N: -96 dB, < 0.0015 % Separazione tra i canali: > 110 dB Livello in uscita massimo: +19 dBu Uscita: Jack TRS 6.
ADAT ottico • 1 x TOSLINK • Standard: 8 canali 24 bit, fino a 48 kHz • Sample Split (S/MUX): 8 canali 24 bit / 48 kHz, equivale a 4 canali 24 bit 96 kHz • Bitclock PLL assicura una perfetta sincronizzazione anche in operazione varispeed • Lock Range: 31.5 kHz – 50 kHz • Jitter quando sincronizzato al segnale in ingresso: < 1 ns • Soppressione Jitter: > 30 dB (2.
• • Sample Split (S/MUX): 8 canali 24 bit / 48 kHz, corrisponde a 8 canali 24 bit 96 kHz In Quad Speed mode output of Single Speed sync frame Word Clock • BNC • Tensione in uscita massima: 5 Vpp • Tensione in uscita @ 75 Ohm terminato: 4.0 Vpp • Impedenza in uscita: 10 Ohm • Risposta in frequenza: 27 kHz – 200 kHz 36.6 Modalità di trasferimento: Risoluzione / Bit per campione (solo Windows) ASIO • 24 / 32 bit 4 byte (stereo 8 byte) Questo formato è compatibile con 16 e 20 bit.
37. Background tecnico 37.1 Lock e SyncCheck I segnali digitali consistono di una portante e i dati. Se un segnale digitale è presente su un ingresso, il ricevitore deve sincronizzarsi alla clock della portante (carrier clock) per poter leggere i dati in modo corretto. Per ottenere questo, il ricevitore utilizza un PLL (Phase Locked Loop). Appena il ricevitore intercetta una frequenza esatta dal segnale in entrata sarà sincronizzato (locked).
37.2 Latenza e monitoring Il termine Zero Latency Monitoring è stato introdotto dalla RME nel 1998 per le schede audio della serie DIGI96. Esso sta per l’abilità di far passare il segnale in ingresso della scheda audio del computer direttamente all’uscita. Da allora, quest’idea è diventata una delle caratteristiche più importanti dell’harddisk recording moderno.
In generale: Un impostazione a 64 campioni a 44.1 kHz causa una latenza di 1.5 ms, sia per la registrazione che per la riproduzione. Però quando si esegue un test di loopback digitale, nessun offset viene rilevato. Il motivo è che il software conosce la buffer size e di conseguenza posizione i dati registrati in modo corretto risultano in un sistema privo di latenza.
sviluppata dalla RME e ottimizzata per l’audio. Dall’altro canto, il FireWire utilizza dei controller compatibili OHCIU che non sono stati ottimizzati per l’audio, indipendentemente dal produttore. La trasmissione dei dati su PCI è per canale, mentre il FireWire lavora con un sistema di trasmissione interfacciato e trasmette i canali contemporaneamente.
moderno possono essere trasmetti circa 100 canali audio per ogni direzione (registrazione/riproduzione). Superando questo limite, ogni attività del sistema – anche se al di fuori del bus PCI – crea dei drop out. Di conseguenza dobbiamo considerare il carico del bus FireWire oltre che il numero dei canali lavorando con la Fireface 400.
• • 3 Fireface a 96 kHz non possono operare con tutti i canali attivi. (3 x 14 equivale a 3 x 28 = 84 canali per direzione). La finestra di dialogo delle impostazioni mostrerà errori e l’audio sarà distorto. Non superate un massimo 80 canali con 3 Fireface a 96 kHz, raccomandiamo un’impostazione come Analog+SPDIF da usare su almeno una Fireface. 37.5 DS – Double Speed Attivando la modalità Double Speed, la Fireface 400 opera alla doppia frequenza di campionamento. Il clock interno passa da 44.1 kHz a 88.
37.6 QS – Quad Speed Dato che solo poche macchine sono in grado di usare frequenze di campionamento fino a 192 kHz, ma ancora meno dato il fatto che esistono poche applicazioni utili (CD…), la modalità Quad Speed non ha avuto molto successo fin’ora. Un’implementazione del formato ADAT come doppio S/MUX risulta avere solo due canali per uscita ottica. Esistono solo poche macchine che supportano questo metodo. La Fireface 400 non può gestire ADAT a 192 kHz S/MUX4 per motivi tecnici.
due formati. Se una macchina come un comune registratore DAT avesse solo un ingresso SPDIF, essa solitamente riconoscerà solo questo formato. Nella maggior parte dei casi, non vengono accettati dati codificati Professional. La tabella in bassi mostra che un segnale codificato Professional risulterebbe in malfunzionamenti con il divieto di copia digitale e l’enfasi se letto come dati codificati consumer. Al giorno d’oggi molte macchine con ingressi SPDIF sono in grado di gestire il subcode Professional.
convertitori AD- e DA- operano sempre al livello sonico massimo essendo completamente indipendenti dalla qualità del segnale di clock in entrata. SteadyClock è stato sviluppato in origine per ottenere un clock stabile e chiaro dai dati MADI che hanno molto jitter (il clock MADI embedded soffre di un jitter di circa 80 ns). Usano l’ingresso SPDIF e ADAT della Fireface non avrete mai dei valori di jitter così elevati.
38. Diagrammi 38.
38.2 Configurazione connettori Jack TRS degli ingressi / uscite analogiche I jack TRS stereo ¼” delle entrate/uscite analogiche sono configurati secondo lo standard internazionale: Punta = + (hot) Anello = - (cold) Manicotto = massa Il circuito servo bilanciato degli ingressi e delle uscite permette l’utilizzo di jack TS mono (sbilanciati) senza perdita di livello. Lo stesso è valido utilizzando un jack TRS con la massa collegata all’anello.