I fx-9860GII SD (Versione 2.09) fx-9860GII (Versione 2.09) fx-9860G AU PLUS (Versione 2.09) fx-9750G (Versione 2.04) fx-7400G (Versione 2.04) Software Guida dell’utilizzatore Sito web CASIO Worldwide Education http://edu.casio.com I manuali sono disponibili in più lingue sul sito Web http://world.casio.
• Il contenuto di questa guida dell’utilizzatore è soggetto a modifiche senza preavviso. • Nessuna parte di questa guida dell’utilizzatore può essere riprodotta in qualsiasi forma senza espressa autorizzazione scritta del produttore. • Conservare l’intera documentazione dell’utente a portata di mano per riferimenti futuri.
Contenuto Informazioni preliminari — Leggere prima dell’utilizzo! Capitolo 1 Funzionamento di base 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Tasti .............................................................................................................................. 1-1 Display .......................................................................................................................... 1-2 Immissione e modifica di calcoli ............................................................................
Capitolo 6 Grafici e calcoli statistici 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Prima di eseguire calcoli statistici ................................................................................. 6-1 Calcolo e grafico di dati statistici a variabile singola ..................................................... 6-4 Calcolo e grafico di dati statistici a due variabil........................................................... 6-10 Esecuzione di calcoli statistici .........................................................
Capitolo 12 System Manager 1. Utilizzo di System Manager......................................................................................... 12-1 2. Preselezioni del sistema ............................................................................................. 12-1 Capitolo 13 Comunicazione di dati 1. 2. 3. 4. 5. Connessione di due unità............................................................................................ 13-1 Connessione della calcolatrice a un personal computer .......
Informazioni preliminari — Leggere prima dell’utilizzo! k Informazioni su questa guida dell’utilizzatore u Differenze di funzioni e schermate specifiche per modello Questa guida dell’utilizzatore riguarda diversi molteplici modelli di calcolatrici. Va notato che alcune delle funzioni descritte qui potrebbero non essere disponibili su tutti i modelli cui questa guida dell’utilizzatore si riferisce.
u Tasti e menu funzione • Molte delle operazioni eseguite da questa calcolatrice possono essere effettuate premendo i tasti funzione da 1 fino a 6. L’operazione assegnata a ogni tasto funzione cambia a seconda della modalità in cui si trova la calcolatrice, ed i compiti attualmente assegnati sono indicati dai menu funzione che compaiono sulla parte inferiore dello schermo.
k Modalità Esame (solo fx-9860GII SD/fx-9860GII/fx-9860G AU PLUS) La modalità Esame impone alcuni limiti alle funzioni della calcolatrice, che può così essere utilizzata quando ci si sottopone a un esame o a un test. Utilizzare la modalità Esame solo quando ci si sottopone effettivamente a un esame o a un test. Accedendo alla modalità Esame, si modifica il funzionamento della calcolatrice come descritto di seguito.
u Funzionamento della calcolatrice in modalità Esame • Quando si accede alla modalità Esame, un’icona ( ) lampeggia sul display. La frequenza di lampeggio dell’icona diminuisce circa 15 minuti dopo l’accesso alla modalità Esame. Icona • I colori dell’icona ( ) si invertono i per indicare che è in corso un’operazione di calcolo. • In modalità Esame, lo spegnimento automatico è programmato dopo circa 60 minuti. • Premendo a- viene visualizzata la finestra di dialogo mostrata di seguito.
4. Fare clic sul pulsante della barra degli strumenti, sul computer. • Quando si esce dalla modalità Esame viene visualizzata la finestra di dialogo riportata di seguito. • A questo punto il software FA-124 visualizza un messaggio di errore; è sufficiente ignorarlo. (2) Uscita dalla modalità Esame lasciando passare 12 ore Circa 12 ore dopo l’accesso alla modalità Esame, accendendo la calcolatrice si uscirà automaticamente dalla modalità Esame.
Capitolo 1 Funzionamento di base 1.
k Marcatura dei tasti Molti dei tasti della calcolatrice vengono utilizzati per eseguire più di una funzione. Le funzioni contrassegnate sulla tastiera sono codificate con colori diversi per aiutare l’utente a trovare la funzione necessaria in modo facile e veloce. Funzione Funzionamento dei tasti 1 log l 2 10x !l 3 B al La seguente tabella descrive i colori utilizzati per marcare i tasti. • Colore Funzionamento dei tasti Giallo Premere ! e quindi il tasto per eseguire la funzione marcata.
2. Utilizzare i tasti cursore (d, e, f, c) per spostare l’evidenziazione sull’icona desiderata. Icona attualmente selezionata 3. Premere w per visualizzare la schermata iniziale della modalità di cui si è selezionata l’icona. Da qui si entrerà in modalità STAT. • È inoltre possibile entrare in una modalità senza evidenziare un’icona nel menu principale digitando il numero o la lettera presente nell’angolo inferiore destro dell’icona.
Icona Nome modalità RECUR*1 (Ricorsività) Descrizione Utilizzare questa modalità per memorizzare formule ricorsive, per generare una tabella numerica con diverse soluzioni dipendenti dai valori assegnati alle variabili in un cambio di funzione, e per disegnare grafici. CONICS*1 Utilizzare questa modalità per disegnare grafici di sezioni coniche. EQUA Utilizzare questa modalità per risolvere equazioni lineari da 2 a 6 incognite, e per risolvere equazioni di alto ordine dal 2° al 6° grado.
k Visualizzazione normale Normalmente la calcolatrice visualizza valori della lunghezza massima di 10 cifre. I valori che superano questo limite vengono automaticamente convertiti e visualizzati in formato esponenziale. u Come interpretare il formato esponenziale 1.2E+12 indica che il risultato è equivalente a 1,2 × 1012. Questo significa che è necessario spostare il punto decimale in 1,2 a destra di dodici posizioni, poiché l’esponente è positivo. Ne risulta un valore di 1.200.000.000.000. 1.
3. Immissione e modifica di calcoli k Immissione di calcoli Quando si è pronti per l’immissione di un calcolo, premere A per azzerare il display. Quindi, digitare le formule di calcolo esattamente come sono scritte, da sinistra a destra, e premere w per ottenere il risultato. Esempio 2 + 3 – 4 + 10 = Ac+d-e+baw k Modifica dei calcoli Utilizzare i tasti d e e per spostare il cursore nella posizione in cui è necessario effettuare la variazione, quindi effettuare una delle operazioni descritte di seguito.
u Inserimento di un elemento Esempio Modificare 2,362 in sin2,362 Ac.dgx ddddd s k Utilizzo della memoria richiamo L’ultimo calcolo effettuato viene sempre memorizzato nella memoria richiamo. È possibile richiamare il contenuto della memoria richiamo premendo d o e. Se si preme e, il calcolo appare con il cursore all’inizio. Premendo d il calcolo apparirà con il cursore alla fine. È possibile effettuare cambiamenti nel calcolo ed eseguirlo di nuovo.
• I contenuti della memoria di richiamo non si azzerano se si preme il tasto A, è quindi possibile richiamare un calcolo ed eseguirlo anche dopo aver premuto il tasto A. k Correzioni del calcolo originale Esempio 14 ÷ 0 × 2,3 immessi per errore per 14 ÷ 10 × 2,3 Abe/a*c.d w Premere J. Il cursore viene posizionato automaticamente nella posizione in cui è stato causato l’errore. Effettuare le variazioni necessarie. db Eseguire il calcolo nuovamente.
I caratteri selezionati non vengono modificati quando sono copiati. Per cancellare l’evidenziazione del testo senza eseguire un’operazione di copia, premere J. u Tagliare il testo 1. Spostare il cursore (I) all’inizio o alla fine dell’intervallo del testo che si desidera tagliare e quindi premere !i(CLIP). Questo modifica il cursore in “ ”. 2. Utilizzare i tasti cursore per spostare il cursore ed evidenziare l’intervallo di testo che si desidera tagliare. 3.
2. Premere 6(CTGY) per visualizzare la lista delle categorie. • È possibile saltare questo passo e andare direttamente al punto 5, se si preferisce. 3. Utilizzare i tasti cursore (f, c) per evidenziare la categoria di comandi desiderata, quindi premere 1(EXE) o w. • Verrà visualizzata una lista di comandi nella categoria selezionata. 4. Inserire la prima lettera del comando che si desidera immettere. Verrà visualizzato il primo comando che inizia con quella lettera. 5.
4. Utilizzo della modalità Math input/output Importante! • I modelli fx-7400GII e fx-9750GII non sono provvisti della modalità Math input/output. Selezionando “Math” per l’impostazione della modalità “Input/Output” nella schermata di Setup (pagina 1-30) si attiva la modalità Math input/output, che consente l’immissione e la visualizzazione naturale di determinate funzioni, così come appaiono sul libro. • Le operazioni di questa sezione sono tutte eseguite nella modalità Math input/output.
Funzione/Simbolo Funzionamento dei tasti Byte 2 log(a,b) (Input dal menu MATH* ) 7 Abs (valore assoluto) (Input dal menu MATH*2) 6 Differenziale lineare*3 (Input dal menu MATH*2) 7 Differenziale quadratico*3 (Input dal menu MATH*2) 7 3 (Input dal menu MATH* ) 8 Σ calcolo*4 (Input dal menu MATH*2) 11 Matrice, vettore (Input dal menu MATH*2) 14*5 Parentesi (e) 1 Parentesi graffa (utilizzate durante l’immissione di lista.
u Esempi di immissione nella modalità Math input/output Questa sezione offre una serie di esempi diversi illustranti come poter utilizzare il menu funzioni MATH e altri tasti durante l’immissione naturale della modalità Math input/output. Accertarsi di prestare attenzione alla posizione del cursore di input quando si immettono i valori e i dati.
v+b ea fb e w Esempio 4 Immettere 2 × 1 2 2 2 1 2 Ac*4(MATH)1(MAT)1(2×2) vbcc ee !x(')ce e!x(')ceevbcc w u Quando il calcolo non rientra nella finestra di visualizzazione Sulla sinistra, sulla destra, nella parte superiore o inferiore del display appaiono delle frecce indicanti che il calcolo continua fuori dalla schermata nella direzione corrispondente. Qquando si vede una freccia, si possono usare i tasti cursore per scorrere il contenuto della schermata e visualizzare la parte desiderata.
u Limitazioni di immissione nella modalità Math input/output Alcuni tipi di espressioni possono far sì che la larghezza verticale di una formula di calcolo sia superiore ad una riga di visualizzazione. La larghezza verticale massima consentita per una formula di calcolo è di circa due schermate di visualizzazione (120 punti). Non è possibile immettere un’espressione superiore a questo limite.
Funzione Funzionamento dei tasti Differenziale lineare 4(MATH)4(d/dx) Differenziale quadratico 4(MATH)5(d2/dx2) Integrale 4(MATH)6(g) 1(∫dx) Σ Calcolo 4(MATH)6(g) 2(Σ( ) Epressione originale Espressione dopo inserimento • Nella modalità Linear input/output, premendo !D(INS) si passerà alla modalità di inserimento. Vedere pagina 1-6 per maggiori informazioni.
