User Manual

AMS A: LFO
AMS B: EG
A+B Output
AMS A: LFO
AMS B: EG
Amt A*B Output
O
Smoothing with Long Attack
I mixer AMS sommano due sorgenti in una o elaborano
una sorgente AMS per trasformarla in qualcosa di nuovo
e diverso. Ad esempio questi possono unire insieme due
sorgenti AMS, o usare una sorgente AMS per scalare
la quantità di un’altra. Possono anche essere usate per
cambiare la forma degli LFO e degli EG in diversi modi,
modificando la risposta dei controlli Real-Time ed altro
ancora. L’uscita del mixer AMS appare nella lista delle
sorgenti AMS proprio come gli LFO e gli EG. Inoltre ciò
significa che l’ingresso originale, non modificato, del
mixer è ancora disponibile. Per esempio se usate l’LFO1
come ingresso di un mixer AMS, potete usare la versione
miscelata dell’LFO per controllare una destinazione AMS
e la versione originale per controllarne un’altra. Infine
potete collegare in cascata due mixer AMS, usando il
mixer AMS 1 come ingresso del mixer AMS 2.
Usare i mixer AMS
I mixer AMS fanno cose diverse a seconda della
regolazione del parametro: TYPE. La regolazione A+B
unisce due sorgenti AMS in una. Questo può essere
comodo per aggiungere più sorgenti di modulazione
ad un parametro, quando sono state già usate tutte le
locazioni AMS disponibili.
Per esempio immaginiamo di usare un LFO per modulare
la risonanza del filtro, e poi di decidere che sarebbe
interessante scalare quel parametro anche con un EG.
La risonanza possiede un solo ingresso AMS ma potete
facilmente miscelare insieme l’LFO e l’EG usando un
mixer AMS con la regolazione A+B.
1. Assegnate l’LFO all’AMS A.
2. Assegnate l’EG all’AMS B.
3. Assegnate il mixer AMS come sorgente di
modulazione per la risonanza del filtro.
Sommare insieme due sorgenti AMS
Esempio di AMS Mixer A+B
Quando TYPE è regolato su AMT A x B, il mixer usa
l’ingresso AMS B per scalare la quantità di AMS A. Per
esempio potete controllare la quantità dell’LFO1 con
l’EG del ltro, o controllare la quantità del Pitch EG con
il ribbon.
Scalare una sorgente AMS con un’altra
Lo SMOOTHING TYPE addolcisce l’uscita dell’ingresso
AMS creando transizioni più lievi tra i valori. Permette
un controllo separato della quantità di arrotondamento
durante l’attacco (quando il segnale cresce) e durante il
decadimento (quando il segnale decresce). Regolazioni
su valori bassi forniscono un controllo fine creando, per
esempio, un AFTERTOUCH più graduale. Regolazioni
su valori più alti creano effetti di AUTO-FADE, trasfor-
mando una crescita rapida in una lunga dissolvenza
in ingresso o un veloce decadimento in una lunga dis-
solvenza in uscita. Lo SMOOTHING può anche essere
usato per alterare la forma delle sorgenti di modulazio-
ne programmabili come gli LFO e gli EG. Per esempio
potete trasformare un blipin una semplice forma di
inviluppo come mostrato nella figura seguente.
Smoothing
Vi sono altri tipi di mixer inclusi: OFFSET, SHAPE
QUANTIZE, che offrono ulteriori possibilità per la
programmaziae creativa. Per ulteriori dettagli consultate
queste sezioni della Guida ai Parametri:
• “6–1: OSC 1 AMS Mixer” a pag. 97
“Using SW 1/2 to turn an AMS source on and offa
pag. 99
“Muting individual Wave Sequence steps with SW1”
a pag. 99
• “Converting from bipolar to unipolar” a pag. 99
• “Converting from unipolar to bipolar” a pag. 100
• “Quantized Ribbon Pitch Bend” a pag. 101
• “Selective pitch bend, using a switch” a pag. 102
“Selective pitch bend, using only the joystick” a pag. 103
• “Generating a static value” a pag. 103
Altre caratteristiche del Mixer AMS