Instructions

41
3.8. Parti di ricambio e accessori
Coni riutilizzabili
• 2mm 10 pezzi No. 10775
• 2,5mm 10 pezzi No. 10779
• 3mm 10 pezzi No. 10783
• 4mm 10 pezzi No. 10789
• 5mm 10 pezzi No. 10795
Coni monouso
• 2mm 100 pezzi No. 14061-532
500 pezzi No. 14062-532
1000 pezzi No. 14063-532
• 2,5mm 100 pezzi No. 14061-531
500 pezzi No. 14062-531
1000 pezzi No. 14063-531
• 3mm 100 pezzi No. 14061-533
500 pezzi No. 14062-533
1000 pezzi No. 14063-533
• 4mm 100 pezzi No. 14061-534
500 pezzi No. 14062-534
1000 pezzi No. 14063-534
• 5mm 100 pezzi No. 14061-535
500 pezzi No. 14062-535
1000 pezzi No. 14063-535
per otoscopio e-scope
®
con illuminazione diretta
A vuoto 2,7 V, confezione da 6 pezzi No. 10488
XL 2,5 V, confezione da 6 pezzi No. 10489
Otoscopio e-scope
®
con fibra ottica
XL 2,5V, confezione da 6 pazzi No. 10600
LED 3,7V No. 14041
Dati tecnici della lampadina
per otoscopio e-scope
®
con illuminazione diretta
A vuoto 2,5 V 300 mA durata media 15h
XL 2,5 V 750 mA durata media 16,5h
per e-scope
®
otoscopio a fibra ottica
XL 2,5 V 750 mA durata media 15h
LED 3,7 V 52 mA durata media 20000h
Altri ricambi
No. 10960 Pompetta sferica per test pneumatico
No. 10961 Connettore per test pneumatico
4. Oftalmoscopio e accessori
4.1. Destinazione d’uso
Gli oftalmoscopi Riester nelle presenti istruzioni d‘uso sono destinati all‘esame de-
ll‘occhio e del fondo oculare. La torcia per uso diagnostico e-xam è destinata all‘esa-
me degli orifizi corporei. Può anche essere impiegata per l‘esame della reattività
pupillare. (Risultati test di sicurezza fotobiologica EN 62471:2008)
ATTENZIONE!
Poiché la prolungata esposizione alla luce intensa può danneggiare la retina, l‘utiliz-
zo del dispositivo per l‘esame dell‘occhio non deve essere prolungato inutilmente e
l‘impostazione della luminosità non deve essere superiore a quella necessaria a una
chiara visualizzazione delle strutture interessate.
La dose di irraggiamento che determina un pericolo fotochimico a carico della re-
tina è il prodotto dell‘intensità dell‘irraggiamento e della sua durata. Se l‘intensità
dell‘irraggiamento viene ridotta della metà, la durata dell‘irraggiamento può anche
raddoppiare e raggiungere il limite massimo.
Per quanto non siano stati identificati pericoli acuti derivanti dall‘irraggiamento pro-
dotto da oftalmoscopi diretti o indiretti, si consiglia di ridurre al minimo l‘intensità
della luce indirizzata all‘occhio del paziente, secondo quanto raccomandato per l‘esa-
me o la diagnosi. Neonati e bambini, pazienti afasici e persone affette da patologie
oculari corrono un rischio maggiore. Il rischio può aumentare se il paziente è già stato
esaminato durante le 24 ore precedenti con questo o con qualsiasi altro strumento
oftalmico. Ciò si verifica particolarmente quando l‘occhio è stato precedentemente
sottoposto a fotografia retinica.
La luce di questo strumento è potenzialmente dannosa. Il rischio di lesioni oculari