• L’operazione UNDO è disabilitata quando la tastiera si trova in blocco alfa. Premendo aD(UNDO) quando la tastiera è in blocco alfa verrà eseguita la stessa operazione di cancellazione del tasto D da solo. Esempio b+vbe D aD(UNDO) c A aD(UNDO) k Visualizzazione dei risultati di calcolo della modalità Math input/output Frazioni, matrici, vettori e liste prodotti dai calcoli della modalità Math input/output sono visualizzati in formato naturale, come appaiono sul libro.
È possibile utilizzare i tasti cursore per scorrere la schermata e visualizzare i dati desiderati. • Premendo 2(DEL)1(DEL • L) mentre è selezionato il risultato del calcolo, si cancellerà sia il risultato sia il calcolo che lo ha prodotto. • Il segno di moltiplicazione non può essere omesso immediatamente prima di una frazione impropria o una frazione mista. Controllare di immettere sempre un segno di moltiplicazione in questo caso.
- Quando il primo calcolo della cronologia comprende il contenuto della memoria risposta, il valore della memoria risposta è “0” perché non vi sono calcoli prima del primo nella cronologia. k Utilizzo degli appunti per copia e incolla nella modalità Math input/ output È possibile copiare una funzione, comando o altro input negli appunti, e quindi incollarlo nei contenuti degli appunti in una diversa posizione.
d 3 2 dx ( x + 4x + x − 6 ) x = 3 = 52 A4(MATH)4(d/dx)vM3e+4 ∫ 2x A4(MATH)6(g)1(∫dx) 2vx+3v+4e1 e5w 5 2 1 6 ∑ (k 2 + 3 x + 4 dx = 404 3 ) − 3k + 5 = 55 k=2 vx+v-6e3w A4(MATH)6(g)2(Σ)a,(K)x-3a,(K) +5ea,(K)e2e6w k Esecuzione dei calcoli di matrici/vettori con la modalità Math input/ output u Specificazione delle dimensioni (misura) di una matrice/un vettore 1. Nella modalità RUN • MAT, premere !m(SET UP)1(Math)J. 2. Premere 4(MATH) per visualizzare il menu MATH. 3.
La seguente operazione è la continuazione del calcolo esemplificativo della pagina precedente. bebvceedde bdveeefege *iw u Assegnazione di una matrice creata con la modalità Math input/output a una matrice di modalità MAT Esempio Assegnazione del risultato del calcolo a Mat J !c(Mat)!-(Ans)a !c(Mat)a)(J)w • Se si preme il tasto D mentre il cursore è posizionato sulla parte superiore (in alto a sinistra) della matrice si elimina l’intera matrice.
• Le operazioni di immissione e le visualizzazioni dei risultati nella modalità e • ACT sono le stesse presenti nella modalità RUN • MAT. Per informazioni sulle operazioni della modalità e • ACT, vedere il “Capitolo 10 eActivity”. u Inserimento modalità Math input/output nella modalità GRAPH È possibile utilizzare la modalità Math input/output per l’inserimento di espressioni grafiche nelle modalità GRAPH, DYNA,TABLE e RECUR.
Esempio Per risolvere l’equazione al quadrato x2 + 3x + 5 = 0 in modalità EQUA mEQUA!m(SET UP) cccc(Complex Mode) 2(a+bi)J 2(POLY)1(2)bwdwfww 5. Menu opzioni (OPTN) Il menu opzioni permette l’accesso alle funzioni e alle caratteristiche non contrassegnate sulla tastiera della calcolatrice. Il contenuto del menu opzioni è differente a seconda della modalità in cui si trova la calcolatrice quando viene premuto il tasto K.
6. Menu dei dati variabili (VARS) Per richiamare i dati variabili, premere J per visualizzare il menu dei dati variabili. {V-WIN}/{FACT}/{STAT}/{GRPH}/{DYNA}/{TABL}/{RECR}/{EQUA}/{TVM}/{Str} • Da notare che gli elementi EQUA e TVM appaiono per i tasti funzione (3 e 4) solamente quando si accede al menu dei dati variabili dalla modalità RUN • MAT (o RUN) o PRGM.
• {INPT}* ... {valori di immissione dei calcoli statistici} • {n}/{x̄}/{sx}/{n1}/{n2}/{x̄1}/{x̄2}/{sx1}/{sx2}/{sp} ... {dimensioni del campione}/{media del campione}/{campione deviazione standard}/{dimensione del campione 1}/{dimensione del campione 2}/{media del campione 1}/{media del campione 2}/{deviazione standard del campione 1}/{deviazione standard del campione 2}/{deviazione standard del campione p} • {RESLT}* ... {valori di output dei calcoli statistici} • {TEST} ...
• {Reslt*1} ... {matrice dei contenuti della tabella} *1 L’elemento Reslt appare soltanto quando è visualizzato il menu TABL nelle modalità RUN • MAT (o RUN) e PRGM. u RECR* — Richiamo formula ricorsiva*1, intervallo tabella e contenuto tabella • {FORM} ... {menu dati formula ricorsiva} • {an}/{an+1}/{an+2}/{bn}/{bn+1}/{bn+2}/{cn}/{cn+1}/{cn+2} ... espressioni {an}/{an+1}/{an+2}/{bn}/{bn+1}/ {bn+2}/{cn}/{cn+1}/{cn+2} • {RANG} ... {menu dati intervallo tabella} • {Strt}/{End} ...
• {COM} ...... {menu dei comandi di programma} • {CTL} ....... {menu dei comandi controllo programma} • {JUMP} ..... {menu dei comandi di salto} • {?} ............ {comando input} • {^} .......... {comando output} • {CLR} ....... {menu dei comandi di cancellazione} • {DISP} ...... {menu dei comandi di visualizzazione} • {REL} ....... {menu operatore relazionale per salto condizionale} • {I/O} ......... {menu comando controllo/trasferimento I/O} • {:} ............. {comando di istruzione multipla} • {STR} ..
4. Premere il tasto funzione (da 1 a 6) che è contrassegnato dall’impostazione che si desidera applicare. 5. Dopo aver effettuato le modifiche desiderate, premere J per uscire dalla schermata di Setup. k Menu tasti funzione schermata di Setup Questa sezione riporta in dettaglio le impostazioni che è possibile eseguire utilizzando i tasti funzione nella schermata di Setup. indica l’impostazione predefinita.
u Label (visualizzazione grafica etichetta assi) • {On}/{Off} ... {visualizzazione attiva}/{visualizzazione non attiva} u Display (formato visualizzazione) • {Fix}/{Sci}/{Norm}/{Eng} ... {specifica numero fisso di posti decimali}/{specifica numero di cifre significative}/{visualizzazione normale}/{modalità ingegneria} u Stat Wind (metodo di impostazione di V-Window grafici statistici) • {Auto}/{Man} ... {automatico}/{manuale} u Resid List (calcolo residuale) • {None}/{LIST} ...
u Σ Display* (Σ valore mostrato nella tabella di ricorsione) • {On}/{Off} ... {visualizzazione attiva}/{visualizzazione non attiva} u Slope* (visualizzazione di derivati al punto indicato dal puntatore in un grafico di sezione conica) • {On}/{Off} ... {visualizzazione attiva}/{visualizzazione non attiva} u Payment* (impostazione del periodo di pagamento) • {BGN}/{END} ... {inizio}/{fine} prescelta del periodo di pagamento u Date Mode* (impostazione del numero di giorni per anno) • {365}/{360} ...
*2 Specifica la direzione in cui si muove il cursore della cella quando si preme il tasto w per registrare un’immissione nella cella, quando il comando Sequence genera una tabella numerica, e quando vengono richiamati dei dati dalla memoria List. 9. Utilizzo di acquisizione schermata Ogni volta che si utilizza la calcolatrice è possibile acquisire un’immagine della schermata corrente e salvarla nella memoria di acquisizione. u Acquisizione di un’immagine della schermata 1.
10. In caso di problemi continui… In caso di problemi continui durante il calcolo di operazioni, agire come spiegato di seguito prima di considerare l’ipotesi di un guasto della calcolatrice. k Come riportare la calcolatrice alle impostazioni originali delle modalità 1. Dal menu principale, accedere alla modalità SYSTEM. 2. Premere 5(RSET). 3. Premere 1(STUP), quindi premere 1(Yes). 4. Premere Jm per ritornare al menu principale.
k Messaggio batteria scarica Se viene visualizzato il seguente messaggio sul display, spegnere immediatamente la calcolatrice e cambiare le pile seguendo le istruzioni. Se si continua ad usare la calcolatrice senza sostituire le pile principali, questo si spegnerà automaticamente per proteggere il contenuto della memoria. Se questo si verifica, la riaccensione della calcolatrice non sarà possibile, ed il contenuto della memoria potrebbe risultare corrotto o andare completamente perso.
Capitolo 2 Calcoli manuali 1. Calcoli fondamentali k Calcoli aritmetici 2 • Immettere i calcoli aritmetici da eseguire come sono scritti, da sinistra a destra. • Utilizzare il tasto - per inserire il segno meno prima di un numero negativo. • I calcoli vengono eseguiti internamente con una mantissa a 15 cifre. Il risultato viene arrotondato a una mantissa a 10 cifre prima di essere visualizzato.
Esempio 2 200 ÷ 7 × 14 = 400 Condizione Operazione 3 posizioni decimali Il calcolo continua utilizzando una capacità di visualizzazione di 10 cifre Display 200/7*14w 400 !m(SET UP) ff 1(Fix)dwJw 400.000 200/7w * 14w 28.571 Ans × I 400.000 • Se lo stesso calcolo viene eseguito utilizzando il numero di cifre specificato: 200/7w 28.571 K6(g)4(NUM)*4(Rnd)w * 14w 28.571 Ans × I 399.994 200/7w 28.571 6(g)1(RndFi)!-(Ans),2) w * 14w RndFix(Ans,2) 28.570 Ans × I 399.
7 8 9 0 ! @ # $ tanh–1, (–), d, h, b, o, Neg, Not, Det, Trn, Dim, Identity, Ref, Rref, Sum, Prod, Cuml, Percent, AList, Abs, Int, Frac, Intg, Arg, Conjg, ReP, ImP Formato di moltiplicazione abbreviato davanti a funzioni di tipo A, funzioni di tipo C e parentesi. 2' 3, A log2, ecc.
u Intervallo di visualizzazione dei risultati di calcolo con ' La visualizzazione di un risultato di calcolo in formato ' è supportata per il risultato con ' fino a due termini. I risultati del calcolo nel formato ' assumono una delle seguenti forme. b ± d' e ± a' b, ± d ± a' b, ± a' c f • Quelli che seguono sono gli intervalli per ciascuno dei coefficienti (a, b, c, d, e, f) che possono essere visualizzati nel formato del risultato di calcolo '.
u Intervallo di visualizzazione dei risultati di calcolo con π Il risultato del calcolo è visualizzato tramite il formato π nei seguenti casi. • Quando il risultato del calcolo non può essere visualizzato nella forma nπ n è un numero intero non più grande di |106|. • Quando il risultato del calcolo può essere visualizzato nella forma a b b πo π c c Tuttavia, {numero di a cifre + numero di b cifre + numero di c cifre} deve essere 9 o inferiore b b quando il summenzionato a o è ridotto.
