HP Designjet Z6100 Printer Series - User Guide
Per controllare la stampa dei dispositivi di elaborazione delle immagini a colori, vengono normalmente
utilizzati i seguenti spazi colore:
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RGB (Rosso, verde e blue) è lo spazio colore utilizzato in genere per dispositivi additivi. Un colore
viene rappresentato come combinazione di specifiche quantità dei coloranti rosso, verde e blu che
creano l'intervallo di colori (gamma di colori) disponibile nel dispositivo.
NOTA: Anche i dispositivi sottrattivi possono essere controllati utilizzando dati RGB. Si
tratta di metodo efficace, in particolare quando non è necessario controllare l'utilizzo
dell'inchiostro nero della stampante.
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CMYK (Ciano, magenta, giallo e nero) è lo spazio colore per i dispositivi sottrattivi, come
stampanti o macchine da stampa. Un colore è rappresentato come una combinazione degli
inchiostri ciano, magenta, giallo e nero (K) e queste combinazioni specificano l'intero intervallo di
colori disponibile nel dispositivo.
Gli spazi colore sono unicamente metodi per il controllo di dispositivi di elaborazione delle immagini
diversi. Essi non consentono di descrivere direttamente i colori. Gli stessi valori CMYK, ad esempio,
consentono di creare colori diversi se inviati a stampanti diverse che utilizzano inchiostri e tipi di carta
diversi. Si prenda ad esempio una stampante in grado di utilizzare inchiostri per interni o esterni. La
stampante (hardware) è la stessa, ma ha due diverse gamme di colore a causa delle diverse
composizioni chimiche degli inchiostri (una basata sulle tinte e l'altra sui pigmenti). Inoltre, tali inchiostri
devono essere utilizzati su tipi di carta diversi, poiché l'interazione con la carta dipende dalla relativa
composizione chimica. Di conseguenza i colori risultanti da determinati valori CMYK dipendono dai tipi
di inchiostro e di carta utilizzati con una stampante. Questa spiegazione si riferisce a un'unica
stampante. Pertanto, è facile immaginare la varietà dei risultati che si possono ottenere con stampanti
che utilizzano tecnologie diverse e inchiostri con diverse composizioni chimiche.
Ciò vale anche per le periferiche RGB. Si prendano, ad esempio, due diversi monitor dello stesso
produttore con i punti del bianco rispettivamente a 9600 K e 6500 K. I relativi colori saranno diversi
perché saranno correlati a un riferimento dei punti di bianco differente. La situazione varia ulteriormente
se si confrontano monitor di diversi produttori. Per emulare la temperatura standard del colore per
l'industria delle arti grafiche, impostare il punto del bianco del monitor su 5000 K, noto anche come D50.
NOTA: Il punto di bianco è il colore neutro più luminoso che un dispositivo può riprodurre o che
è presente in un'immagine. Il sistema visivo umano si adatta automaticamente al contenuto di
un'immagine in base al relativo punto del bianco.
Un'immagine RGB, quale un'immagine ottenuta da una fotocamera digitale e modificata su un monitor,
deve essere innanzitutto convertita in CMYK prima della stampa. Dispositivi diversi non consentono
l'accesso alle stesse gamme di colore. Vi sono colori che possono essere visualizzati su uno schermo
ma dei quali non è possibile ottenere l'esatta corrispondenza nella stampa e viceversa. Nella figura
seguente viene illustrato come l'occhio umano percepisca un intervallo di colori più ampio rispetto a uno
schermo o una stampante. Viene inoltre illustrata la discordanza tra le gamme di colore di due tipi diversi
di dispositivi di elaborazione delle immagini.
ITWW Il problema: il colore nel mondo dei computer 115
Gestione dei colori