User Manual
SD5
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mo, è possibile anche una condizione Off che, solo per quel pulsante, disabilita il Vocalizer. Quando non si selezio-
na un algoritmo o lo stato è Off, due trattini indicano che per quel pulsante varranno le condizioni generali del
Vocalizer. Il Vocal Set 1, richiamato al momento dell’attivazione del Vocalizer, ha per default assegnato ad Arrange
A e C la modalità Harmony Right, e ad Arrange B e D la modalità Unison.
F9 Vocalize Lead On: presente solo sui primi dieci algoritmi della modalità Automatic Chord 1 e Fixed Interval, intona la terza voce gene-
rata dal Vocalizer all’unisono con quella cantata. Si disattiva premendo di nuovo il pulsante funzione F9 Vocalize
Lead On.
F10 Status: premendo ripetutamente il pulsante F10 si modifica lo stato del Vocalizer tra Active, Internal, None, Inactive.
Active indica che il Vocalizer è attivo e in grado di ricevere dati dalla tastiera, via MIDI e in Song Play.
Internal permette di controllare il Vocalizer solo dalla tastiera e dall’assegnazione degli algoritmi ai pulsanti di con-
trollo dell’Arranger, non via MIDI ne in Song Play.
None disinserisce completamente il Vocalizer di SD5 ma trasmette le informazioni per il controllo del Vocalizer al
MIDI Out, per poter controllare una unità esterna simile.
Inactive disattiva il controllo del Vocalizer dalla tastiera ma non via MIDI.
MODALITÀ DI ARMONIZZAZIONE E DESCRIZIONE DEGLI ALGORITMI
Una volta selezionata una modalità di armonizzazione con F3 Modes, al centro del display compaiono i relativi algoritmi che si possono sele-
zionare con i pulsanti DATA CURSOR. Di seguito una breve descrizione dei singoli algoritmi per ogni modalità.
AUTOMATIC CHORD 1
Le voci aggiunte dal Vocalizer dipendono dall’accordo riconosciuto sulla parte di tastiera alla sinistra del punto di split, indipendentemente dal
rivolto, e dalla nota cantata di cui viene determinata l’intonazione e l’eventuale rivolto secondo l’accordo riconosciuto. Se la nota cantata è
estranea all’accordo essa non verrà riprodotta dal Vocalizer ma sarà presente come segnale audio diretto. In questo caso il Vocalizer riprodurrà
una voce con la nota più vicina a quella cantata compatibile con l’accordo. Quando la nota cantata appartiene all’accordo, il Vocalizer creerà
l’armonizzazione in funzione di questa nota, producendo i vari rivolti. I diversi algoritmi possono variare la posizione della nota cantata all’in-
terno dell’accordo, ponendola al centro, alla terza o alla quinta. Modificando quindi la nota cantata è possibile che si cambino anche i rivolti.
Gli algoritmi disponibili per Automatic Chord 1 sono:
Trio Standard: mantiene la nota cantata al centro dell’accordo. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio
della nota cantata.
Trio Up: mantiene la nota cantata al basso dell’accordo. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio
della nota cantata.
Trio Down: mantiene la nota cantata all’acuto generando le due voci al di sotto. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si
ottiene un raddoppio della nota cantata
Trio Octa 1: mantiene la nota cantata al centro con la tonica dell’accordo sempre al basso. Se la funzione Vocalize Lead è atti-
va (On), si ottiene un raddoppio della nota cantata.
Trio Octa 2: esegue una terza sopra rispetto alla nota cantata e raddoppia la nota cantata all’ottava superiore. Se la funzione
Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio della nota cantata.
Trio Octa 3: esegue una terza sopra e l’unisono rispetto alla nota cantata e la raddoppia all’ottava inferiore. Se la funzione
Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio della nota cantata
Trio Octa 4: esegue una quinta al di sotto rispetto alla nota cantata mantenendo al basso la fondamentale dell’accordo. Se la
funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio della nota cantata
Duet Open: esegue solo la quinta superiore rispetto alla nota cantata. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un
raddoppio della nota cantata.
Duet Down: esegue la terza inferiore rispetto alla nota cantata, trasposta di un’ottava sotto (decima inferiore). Se la nota can-
tata è la tonica dell’accordo, il Vocalizer crea la terza al basso appartenente all’ottava inferiore rispetto alla nota
cantata: Se la nota cantata è la terza dell’accordo, il Vocalizer crea la tonica al basso, appartenente all’ottava infe-
riore. Se la nota cantata è la quinta dell’accordo, il Vocalizer crea la terza al basso, appartenente però alla stessa
ottava della nota cantata. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio della nota cantata.
Duet Up: esegue la terza superiore alla nota cantata. Se la funzione Vocalize Lead è attiva (On), si ottiene un raddoppio della
nota cantata.
3 Open 1: esegue la terza superiore, la quinta e l’ottava inferiore rispetto alla nota cantata.
3 Open 2: esegue la terza superiore, la terza e la quinta inferiore rispetto alla nota cantata.
AUTOMATIC CHORD2
In questa modalità il Vocalizer utilizza sempre tutte e tre le voci a disposizione, perciò la funzione Vocalize Lead non è attivabile. Le voci gene-
rate dal Vocalizer dipendono dall’accordo riconosciuto nella parte di tastiera alla sinistra del punto di split, a prescindere dalla posizione del
rivolto e dalla nota cantata. Se la nota cantata è estranea all’accordo essa non verrà riprodotta dal Vocalizer ma sarà presente come segnale
audio diretto. Gli algoritmi Full sono la riproduzione dell’accordo riconosciuto. Gli algoritmi Jazz sono armonizzazioni più sofisticate per model-
lare accordi con seste e settime.
Vocalizer