Se si esegue un calcolo che include sia operazioni di divisione che di moltiplicazione in cui sia stato omesso un segno di moltiplicazione, verranno inserite automaticamente delle parentesi, come indicato negli esempi seguenti. • Quando si omette un segno di moltiplicazione subito prima di una parentesi aperta o subito dopo una parentesi chiusa.
2. Funzioni speciali k Calcoli con l’utilizzo di variabili Esempio Operazione Display 193,2aav(A)w 193.2 193,2 ÷ 23 = 8,4 av(A)/23w 8.4 193,2 ÷ 28 = 6,9 av(A)/28w 6.9 k Memoria u Variabili (Memoria Alfa) Questa calcolatrice è dotata di 28 variabili. Si possono utilizzare le variabili per memorizzare i valori da utilizzare nei calcoli. Le variabili sono identificate per mezzo delle 26 lettere dell’alfabeto, più r e θ.
u Memoria delle stringhe È possibile salvare fino a 20 stringhe (denominate da Str 1 a Str 20) nella memoria delle stringhe. Le stringhe salvate possono essere visualizzate sul display o utilizzate all’interno di funzioni e comandi che supportano l’uso di stringhe come argomenti. Per maggiori informazioni sulle operazioni a stringhe, vedere “Stringhe” (pagina 8-19).
u Per richiamare una funzione Esempio Per richiamare i contenuti della memoria di funzione n. 1 AK6(g)6(g)3(FMEM)* 2(RCL)bw * fx-7400GII: 2(FMEM) • La funzione richiamata appare nel luogo attuale del cursore sulla schermata.
• Il valore più grande che la memoria risposta può contenere è di 15 cifre per la mantissa e di 2 cifre per l’esponente. • Il contenuto della memoria risposta non viene cancellato premendo il tasto A o spegnendo la calcolatrice. u Utilizzare il contenuto della memoria risposta in un calcolo Esempio 123 + 456 = 579 789 – 579 = 210 Abcd+efgw hij-!-(Ans)w Utilizzatori di fx-7400GII, fx-9750GII...
k Impostazione dell’unità di misura dell’angolo [SET UP]- [Angle] 1. Nella schermata di Setup evidenziare “Angle”. 2. Premere il tasto funzione corrispondente all’angolo che si desidera specificare, quindi premere J. • {Deg}/{Rad}/{Gra} ... {gradi sessagesimali}/{radianti}/{gradi centesimali} • La relazione tra gradi sessagesimali, gradi centesimali e radianti viene riportata qui di seguito.
u Impostazione della visualizzazione notazione ingegneria (Eng) Premere 4(Eng) per passare tra notazione ingegneria e notazione standard. Quando la notazione ingegneria è in uso, l’indicatore “/E” appare sul display. È possibile utilizzare i seguenti simboli per convertire valori alla notazione ingegneria, come per esempio 2.000 (= 2 × 103) → 2k.
u Calcoli numerici (NUM) [OPTN]-[NUM] • {Abs} ... {selezionare questa voce ed immettere un valore per ottenere il valore assoluto di tale valore} • {Int}/{Frac} ... selezionare la voce ed immettere un valore per estrarre la parte {intero}/ {frazione}. • {Rnd} ... {arrotonda il valore utilizzato per i calcoli interni fino a 10 cifre significative (per corrispondere al valore nella memoria risposta), o al numero di posti decimali (Fix) e al numero di cifre significative (Sci) specificato} • {Intg} ...
k Unità angolo • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup. Esempio Operazione Per convertire il 4,25 radianti in gradi: 243,5070629 !m(SET UP)cccccc*1(Deg)J 4.25K6(g)5(ANGL)**2(r)w 47,3° + 82,5rad = 4774,20181° 47.3+82.5K6(g)5(ANGL)**2(r)w 2°20´30˝ + 39´30˝ = 3°00´00˝ 2K6(g)5(ANGL)**4(° ’ ”) 204(° ’ ”) 30 4(° ’ ”)+04(° ’ ”)394(° ’ ”) 304(° ’ ”)w 5(° ’ ”) 2,255° = 2°15´18˝ 2.
• La modalità input/output lineare e la modalità Math input/output producono risultati diversi quando vengono inserite in serie due o più potenze, come: 2 M 3 M 2. 2 Modalità input/output lineare: 2^3^2 = 64 Modalità Math input/output: 23 = 512 Questo perché la modalità Math input/output tratta internamente il suddetto inserimento come: 2^(3^(2)). k Funzioni iperboliche e funzioni iperboliche inverse • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup.
Esempi di Ran# Esempio Operazione Ran# (Genera un numero casuale.) K6(g)3(PROB)*4(RAND) 1(Ran#)w (Ogni volta che viene premuto il tasto w viene generato un nuovo numero casuale.) w w Ran# 1 (Genera il primo numero casuale della sequenza 1.) K6(g)3(PROB)*4(RAND) 1(Ran#)1w (Genera il secondo numero casuale della sequenza 1.) w Ran# 0 (Inizializza la sequenza.) 1(Ran#)0w Ran# 1 (Genera il primo numero casuale della sequenza 1.
Esempio Operazione RanInt# (1, 5) (Genera un numero intero casuale da 1 a 5.) K6(g)3(PROB)*4(RAND)2(Int) 1,5)w RanInt# (1, 10, 5) (Genera cinque numeri interi casuali da 1 a 10 e visualizza il risultato sulla schermata ListAns.
k Conversione coordinate u Coordinate cartesiane u Coordinate polari • Con le coordinate polari, può essere calcolato e visualizzato nell’arco dell’intervallo di –180°< < 180° (radianti e gradi centesimali hanno lo stesso intervallo). • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup.
k Massimo comune divisore (GCD), Minimo comune multiplo (LCM) Esempio Operazione Per determinare il massimo comune divisore di 28 e 35 (GCD (28, 35) = 7) K6(g)4(NUM)*6(g)2(GCD) 28, 35)w Per determinare il minimo comune multiplo di 9 e 15 (LCM (9, 15) = 45) K6(g)4(NUM)*6(g)3(LCM) 9,15 )w * fx-7400GII: 3(NUM) k Resto della divisione (MOD), Resto della divisione esponenziale (MOD Exp) Esempio Operazione Per determinare il resto quando 137 è diviso per 7 (MOD (137, 7) = 4) K6(g)4(NUM)*6(g)4(MOD) 137,7
k Calcoli con notazione ingegneria Immettere i simboli ingegneria utilizzando il menu notazione ingegneria. • Assicurarsi di specificare Comp in Mode nella schermata di Setup.
• La seguente tabella mostra i risultati prodotti dall’operazione NOT. Valore o espressione A NOT A A≠0 0 A=0 1 5. Calcoli numerici Quello che segue illustra le operazioni di calcolo numerico incluse nel menu funzione visualizzato quando viene premuto K4(CALC) (3(CALC) sul modello fx-7400GII). Possono essere eseguiti i seguenti calcoli. • {Int÷}/{Rmdr}/{Simp} ... {quoziente}/{resto}/{semplificazione} • {Solve}/{d/dx}/{d2/dx2}/{∫dx}/{SolvN} ...
k Semplificazione [OPTN]-[CALC]-[Simp] La funzione “'Simp” può essere usata per semplificare manualmente le frazioni. Le seguenti operazioni possono essere utilizzate per eseguire la semplificazione quando un risultato di calcolo non semplificato è presente sul display. • {Simp} w ... Questa funzione semplifica automaticamente il risultato di calcolo utilizzando il minimo numero primo disponibile. Il numero primo utilizzato e il risultato semplificato sono visualizzati sul display. • {Simp} n w ...
k Calcoli Solve [OPTN]-[CALC]-[Solve] Quella che segue è la sintassi per l’utilizzo della funzione Solve in un programma. Solve( f(x), n, a, b) (a: limite inferiore, b: limite superiore, n: valore iniziale stimato) Esistono due diversi metodi di immissione che possono essere utilizzati per i calcoli Solve: assegnazione diretta o immissione tabella variabili. Con il metodo di assegnazione diretta (qui descritto), si assegnano valori direttamente alle variabili.
J k Calcoli di differenziali [OPTN]-[CALC]-[d/dx] Per eseguire calcoli differenziali, innanzitutto visualizzare il menu analisi funzione, quindi digitare i valori indicati nella seguente formula.
Precauzioni sui calcoli differenziali • Nella funzione f(x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo. • L’immissione del valore di tolleranza (tol) e della parentesi di chiusura può essere omessa. Se si omette il valore di tolleranza (tol), la calcolatrice utilizza automaticamente un valore per tol come 1E–10.
Immettere la funzione f(x). AK4(CALC)* 3(d2/dx2) vMd+evx+v-g, * fx-7400GII: 3(CALC) Immettere 3 quale punto a, che è il punto coefficiente differenziale. d, Digitare il valore di tolleranza. bE-f) w Precauzioni sui calcoli differenziali quadratici • Nella funzione f(x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo.
∫( f(x), a, b, tol) ⇒ ∫a f(x)dx b L’area di ∫ b a f(x)dx è calcolata Come dimostrato nell’illustrazione precedente, i calcoli di integrazione sono effettuati calcolando valori integrali da a tramite b per la funzione y = f (x) dove a < x < b, e f (x) > 0. In questo modo viene in effetti calcolata l’area della parte ombreggiata nell’illustrazione.
(2) Quando piccole fluttuazioni nelle parti di integrali producono ampie fluttuazioni nei valori di integrazione, calcolare le parti degli integrali separatamente (dividere le ampie aree di fluttuazione in piccole parti), quindi sommare i risultati tra loro. ∫ b a + f(x)dx = ∫ b x ∫ x 1 a f(x)dx + ∫ x 2 x f(x)dx +..... 1 f(x)dx 4 • Premendo A durante il calcolo di un integrale (mentre il cursore non è visualizzato sul display) si interrompe il calcolo.
Σ Precauzioni di calcolo • Il valore di una variante specificata cambia durante il calcolo Σ. Assicurarsi di tenere separati i registri scritti delle varianti specificate, potreste averne bisogno in seguito per effettuare il calcolo. • È possibile utilizzare solo una variabile nella funzione per l’immissione della sequenza ak. • Introdurre numeri interi solamente per il termine iniziale (α) della sequenza ak e l’ultimo termine (β) della sequenza ak.
• Nella funzione f (x), solamente X può essere utilizzata come variabile nelle espressioni. Altre variabili (da A a Z, escludendo X, r, ) vengono trattate come costanti, e il valore assegnato di volta in volta a tale variabile viene applicato durante il calcolo. • L’introduzione di n e le parentesi chiuse possono essere omesse. • Punti o sezioni discontinui con fluttuazioni drastiche possono influire negativamente sulla precisione e persino causare un errore.
