operation manual

ITALIANO
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GENERALITÀ
La macchina da cafè indicata per la preparazione di cafespresso impiegando
sia caffè in grani sia caffè macinato ed è dotata di un dispositivo per l’erogazione
del vapore e dell’acqua calda.
Il corpo della macchina, dall’elegante design, è stato progettato per uso domesti-
co e non è indicato per un funzionamento continuo di tipo professionale.
Attenzione. Non si assumono responsabilità per eventuali danni in caso di:
impiego errato e non conforme agli scopi previsti;
riparazioni non eseguite presso i centri d’assistenza autorizzati;
manomissione del cavo d’alimentazione;
manomissione di qualsiasi componente della macchina;
impiego di pezzi di ricambio ed accessori non originali.
In questi casi viene a decadere la garanzia.
PER FACILITARE LA LETTURA
Il triangolo d’avvertimento indica tutte le istruzioni importanti per la
sicurezza dell’utente. Attenersi scrupolosamente a tali indicazioni
per evitare ferimenti gravi!
IMPIEGO DI QUESTE ISTRUZIONI PER LUSO
Conservare queste istruzioni per l’uso in un luogo sicuro ed allegarle alla macchi-
na per cafqualora un’altra persona dovesse utilizzarla. Per ulteriori informazioni
o nel caso di problemi, non trattati del tutto o soltanto insufcientemente nelle
presenti istruzioni, rivolgetevi ai Centri di Assistenza Autorizzati.
DATI TECNICI
• Tensione nominale
Vedi targhetta posta sull’apparecchio
• Potenza nominale
Vedi targhetta posta sull’apparecchio
• Materiale corpo
Metallo
• Dimensioni (l x a x p) (mm)
385 x 395 x 455 (versione argento)
340 x 395 x 410 (versione nera)
• Peso (Kg)
13
• Lunghezza cavo (mm)
1200
• Pannello comandi
Frontale (Digitale)
• Serbatoio acqua (lt.)
2,4 - Estraibile
Alimentazione
Vedi targhetta posta sull’apparecchio
• Capacità contenitore caffè (gr)
300 di caffè in grani
• Pressione pompa (bar)
15
• Caldaia
Acciaio Inox
• Dispositivi di sicurezza
Valvola di sicurezza pressione caldaia
termostato di sicurezza.
Con riserva di modiche di costruzione ed esecuzione dovute al progresso tec-
nologico.
Macchina conforme alla Direttiva Europea 89/336/CEE (Decreto legislativo 476
del 04/12/92), relativa all’eliminazione dei disturbi radiotelevisivi.