• {i} ... {introduzione unità i immaginaria} • {Abs}/{Arg} ... ottiene {valore assoluto}/{argomento} • {Conj} ... {ottiene coniugato} • {ReP}/{ImP} ... estrazione della parte {reale}/{immaginaria} • {'r∠ }/{'a+bi} ... converte il risultato in forma {polare}/{cartesiana} • È possibile utilizzare anche !a(i) anziché K3(CPLX) (K2(CPLX) nel modello fx-7400GII) 1(i).
k Valore assoluto e argomento [OPTN]-[CPLX]-[Abs]/[Arg] L’unità considera un numero complesso nella forma a + bi come una coordinata sul piano Gaussiano, e calcola il valore assoluto ⎮Z ⎮e l’argomento (arg).
Esempio Estrarre le parti reale ed immaginaria del numero complesso 2 + 5i AK3(CPLX)*6(g)1(ReP) (c+f6(g)1(i))w (Estrazione parte reale) * fx-7400GII: 2(CPLX) AK3(CPLX)*6(g)2(ImP) (c+f6(g)1(i))w (Estrazione parte immaginaria) * fx-7400GII: 2(CPLX) k Trasformazione della forma polare e cartesiana [OPTN]-[CPLX]-['r∠ ]/['a+bi] Utilizzare la seguente procedura per trasformare un numero complesso visualizzato in forma cartesiana nella forma polare, e viceversa.
7. Calcoli binari, ottali, decimali, esadecimali con numeri interi È possibile utilizzare la modalità RUN • MAT (o RUN) e le impostazioni binario, ottale, decimale ed esadecimale per effettuare calcoli che implicano valori binari, ottali, decimali ed esadecimali. È inoltre possibile passare da un sistema numerico all’altro ed eseguire operazioni logiche. • Non è possibile utilizzare funzioni scientifiche nei calcoli binari, ottali, decimali ed esadecimali.
u Per effettuare un calcolo binario, ottale, decimale, oppure esadecimale [SET UP]-[Mode]-[Dec]/[Hex]/[Bin]/[Oct] 1. Dal menu principale, selezionare RUN • MAT (o RUN). 2. Premere !m(SET UP). Spostare l’evidenziazione su “Mode”, e poi specificare il numero automatico di sistema premendo 2(Dec), 3(Hex), 4(Bin), o 5(Oct) per l’impostazione della modalità. 3. Premere J per passare alla schermata per l’immissione del calcolo. Questo passaggio causa la visualizzazione di un menu con le seguenti voci.
u Valori negativi Esempio Per determinare il negativo di 1100102 !m(SET UP) Spostare l’evidenziazione su “Mode”, e poi premere 4(Bin)J. A2(LOG)1(Neg) bbaabaw • I valori negativi, binari, ottali, ed esadecimali sono prodotti prendendo i due complementi binari e poi restituendo il risultato al numero di base originale. Con il numero di base decimale, i valori negativi vengono visualizzati con un segno meno.
8. Calcoli con matrici Importante! • I calcoli con matrice non possono essere eseguiti sul modello fx-7400GII. Dal menu principale, accedere alla modalità RUN • MAT, quindi premere 1('MAT) per eseguire i calcoli con matrice. 26 memorie matrici (dalla Mat A alla Mat Z) e una memoria di risposte matrici (MatAns) rendono possibile l’esecuzione delle seguenti operazioni con matrici.
• {DEL}/{DEL•A} ... cancella {una matrice specifica}/{tutte le matrici} • {DIM} ... {specifica le dimensioni della matrice (numero di celle)} • {M⇔V} ... viene visualizzata la schermata di modifica dei vettori (pagina 2-50) u Creazione di una matrice Per creare una matrice è necessario innanzitutto definirne le dimensioni (misura) nell’editor della matrice. Quindi è possibile immettere valori nella matrice.
• I valori delle celle visualizzati mostrano valori interi positivi fino a sei cifre, e valori interi negativi fino a cinque cifre (una cifra è utilizzata dal segno di negazione). I valori esponenziali sono visualizzati con un numero massimo di due cifre per l’esponente. I valori frazionari non vengono visualizzati. u Cancellazione di matrici È possibile cancellare una matrice specifica o tutte le matrici in memoria. u Cancellare una matrice specifica 1.
u Scambio di due righe Esempio Scambiare le righe 2 e 3 nella seguente matrice: Tutti gli esempi di operazioni sono effettuati usando la seguente matrice: 1 2 Matrice A = 3 4 5 6 1(R • OP)1(Swap) Inserire il numero delle righe che si desidera scambiare. cwdww u Calcolo del prodotto scalare di una riga Esempio Calcolare il prodotto della riga 2 e dello scalare 4: 1(R • OP)2(×Rw) Immettere il valore moltiplicatore.* ew Specificare numero riga.
u Operazioni con righe • {DEL} ... {cancella riga} • {INS} ... {inserisci riga} • {ADD} ... {aggiungi riga} u Cancellare una riga Esempio Cancellazione della riga 2 2(ROW)c 1(DEL) u Introdurre una riga Esempio Introdurre una nuova riga tra le righe una e due: 2(ROW)c 2(INS) u Aggiunta di una riga Esempio Aggiungere una nuova riga sotto la riga 3: 2(ROW)cc 3(ADD) u Operazioni con colonne • {DEL} ... {cancella colonna} • {INS} ... {inserisci colonna} • {ADD} ...
k Modifica delle matrici utilizzando i comandi matrice [OPTN]-[MAT] u Visualizzazione dei comandi matrice 1. Dal menu principale, accedere alla modalità RUN • MAT. 2. Premere K per visualizzare il menu Opzioni. 3. Premere 2(MAT) per visualizzare il menu comandi matrice. Quella che segue è solo una descrizione delle voci del menu comandi matrice che vengono utilizzate per creare matrici ed immettere dati nelle stesse. • {Mat} ... {comando Mat (specifica matrice)} • {M→L} ...
u Inserimento di una matrice identica [OPTN]-[MAT]-[Iden] Utilizzare il comando Identity per creare una matrice identica ad un’altra. Esempio Creare una matrice 3 × 3 identica alla Matrice A K2(MAT)6(g)1(Iden) da6(g)1(Mat)av(A)w Numero di righe/colonne u Controllo delle dimensioni di una matrice [OPTN]-[MAT]-[Dim] Utilizzare il comando Dim per controllare le dimensioni di una matrice esistente.
Esempio 1 Per assegnare 10 alla cella alla riga 1, colonna 2 della matrice seguente: 1 2 Matrice A = 3 4 5 6 baaK2(MAT)1(Mat) av(A)!+( )b,c !-( )w • È possibile utilizzare il comando “Vct” per assegnare valori ai vettori esistenti. Esempio 2 Moltiplicare per 5 il valore nella cella alla riga 2, colonna 2 della matrice precedente K2(MAT)1(Mat) av(A)!+( )c,c !-( )*fw • È possibile utilizzare il comando "Vct" per richiamare valori da vettori esistenti.
• È possibile utilizzare il comando “Augment” per unire due vettori in una matrice singola. u Assegnazione del contenuto di una colonna di una matrice ad una lista [OPTN]-[MAT]-[M→L] Utilizzare il formato seguente con il comando Mat→List per specificare una colonna e una lista.
u Operazioni aritmetiche con matrici Esempio 1 [OPTN]-[MAT]-[Mat]/[Iden] Sommare le due matrici seguenti (Matrice A + Matrice B): A= 1 1 2 1 B= 2 3 2 1 AK2(MAT)1(Mat)av(A)+ 1(Mat)al(B)w Esempio 2 Moltiplicare le due matrici dell’Esempio 1 (Matrice A × Matrice B) AK2(MAT)1(Mat)av(A)* 1(Mat)al(B)w • Le due matrici devono avere le stesse dimensioni per essere sommate o sottratte. Si verifica un errore se si tenta di sommare o sottrarre matrici di dimensioni differenti.
Esempio Trasporre la matrice seguente: Matrice A = 1 2 3 4 5 6 K2(MAT)4(Trn)1(Mat) av(A)w • È possibile utilizzare il comando “Trn” anche con un vettore. Il comando converte un vettore di 1 riga × n colonne in un vettore di n righe × 1 colonna, oppure un vettore di m righe × 1 colonna in un vettore di 1 riga × m colonne. u Forma echelon a righe [OPTN]-[MAT]-[Ref] Questo comando utilizza l’algoritmo di eliminazione Gaussiano per trovare la forma echelon a righe di una matrice.
u Inversione matrice Esempio [x–1] Invertire la seguente matrice: Matrice A = 1 2 3 4 K2(MAT)1(Mat) av(A)!)(x–1)w • Solo le matrici quadrate (stesso numero di righe e colonne) possono essere invertite. Se si tenta di invertire una matrice che non è quadrata, si verifica un errore. • Una matrice con un determinante pari a zero non può essere invertita. Se si tenta di invertire una matrice con un determinante pari a zero, si verifica un errore.
u Determinare il valore assoluto, parte intera, parte frazionaria e massimo [OPTN]-[NUM]-[Abs]/[Frac]/[Int]/[Intg] intero di una matrice Esempio Determinare il valore assoluto della seguente matrice: Matrice A = 1 –2 –3 4 K6(g)4(NUM)1(Abs) K2(MAT)1(Mat)av(A)w • È possibile utilizzare il comando “Abs” per ottenere il valore assoluto di un elemento di un vettore.
9. Calcoli con vettori Importante! • I calcoli con vettori non possono essere eseguiti sui modelli fx-7400GII/fx-9750GII. Per eseguire calcoli con vettori, utilizzare il menu principale per accedere alla modalità RUN • MAT, quindi premere 1('MAT)6(M⇔V). Un vettore viene definito come una matrice che ha una delle due forme seguenti: m (righe) × 1 (colonna) o 1 (riga) × n (colonne). Il valore massimo consentito che può essere specificato per m e per n è 999.
Le operazioni di inserimento e modifica dei vettori e quelle relative a una cella (elemento) di un vettore sono identiche alle operazioni di calcolo con le matrici. Per ulteriori informazioni, vedere “Inserimento e modifica di matrici” (pagina 2-37) e “Operazioni cella matrice” (pagina 2-39). Tuttavia, tenere presente che i calcoli con i vettori differiscono dai calcoli con le matrici, come descritto di seguito.
u Formato immissione dati in vettore [OPTN]-[MAT]-[Vct] Di seguito è mostrato il formato che si dovrebbe utilizzare quando si immettono dati per creare un vettore utilizzando il comando Vct. a11 ... a21 → Vct [da A a Z] [a11 a12 ... a1n] → Vct [da A a Z] am1 Esempio Per immettere i dati seguenti in Vct A: [ 1 2 3 ] !+( [ )!+( [ )b,c,d !-( ] )!-( ] )a K2(MAT)6(g)6(g)1(Vct) av(A)w Nome vettore • Il valore massimo di m e n è 999.
Esempio 3 Per determinare il prodotto della matrice e del vettore indicati sotto (Mat A × Vct B): Mat A = 1 2 2 1 Vct B = 1 2 K2(MAT)1(Mat) av(A)*6(g)6(g) 1(Vct)al(B)w • Quando si eseguono l’addizione o la sottrazione di due vettori, entrambi devono avere le stesse dimensioni. • Quando si moltiplicano Vct A (1 × n) e Vct B (m × 1), n e m devono coincidere.
u Vettore unitario Esempio [OPTN]-[MAT]-[UntV] Determinare il vettore unitario del vettore seguente Vct A = [ 5 5 ] K2(MAT)6(g)6(g) 5(UntV)1(Vct)av(A))w u Norma (misura) del vettore Esempio [OPTN]-[MAT]-[Norm] Per determinare la norma (misura) del vettore Vct A = [ 1 3 ] K2(MAT)6(g)6(g)6(g) 1(Norm)6(g)6(g)6(g) 1(Vct)av(A))w • È possibile utilizzare il comando “Norm” per calcolare la norma di una matrice. 10.
k Esecuzione di un calcolo di conversione di unità [OPTN]-[CONV] Immettere il valore da cui si intende convertire e i comandi di conversione utilizzando la sintassi indicata nel seguito per eseguire un calcolo di conversione dell’unità. {valore da cui si converte}{comando conversione 1} ' {comando conversione 2} • Usare {comando conversione 1} per specificare l’unità da cui si esegue la conversione e {comando conversione 2} per specificare l’unità nella quale si converte.
k Lista dei comandi di conversione delle unità Nome visualizzato Cat. Nome visualizzato Unità fm fermi cm3 centimetro cubo Å angstrom mL millilitro micrometro L litro mm millimetro m3 metro cubo cm centimetro in3 pollice cubo m metro ft3 piede cubo km chilometro AU unità astronomica l.y.
Nome visualizzato Nome visualizzato Unità Pa Pascal K Kelvin kPa Chilo Pascal °F gradi Fahrenheit mmH2O millimetro di acqua °R gradi Rankine mmHg millimetro di mercurio m/s metro al secondo km/h chilometri l’ora knot miglio marino ft/s piede al secondo mg Pressione gradi Celsius u Massa Cat.
Cat.
Capitolo 3 Funzione liste Una lista è un luogo di archiviazione di più dati. Questa calcolatrice permette di archiviare fino a 26 liste in un solo file, e di poter archiviare fino a sei file in memoria. Le liste memorizzate possono essere utilizzate nei calcoli aritmetici e statistici e per la creazione di grafici.
• È possibile introdurre anche il risultato di un’espressione o un numero complesso in una cella. • È possibile introdurre valori fino a 999 celle in un’unica lista. u Immissione contemporanea di una serie di valori 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi a un’altra lista. 2. Premere !*( { ), quindi immettere i valori desiderati, inserendo , tra l’uno e l’altro. Premere !/( } ) dopo aver immesso il valore finale. !*( { )g,h,i!/( } ) 3. Premere w per memorizzare tutti i valori della lista.
u Modifica del contenuto di una cella 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi verso la cella in cui si desidera modificare il contenuto. 2. Premere 6(g)2(EDIT). 3. Modificare i dati come desiderato. u Cancellazione di una cella 1. Utilizzare i tasti cursore per spostarsi verso la cella che si desidera cancellare. 2. Premere 6(g)3(DEL) per eliminare la cella selezionata e far spostare in alto tutto ciò che è presente al di sotto di essa.
3. Digitare il nome e quindi premere w. • Per digitare un nome usando caratteri alfabetici, premere !a per immettere la modalità ALPHA-LOCK. Esempio: YEAR -(Y)c(E)v(A)g(R)w • La seguente operazione visualizza un sottonome in modalità RUN • MAT (o RUN). !b(List) n!+( [ )a!-( ] )w (n = numero lista da 1 a 26) • Benché sia possibile immettere fino a 8 byte per il sottonome, saranno visualizzati solo i caratteri che possono essere inseriti nella cella dell’editor della lista.
Ordine ascendente 1. Mentre le liste sono sulla schermata, premere 6(g)1(TOOL)1(SRT • A). 2. Il prompt “How Many Lists?:” apparirà per chiedere quante liste si desidera ordinare. Ordinare qui una lista di base collegata a un’altra lista, quindi immettere 2. cw 3. In risposta al prompt “Select Base List List No:” immettere il numero della lista che si desidera ordinare in ordine ascendente. Qui specificheremo la lista 1. bw 4.
• È possibile saltare l’immissione 1(List) nella parte dell’operazione summenzionata. • Tutte le liste devono contenere gli stessi dati. In caso contrario si verificherà un errore.
u Creazione di una sequenza di numeri [OPTN]-[LIST]-[Seq] K1(LIST)5(Seq) , , , , ) w • Il risultato di questa operazione viene memorizzato nella memoria ListAns. Esempio Per introdurre la sequenza numerica 12, 62, 112, in una lista usando la funzione f(x) = X2. Utilizzare un valore iniziale pari a 1, un valore finale pari a 11 e un incremento pari a 5.
u Calcolo della mediana dei dati della frequenza specificata [OPTN]-[LIST]-[Med] Questa procedura utilizza due liste: una che contiene i valori e una che indica la frequenza (numero di occorrenze) di ciascun valore. La frequenza del dato nella cella 1 della prima lista viene indicata dal valore nella cella 1 della seconda lista, ecc. • Le due liste devono contenere gli stessi dati. In caso contrario si verificherà un errore.
u Calcolo della frequenza cumulativa di ciascun dato [OPTN]-[LIST]-[Cuml] K1(LIST)6(g)6(g)3(Cuml)6(g)1(List) w • Il risultato di questa operazione viene memorizzato nella memoria ListAns.
• È possibile specificare la posizione di memorizzazione nella memoria della lista per un risultato di calcolo generato da un calcolo di lista il cui risultato è memorizzato nella memoria ListAns. Ad esempio, specificando “AList 1 → List 2” si memorizzerà il risultato della AList 1 nella List 2. • Il numero di celle della nuova AList è di una in meno rispetto al numero di celle della lista originale. • Si verifica un errore se si esegue AList per una lista che non ha nessun dato o solamente un dato. 3.
2. Immettere il sottonome della lista che si desidera specificare, racchiuso tra doppie virgolette (" "). Esempio: "QTY" u Immissione diretta di una lista di valori È possibile anche immettere direttamente una lista di valori utilizzando {, } e ,. Esempio Immettere la lista: 56, 82, 64 !*( { )fg,ic, ge!/( } ) u Assegnazione del contenuto di una lista a un’altra lista Utilizzare a per assegnare il contenuto di una lista a un’altra lista.
u Utilizzo del contenuto di una lista della memoria ListAns in un calcolo Esempio Moltiplicare il contenuto della lista della memoria ListAns per 36 K1(LIST)1(List)!-(Ans)*dgw • L’operazione K1(LIST)1(List)!-(Ans) richiama i contenuti della memoria ListAns. • Questa operazione sostituisce il contenuto della memoria ListAns con il risultato del calcolo riportato sopra.
k Esecuzione di calcoli di funzioni scientifiche con l’utilizzo di una lista Le liste possono essere utilizzate solamente come valori numerici nei calcoli di funzioni scientifiche. Quando un calcolo produce una lista come risultato, la lista viene memorizzata nella memoria ListAns. Esempio Usare la lista 3 41 65 per eseguire sin (List 3) 22 Utilizzare i radianti come unità angolo. sK1(LIST)1(List)dw 4.
Capitolo 4 Calcoli di equazioni Dal menu principale, accedere alla modalità EQUA. • {SIML} ... {equazioni lineari con da 2 a 6 incognite} • {POLY} ... {equazione di alto ordine dal 2° al 6° grado} • {SOLV} ... {risolvere equazione} 1. Equazioni lineari simultanee È possibile risolvere equazioni lineari simultanee con un numero di incognite variabile da 2 a 6.
1 m EQUA 2 1(SIML) 2(3) 3 ewbw-cw-bw bwgwdwbw -fwewbw-hw 4 1(SOLV) • I calcoli interni vengono eseguiti utilizzando una mantissa a 15 cifre, ma i risultati vengono visualizzati utilizzando una mantissa a 10 cifre e un esponente a 2 cifre. • Le equazioni lineari simultanee vengono risolte invertendo la matrice contenente i coefficient delle equazioni. Per esempio, il seguente esempio mostra la soluzione (x, y, z) di un’equazione lineare simultanea con tre incognite.
• Per cambiare il valore di un coefficiente già memorizzato premendo w, spostare il cursore sul coefficiente che si desidera modificare. Poi, introducete il valore nel quale volete cambiare. • La pressione di 3(CLR) assegna a tutti i coefficienti il valore zero. 4. Risolvere le equazioni.
3. Calcoli Solve La modalità di calcolo Solve (risolutore) permette di determinare il valore di qualsiasi variabile in una formula, senza dover risolvere l’equazione. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità EQUA. 2. Selezionare la modalità SOLV (risolutore) e introdurre l’equazione come è scritta. • Se non si introduce un segno di uguale, la calcolatrice presume che l’espressione sia a sinistra del segno di uguale, e che ci sia uno zero sulla destra.
Capitolo 5 Tracciatura di grafici Selezionare nel menu principale l’icona che rappresenta il tipo di grafico che si desidera tracciare o il tipo di tabella che si desidera creare.
3(TYPE)1(Y=) ... coordinate cartesiane (tipo Y=f(x)) 2(r=) ... coordinate polari 3(Parm) ... funzione parametrica 4(X=) ... coordinate cartesiane (tipo X=f(y)) 5(CONV)1('Y=) a 5('Y≤) 6(g)1('X=) a 5('X≤) ... modifica il tipo di funzione 6(g)1(Y>) a 4(Y≤) .... disuguaglianza Y nella parte sinistra 6(g)6(g)1(X>) a 4(X≤) .... disuguaglianza X nella parte sinistra Ripetere questo punto per immettere tutte le funzioni desiderate.
Esempio 2 Per tracciare un grafico di una funzione trigonometrica utilizzando radianti quando l’unità angolare è impostata su gradi (Unità angolare = Deg) Y1=sin xr 1 m GRAPH 2 svK6(g)5(ANGL)2(r)w 3 6(DRAW) 2. Controllo della schermata contenente un grafico k Impostazioni V-Window (View Window) Utilizzare la funzione View Window per specificare l’intervallo degli assi x e y per impostare la spaziatura tra gli incrementi su ciascun asse.
• Se Tθ max è inferiore a Tθ min, Tθ ptch diventa negativo. • È possibile inserire espressioni (come 2π) come parametri V-Window . • Se l’impostazione V-Window genera un asse troppo grande per il display, la scala dell’asse è indicata sul bordo del display più vigino all’origine. • Modificando le impostazioni di V-Window viene cancellato il grafico attualmente sul display e verranno visualizzati soltanto i nuovi assi. • Modificando il valore Xmin o Xmax si modifica automaticamente anche il valore Xdot.
Esempio Tracciare il grafico y = x2 + 3x – 2 entro l’intervallo – 2 < x < 4. Utilizzare le seguenti impostazioni di V-Window. Xmin = –3, Xmax = 5, Xscale = 1 Ymin = –10, Ymax = 30, Yscale = 5 1 m GRAPH 2 !3(V-WIN)-dwfwbwc -bawdawfwJ 3 3(TYPE)1(Y=)vx+dv-c, !+( [ )-c,e!-( ] )w 4 6(DRAW) • È possibile specificare un intervallo per la rappresentazione grafica di espressioni cartesiane, polari, funzioni parametriche e disuguaglianze.
Specifica dell’intervallo del riquadro zoom 3. Usare i tasti cursore per spostare il puntatore ( ) al centro della schermata nella posizione in cui si desidera avere un angolo del riquadro, quindi premere w. 4. Utilizzare i tasti cursore per spostare il puntatore. Questo causa la visualizzazione di un riquadro sullo schermo. Spostare il cursore fino a quando l’area che si desidera ingrandire non è inclusa nel riquadro, quindi premere w per ingrandirla.
k Memorizzazione di funzioni grafiche u Memorizzazione di una funzione con coordinate cartesiane (Y=) Esempio Memorizzare la seguente espressione nell’area di memoria Y1: y = 2 x2 – 5 3(TYPE) 1(Y=) (Specifica l’espressione della coordinata cartesiana.) cvx-f(Espressione degli inserimenti.) w (Memorizza l’espressione.) • Una funzione non può essere salvata in un’area di memoria che contiene già una funzione di tipo diverso da quella che si cerca di memorizzare.
u Assegnare valori ai coefficienti e alle variabili di una funzione grafica Esempio Assegnare i valori −1, 0, e 1 alla variabile A in Y = AX2−1, e tracciare un grafico per ogni valore 3(TYPE)1(Y=) av(A)vx-bw J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)-b)w J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)a)w J4(GRPH)1(Y)b(av(A) !.(=)b)w ffff1(SEL) 6(DRAW) Le tre schermate summenzionate sono generate usando la funzione Trace. Vedere “Analisi di funzioni” (pagina 5-30) per maggiori informazioni.
u Modificare il tipo di funzione *1 1. Mentre sul display è visualizzata la lista delle relazioni grafiche, premere f o c per evidenziare l’area contenente la funzione che si desidera modificare. 2. Premere 3(TYPE)5(CONV). 3. Selezionare l’operazione che si desidera modificare. Esempio Modificare l’espressione nell’area di memoria Y1 da y = 2x2 – 3 a y < 2 x2 – 3 3(TYPE)5(CONV)3('Y<) (Modifica il tipo di funzione in “Y<”.
• Grid: On (Axes: On Label: Off) Questa impostazione causa la comparsa dei punti nelle intersezioni della griglia sul display. • Axes: Off (Label: Off Grid: Off) Questa impostazione cancella le righe degli assi dallo schermo. • Label: On (Axes: On Grid: Off) Questa impostazione visualizza le etichette per gli assi x e y. k Memoria del grafico La memoria grafico permette di salvare fino a 20 gruppi di dati di funzioni grafiche e di richiamarli successivamente quando necessario.
4. Memorizzare un grafico nella memoria immagine È possibile salvare fino a 20 immagini grafiche nella memoria immagine per poterle successivamente richiamare. È possibile sovrascrivere il grafico riportato sul display con un altro grafico salvato nella memoria immagine. u Memorizzazione di un grafico nella memoria immagine 1. Dopo avere tracciato il grafico nella modalità GRAPH, premere K1(PICT)1(STO) per visualizzare la finestra a comparsa. 2.
u Schermata secondaria Il grafico che si trova nella schermata secondaria viene prodotto copiando o ingrandendo con la funzione zoom il grafico della schermata principale. È anche possibile scegliere impostazioni diverse di V-Window per la schermata principale e la schermata secondaria. u Copia del grafico nella schermata secondaria 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Sulla schermata di Setup, selezionare “G + G” per la voce Dual Screen. 3.
4 3(TYPE)1(Y=)v(v+b)( v-b)w 6(DRAW) 5 K1(COPY) • Premendo A mentre un grafico compare sullo schermo riporterà alla schermata nel passo 4. 6. Disegno manuale di grafici k Grafici con coordinate cartesiane L’immissione del comando Graph in modalità RUN • MAT (o RUN) permette di disegnare grafici con coordinate cartesiane. 1. Dal menu principale, immettere la modalità RUN • MAT (o RUN). 2. Sulla schermata di Setup, cambiare l’impostazione “Input/Output” su “Linear”. 3. Scegliere le impostazioni di V-Window.
k Disegno di grafici multipli nella stessa schermata Utilizzare la seguente procedura per assegnare valori diversi ad una variabile contenuta in un’espressione e disegnare nella schermata tutti i grafici risultanti. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Sulla schermata di Setup, cambiare l’impostazione “Dual Screen” in “Off” 3. Scegliere le impostazioni di V-Window. 4. Specificare il tipo di funzione ed immettere la funzione.
Esempio: Incollare Y=X e tracciarne il grafico • Qualunque spazio a sinistra di Y è ignorato. Tipo 2 (espressione) Incollaggio di questo tipo di grafici di espressioni Y= espressione. Esempio: Incollare X e tracciare il grafico di Y=X • Qualunque spazio a sinistra dell’espressione è ignorato. u Tracciatura del grafico di una funzione utilizzando copia e incolla 1. Copiare la funzione di cui si desidera tracciare il grafico sugli appunti. 2. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 3.
7. Utilizzo delle tabelle Per accedere alla modalità TABLE, selezionare l’icona TABLE sul menu principale. k Memorizzazione di una funzione e creazione di una tabella numerica u Memorizzazione di una funzione Esempio Memorizzare la funzione y = 3x2 – 2 nell’area di memoria Y1 Utilizzare f e c per evidenziare l’area di memoria nella lista di relazione della tabella dove si vuole memorizzare la funzione. Quindi inserire la funzione e premere w per memorizzarla.
2. Evidenziare la voce Variable, quindi premere 2(LIST) per visualizzare la finestra a comparsa. 3. Selezionare la lista che contiene i valori che si desidera assegnare alla variabile x. • Ad esempio, per scegliere la lista 6 premere gw. Questa operazione fa cambiare l’impostazione della voce Variable della schermata di Setup in List 6. 4. Dopo aver specificato la lista che si desidera utilizzare, premere J per tornare alla schermata precedente.
1. Premere 3(TYPE) mentre è visualizzata sullo schermo la lista delle relazioni. 2. Premere il tasto numerico che corrisponde al tipo di funzione che si desidera specificare. • La tabella numerica viene creata solamente per il tipo di funzione specificato nella lista delle relazioni (Table Func). Non è possibile creare una tabella numerica per un complesso di funzioni grafiche di tipo diverso.
k Disegno di un grafico con l’utilizzo di una tabella numerica Utilizzare la seguente procedura per creare una tabella numerica e quindi disegnare un grafico basato sui valori contenuti nella tabella. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità TABLE. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3. Memorizzare le funzioni. 4. Specificare l’intervallo tabella. 5. Creare la tabella. 6. Selezionare il tipo di grafico e disegnarlo. 5(G • CON) ... grafico a linea 6(G • PLT) ...
7. Specificare il tipo di grafico e disegnare il grafico. 5(G • CON) ... grafico a linea 6(G • PLT) ... grafico di tipo Plot Esempio Memorizzare la funzione Y1 = 3x2 – 2 e contemporaneamente visualizzarne la tabella di numeri e il grafico a linea. Utilizzare un intervallo tabella da –3 a 3 e un incremento di 1. Utilizzare le seguenti impostazioni di V-Window.
7. Specificare la velocità di tracciatura. 3(SPEED) 1( ) .... Effettuare una pausa al termine di ciascun disegno (Stop&Go) 2( ) ...... Velocità dimezzata rispetto al normale (Slow) 3( ) ...... Velocità normale (Normal) 4( ) ..... Velocità raddoppiata rispetto al normale (Fast) 8. Disegnare il grafico dinamico. *1 Quelli che seguono sono i sette tipi di funzione integrata.
1. Dal menu principale, accedere alla modalità DYNA. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3. Nella schermata di Setup, selezionare “On” per “Locus”. 4. Utilizzare i tasti cursore per selezionare il tipo di funzione nella lista funzioni integrata. 5. Inserire i valori per i coefficienti, e specificare quale coefficiente sarà la variabile dinamica. 6. Specificare il valore iniziale, il valore finale e l’incremento. 7. Specificare Normal come velocità di tracciatura. 8. Disegnare il grafico dinamico.
u Salvataggio di dati nella memoria del grafico dinamico 1. Mentre è in corso un’operazione di disegno del grafico dinamico, premere A per modificare il menu regolazione velocità. 2. Premere 5(STO). In risposta alla finestra di conferma che viene visualizzata, premere 1(Yes) per salvare i dati. u Richiamo di dati dalla memoria del grafico dinamico 1. Visualizzare la lista delle relazioni di grafici dinamici. 2.
• Premendo 1(FORM) si ritornerà alla schermata per la memorizzazione di formule di ricorsione. • Se si specifica “On” per la voce “Σ Display” della schermata di Setup la somma di ogni termine viene inclusa nella tabella. k Grafico di una formula ricorsiva Dopo aver creato una tabella numerica da una formula ricorsiva, è possibile rappresentare graficamente i valori su un grafico a linea o di tipo Plot. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità RECUR. 2. Scegliere le impostazioni di V-Window. 3.
1. Dal menu principale, accedere alla modalità RECUR. 2. Configurare le impostazioni di V-Window. 3. Inserire due formule ricorsive e selezionarle entrambe per generare la tabella. 4. Configurare le impostazioni per generare la tabella. Specificare i valori iniziale e finale per la variabile n e il termine iniziale per ogni formula ricorsiva. 5. Visualizzare la tabella numerica della formula ricorsiva. 6. Disegnare il plot di fase.
• Se si specifica “On” per la voce “ΣDisplay” della schermata di Setup la somma di ogni termine viene inclusa nella tabella. A questo punto è possibile selezionare l’utilizzo delle due sequenze numeriche così come sono per disegnare il grafico di tipo plot, oppure utilizzare le somme di ciascuna delle due sequenze numeriche. Per effettuare questa operazione, utilizzare il menu delle funzioni che compare quando si preme 3(PHAS) sulla schermata della tabella. 1(an) ............
Se esiste convergenza, le linee che ricordano una ragnatela vengono visualizzate sul display. Se le linee a ragnatela non vengono visualizzate, significa che esiste divergenza oppure che il grafico si trova al di fuori della visualizzazione dello schermo. Quando questo accade, aumentare i valori di V-Window e riprovare. È possibile utilizzare fc per selezionare il grafico.
3. Selezionare il modello della funzione secondo il tipo di grafico che si desidera disegnare. R w 4. Immettere i coefficienti della funzione e disegnare il grafico. Immettere la funzione con coordinate cartesiane x = 2y2 + y − 1 e tracciare il grafico di una parabola aperta a destra, e quindi inserire la funzione con coordinate polari r = 4cosθ e disegnare un grafico di cerchio. Esempio 1 mCONICS 2 1(RECT)c(X=AY2+BY+C)w 3 cwbw-bw6(DRAW) 4 JJ 5 2(POL)cccc(R=2Acosθ)w 6 cw6(DRAW) 11.
!4(SKTCH) 1(Cls) ... Cancellazione della schermata 2(Tang) ... Linea Tangente 3(Norm) ... Linea normale ad una curva 4(Inv) ... Funzione inversa*2 6(g)1(PLOT) {Plot}/{Pl • On}/{Pl • Off}/{Pl • Chg} ... Punto {Plot}/{attivato}/ {disattivato}/ {cambio} 6(g)2(LINE) {Line}/{F • Line} ... {collega 2 punti tracciati 6(g)1(PLOT) con una linea}/{per tracciare una linea tra 2 punti qualsiasi} 6(g)3(Crcl) ... Cerchio 6(g)4(Vert) ... Linea verticale 6(g)5(Hztl) ... Linea orizzontale 6(g)6(g)1(PEN) ...
12. Analisi di funzioni k Lettura delle coordinate sulla linea di un grafico La funzione Trace permette di spostare il puntatore su un grafico per rilevarne le coordinate sul display. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Disegnare il grafico. 3. Premere !1(TRCE), e verrà visualizzato un puntatore al centro del grafico.*1 4. Utilizzare d e e per spostare il puntatore lungo il grafico fino al punto in cui si desidera visualizzare la derivata.
k Grafico della tabella È possibile utilizzare la funzione Trace per leggere le coordinate di un grafico e memorizzarle in una tabella numerica. È possibile inoltre utilizzare la funzione Dual Graph per memorizzare simultaneamente il grafico e la tabella numerica. Questo risulta essere un importante strumento per l’analisi di grafici. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità GRAPH. 2. Nella schermata di Setup, specificare GtoT alla voce Dual Screen. 3. Scegliere le impostazioni di V-Window. 4.
4. Quando sul display sono presenti grafici multipli, il cursore per la selezione (k) viene posizionato sul grafico con il numero più basso. Premere f e c per spostare il cursore per disegnare il grafico che si desidera selezionare. 5. Premere w per selezionare il grafico sul quale è posizionato il cursore e per visualizzare il valore prodotto dall’analisi. Quando un’analisi produce valori multipli, premere e per calcolare il valore successivo. Premendo d si ritorna al valore precedente.
k Determinazione della coordinata per un dato punto La seguente procedura descrive come determinare la coordinata y per una data x, e la coordinata x per una data y. 1. Disegnare il grafico. 2. Selezionare l’operazione che si desidera effettuare. Nel caso di grafici multipli, il cursore di selezione (k) viene visualizzato sul grafico con il numero più basso. !5(G-SLV)6(g)1(Y-CAL) ... coordinata y per data x 6(g)2(X-CAL) ... coordinata x per data y 3.
• È possibile anche specificare il limite inferiore e il limite superiore inserendoli nel tastierino a 10 cifre. • Quando si imposta l’intervallo, assicurarsi che il limite inferiore sia più basso rispetto al limite superiore. • I valori integrali possono essere calcolati solamente per i grafici con coordinate cartesiane. k Analisi del grafico di una sezione conica Importante! • Il modello fx-7400G non è provvisto della modalità CONICS.
u Calcolo di fuoco e lunghezza del latus rectum Esempio [G-SLV]-[FOCS]/[LEN] Determinare il fuoco e la lunghezza del latus rectum della parabola X = (Y – 2)2 + 3 Utilizzare le seguenti impostazioni di V-Window. Xmin = –1, Xmax = 10, Xscale = 1 Ymin = –5, Ymax = 5, Yscale = 1 m CONICS w bwcwdw6(DRAW) !5(G-SLV) 1(FOCS) (Calcola il fuoco.) !5(G-SLV) 5(LEN) (Calcola la lunghezza del latus rectum.
Capitolo 6 Grafici e calcoli statistici Importante! Questo capitolo contiene alcune schermate grafiche. Per ciascuno dei casi sono stati immessi nuovi valori dei dati per evidenziare le particolari caratteristiche del grafico disegnato. Si noti che quando si tenta di disegnare un grafico simile, la calcolatrice utilizza i valori dei dati che sono stati immessi utilizzando la funzione Liste.
• Graph Type (Tipo grafico) Il tipo di grafico definito come impostazione predefinita iniziale è il diagramma a dispersione. Per ogni grafico è possibile selezionare un tipo di grafico tra diversi tipi di grafici statistici. • List (Liste) I dati statistici iniziali predefiniti sono inclusi nella lista 1 per i dati a variabile singola, e nelle liste 1 e 2 per i dati a due variabili. È possibile specificare quale lista di dati statistici si desidera utilizzare per i dati x e quale per i dati y.
• XList (lista dei dati dell’asse x)/YList (lista dei dati dell’asse y) • {List} ... {da lista 1 a 26} • Frequency (numero di occorrenze di un valore) • {1} ... {plot da 1 a 1} • {List} ... {da lista 1 a 26} • Mark Type (tipo di punto Plot) • { }/{×}/{•} ... punti tracciati del diagramma a dispersione Quando è selezionato “Pie” (grafico a torta) come Graph Type: • Data (specifica la lista da usare come dati del grafico.) • {LIST} ...
3. Per tornare al menu grafici, premere J. • I parametri di V-Window sono normalmente impostati automaticamente per i grafici statistici. Se si desidera impostare manualmente i parametri di V-Window, è necessario impostare la voce Stat Wind su “Manual”. Mentre la lista dei dati statistici è visualizzata sul display, eseguire il seguente procedimento. !m(SET UP)2(Man) J(Ritorna al menu precedente.
Quando viene selezionato “%” per l’impostazione del “Display” nella schermata delle impostazioni generali del grafico (pagina 6-3), per ciascuna lettera in ordine alfabetico viene visualizzato un valore indicante la percentuale. k Istogramma XList specifica la lista in cui i dati sono inseriti, mentre Freq specifica la lista in cui è inserita la frequenza dei dati. Quando la frequenza non viene specificata manualmente, il valore predefinito è 1.
k Grafico a barre È possibile specificare fino a tre liste per disegnare un grafico a barre. Il grafico viene denominato [1], [2], [3], e così via, secondo le linee 1, 2, 3, ecc. della lista utilizzata per i dati del grafico. • Una qualunque delle seguenti situazioni genera un errore e cancella la tracciatura del grafico a barre.
k Visualizzazione risultati dei calcoli di un grafico a variabile singola Le statistiche a variabile singola possono essere espresse in forma grafica o in valori parametrici. Quando questi grafici vengono visualizzati, i risultati del calcolo della variabile singola appaiono come mostrato sulla destra, premendo 1(1VAR). • Utilizzare c per scorrere la lista in modo da poter vedere le voci che si trovano in fondo alla schermata. Quanto segue descrive il significato di ciascuno dei parametri ¯x .............
Punto centrale 1 2 Punto centrale 3 4 Punto centrale 5 6 7 8 4+5 = Median 2 2+3 = Q1 2 6+7 = Q3 2 Quando il numero di elementi n è un numero dispari: Utilizzando la mediana della popolazione totale come riferimento, gli elementi della popolazione vengono suddivisi in due gruppi: un metà gruppo inferiore (valori inferiori alla mediana) e un metà gruppo superiore (valori superiori alla mediana). Il valore mediano è escluso. Q1, Q3 e Med diventano allora i valori sotto descritti.
L’esempio che segue illustra chiaramente quanto indicato sopra. Valore dei dati Frequenza Frequenza cumulativa Rapporto di frequenza cumulativa 1 0,1 0,1 0,1/1,0 = 0,1 2 0,1 0,2 0,2/1,0 = 0,2 3 0,2 0,4 0,4/1,0 = 0,4 4 0,3 0,7 0,7/1,0 = 0,7 5 0,1 0,8 0,8/1,0 = 0,8 6 0,1 0,9 0,9/1,0 = 0,9 7 0,1 1,0 1,0/1,0 = 1,0 • 3 è il valore dell’elemento con rapporto di frequenza cumulativa superiore a 0,25 e più vicino a 0,25, quindi Q1 = 3.
Punto di riferimento (0,25) 0,1 0,2 1 2 Punto di riferimento (0,75) 0,4 3 3 4 4 Q1 0,7 0,8 0,9 1,0 4 5 6 7 Q3 • Med si calcola con lo stesso metodo usato quando si seleziona “Std” per l’impostazione “Q1Q3 Type”. • È indifferente che i valori di frequenza siano tutti numeri interi o comprendano valori frazionari decimali, quando si seleziona “OnData” per l’impostazione “Q1Q3 Type”.
k Disegno di un grafico di regressione Utilizzare la seguente procedura per immettere dati statistici a due variabili, eseguire un calcolo di regressione utilizzando i dati e quindi rappresentare graficamente i risultati. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità STAT. 2. Immettere i dati in una lista e disegnare il diagramma a dispersione. 3. Selezionare il tipo di regressione, eseguire il calcolo e visualizzare i parametri di regressione. 4. Disegnare il grafico di regressione.
k Visualizzazione dei risultati di calcoli di regressione Ogni volta che si effettua un calcolo di regressione, il parametro della formula di regressione (quali, ad esempio, a e b nella regressione lineare y = ax + b) i risultati del calcolo vengono visualizzati. È possibile utilizzare questi risultati per ottenere risultati di calcoli statistici.
k Grafico Med-Med Quando si suppone che vi siano diversi valori estremi, può essere utilizzato un grafico MedMed anziché il metodo dei minimi quadrati. Questo è simile alla regressione lineare, ma minimizza gli effetti dei valori estremi. 1(CALC)3(Med) 6(DRAW) Quella che segue è la formula del modello del grafico Med-Med. y = ax + b a .............. Inclinazione grafico Med-Med b ..............
k Grafico di regressione logaritmica La regressione logaritimica esprime y come funzione logaritmica di x. La formula di regressione logaritmica standard è y = a + b × In x, quindi se diciamo che X = In x, la formula corrisponde alla formula di regressione lineare y = a + bX. 1(CALC)6(g)2(Log) 6(DRAW) Quello che segue è il modello della formula di regressione logaritmica. y = a + b·ln x a .............. termine costante di regressione b ..............
k Grafico di regressione sinusoidale La regressione sinusoidale è maggiormente adatta ai dati ciclici. Quello che segue è il modello della formula di regressione sinusoidale. y = a·sin(bx + c) + d 1(CALC)6(g)5(Sin) 6(DRAW) La tracciatura di un grafico di regressione sinusoidale causa automaticamente la variazione dell’impostazione dell’unità angolo della calcolatrice in Rad (radianti). L’unità angolo non varia quando si esegue il calcolo di una regressione sinusoidale senza disegnare il grafico.
k Visualizzazione dei risultati dei calcoli di un grafico a due variabili Le statistiche a due variabili possono essere espresse in valori grafici e parametrici. Quando questi grafici sono visualizzati, i risultati dei calcoli a due variabili appaiono come indicato di seguito premendo 1(CALC)1(2VAR). • Utilizzare c per scorrere la lista in modo da poter vedere le voci che si trovano in fondo alla schermata. o ............. media di dati memorizzati nella xList Σy2 .........
4. Esecuzione di calcoli statistici Tutti i calcoli statistici fin qui presentati sono stati eseguiti dopo aver visualizzato un grafico. Le seguenti procedure possono essere utilizzate per eseguire i soli calcoli. u Specificazione delle liste dati per calcoli statistici Per il calcolo che si desidera eseguire è necessario immettere i dati statistici e specificarne la posizione prima di iniziarlo. Visualizzare i dati statistici, quindi premere 2(CALC)6(SET).
k Calcoli statistici a due variabili Nell’esempio precedente, alla voce “Visualizzazione risultati dei calcoli di un grafico a due variabili” sono stati visualizzati i risultati di calcoli statistici una volta disegnato il grafico. Queste erano espressioni numeriche aventi le caratteristiche delle variabili utilizzate nella schermata grafica. Questi valori possono anche essere ottenuti direttamente visualizzando la lista dati statistici e premendo 2(CALC)2(2VAR).
u Calcolo del coefficiente di determinazione (r2) e MSe È possibile utilizzare la modalità STAT per calcolare il coefficiente di determinazione (r2) per la regressione quadratica, la regressione cubica e la regressione quartica. Per ogni tipo di regressione sono disponibili anche i seguenti tipi di calcoli MSe. • Regressione lineare (ax + b) .......... MSe = (a + bx) .......... MSe = • Regressione quadratica ................. MSe = • Regressione cubica ........................
1. Dopo avere disegnato un grafico di regressione, premere !5(G-SLV)1(Y-CAL) per accedere alla modalità di selezione del grafico, quindi premere w. Se sul display sono presenti diversi grafici, utilizzare f e c per selezionare il grafico desiderato, quindi premere w. • Verrà visualizzata una finestra di dialogo per l’inserimento del valore x. 2. Inserire il valore desiderato per x e premere w.
k Calcolo valore stimato ( , ) Dopo avere disegnato un grafico di regressione con la modalità STAT, è possibile utilizzare la modalità RUN • MAT (o RUN) per calcolare i valori stimati per i parametri del grafico di regressione x e y. Esempio Per eseguire una regressione lineare utilizzando i dati situati in un intervallo prossimo e stimare i valori di e x quando xi = 20 e yi = 1000 xi yi 10 15 20 25 30 1003 1005 1010 1011 1014 1. Dal menu principale, accedere alla modalità STAT. 2.
Distribuzione normale standard P (t) Q (t) 0 t R (t) 0 t 0 t σx Esempio La seguente tabella contiene i risultati delle misurazioni dell’altezza di 20 studenti. Determinare la percentuale di studenti che rientrano nell’intervallo da 160,5 cm a 175,5 cm. Inoltre, in che percentile si trova lo studente con un’altezza di 175,5 cm? Classe no. Altezza (cm) Frequenza Classe no.
1(P()a.ejg)1(P()-b.gde)w (Percentuale del totale) Risultato: 0,638921 (63,9% del totale) 3(R()a.ejg)w (Percentile) Risultato: 0,30995 (31,0 percentile) k Disegno di un grafico di distribuzione della probabilità normale È possibile calcolare le distribuzioni normali della probabilità per statistiche a variabile singola in modalità RUN • MAT (o RUN). 1. Dal menu principale, immettere la modalità RUN • MAT (o RUN). 2. Immettere i comandi per disegnare un grafico con coordinate cartesiane. 3.
k Determinazione della deviazione standard e della varianza dai dati di lista È possibile utilizzare le funzioni per determinare la deviazione standard e la varianza per i dati di lista specificati. Questo calcolo viene eseguito in modalità RUN • MAT (o RUN). È possibile eseguire i calcoli utilizzando i dati salvati in una lista (dalla lista 1 alla 26) con l’editor della lista in modalità STAT o i dati della lista immessi direttamente nella schermata della modalità RUN • MAT (o RUN).
1. Dal menu principale, accedere alla modalità RUN • MAT. 2. Eseguire la seguente funzione. K5(STAT)6(g)1(TEST)1(Z) 1(1-S)a,a,b,b,c w JJJ 1(LIST)1(List)!-(Ans)w Vengono visualizzati i seguenti risultati di calcolo come elementi ListAns da 1 a 4. 1: punteggio z 2: valore p 3: o 4: n • Per informazioni sulla funzione del comando TEST supportato e la relativa sintassi, vedere “Utilizzando il comando TEST per eseguire un comando in un programma” (pagina 8-33). 5.
Il test t LinearReg calcola l’intensità dell’associazione lineare fra dati doppi. Il test χ2 costituisce un numero di gruppi indipendenti e verifica l’ipotesi riguardante la probabilità di campioni inclusi in ciascun gruppo. Il test χ2 GOF (test χ2 one-way) verifica se il conteggio osservato dei dati dei campioni è conforme a una certa distribuzione. Per esempio, può essere utilizzato per determinare la conformità con la distribuzione normale o la distribuzione binomiale.
Premendo 1(Z) viene visualizzato il punteggio z nella parte inferiore del display e il puntatore compare sulla posizione corrispondente nel grafico (purché la posizione non sia esterna alla schermata). Nel caso di un test bilaterale vengono visualizzati due punti. Utilizzare d ed e per spostare il puntatore. • 2(P) ... Viene visualizzato il valore p. Premendo 2(P) viene visualizzato il valore p nella parte inferiore del display senza visualizzare il puntatore.
Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 1(Z) 2(2-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo μ1≠μ2 ............ direzione del test sx1 ................ Visualizzati solo per impostazione Data: List. sx2 ................ Visualizzati solo per impostazione Data: List. • [Save Res] non salva la condizione μ1 nella riga 2.
u Test Z 2-Prop Questo test è utilizzato per confrontare la proporzione di successi. Il test Z 2-Prop è applicato alla distribuzione normale. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 1(Z) 4(2-P) Esempio di output dei risultati di calcolo p1>p2 ............ direzione del test • [Save Res] non salva la condizione p1 nella riga 2.
u Test t 1-Sample Questo test usa l’ipotesi che vi sia una singola media sconosciuta di popolazione quando la deviazione standard di popolazione non è un dato conosciuto. Il test t 1-Sample è utilizzato per la distribuzione t. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 2(t) 1(1-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo μ≠11.3 ..........
Esempio di output dei risultati di calcolo μ1≠μ2 ............ direzione del test sp ................. Visualizzati solo per impostazione Pooled: On. • [Save Res] non salva la condizione μ1 nella riga 2. u LinearReg t Test Il test t LinearReg considera gli insiemi di variabili doppie come coppie (x, y), e utilizza il metodo dei quadrati minimi per determinare i coefficienti a, b più adatti per la formula di regressione y = a + bx.
k Test 2 • Funzioni comuni del test 2 È possibile utilizzare le seguenti funzioni di analisi di grafici dopo aver disegnato un grafico. • 1(CHI) ... Viene visualizzato il valore χ2. Premendo 1(CHI) viene visualizzato il valore χ2 nella parte inferiore del display e il puntatore compare sulla posizione corrispondente nel grafico (purché la posizione non sia esterna alla schermata). • 2(P) ... Viene visualizzato il valore p.
• Test 2 two-way Il test χ2 two-way imposta un insieme di gruppi indipendenti e verifica le ipotesi relative alla proporzione del campione racchiuso in ciascun gruppo. Il test χ2 è adoperato nel caso di variabili dicotomiche (variabili con due possibili valori, quali sì/no). Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 3(TEST) 3(CHI) 2(2WAY) Quindi, specificare la matrice che contiene i dati. Di seguito è riportato il significato dei punti di cui sopra. Observed ....
Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo σ1≠σ2 ............ direzione del test x¯ 1 .................. Visualizzati solo per impostazione Data: List. x¯ 2 .................. Visualizzati solo per impostazione Data: List. È possibile utilizzare le seguenti funzioni di analisi di grafici dopo aver disegnato un grafico. • 1(F) ... Viene visualizzato il valore F.
Quello che segue è il significato di ciascun elemento nel caso di specificazione dei dati della lista. How Many ..... seleziona One-Way ANOVA o Two-Way ANOVA (numero di livelli) Factor A ........ lista delle categorie (lista da 1 a 26) Dependnt ...... lista da utilizzare per i dati dei campioni (lista da 1 a 26) Save Res ...... prima lista per memorizzare i risultati dei calcoli (None o lista da 1 a 22)*1 Execute .........
One-Way ANOVA Riga 1 (A).......... Valore Factor A df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 2 (ERR) .... Valore Error df, valore SS, valore MS Two-Way ANOVA Riga 1 (A).......... Valore Factor A df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 2 (B).......... Valore Factor B df, valore SS, valore MS, valore F, valore p Riga 3 (AB) ....... Valore Factor A × Factor B df, valore SS, valore MS, valore F, valore p * La riga 3 non è visualizzata quando è presente soltanto una osservazione in ogni cella.
Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa del tempo Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa della temperatura della lavorazione a caldo Ho : nessuna modifica dell’intensità a causa dell’interazione fra tempo e temperatura della lavorazione a caldo u Soluzione Utilizzare Two-Way ANOVA per verificare l’ipotesi summenzionata. Immettere i dati summenzionati come indicato nel seguito.
6. Intervallo di confidenza Importante! • I calcoli degli intervalli di confidenza non possono essere eseguiti sul modello fx-7400GII. Un intervallo di confidenza è l’ampiezza (intervallo) che comprende un valore statistico, generalmente la media della popolazione. Con un intervallo di confidenza troppo ampio è difficile avere un’idea di dove sia localizzato il valore della popolazione (valore effettivo).
Sulla schermata iniziale in modalità STAT, premere 4(INTR) per visualizzare il menu dell’intervallo di confidenza, che contiene i seguenti elementi. • 4(INTR)1(Z) ... Intervalli Z (pagina 6-39) 2(t) ... Intervalli t (pagina 6-40) Dopo aver impostato tutti i parametri, utilizzare c per spostare l’evidenziazione su “Execute” e quindi premere uno dei tasti funzione indicati sotto per eseguire il calcolo. • 1(CALC) ... Effettua il calcolo. • Non c’è alcun grafico per le funzioni dell’intervallo di confidenza.
u Intervallo Z 2-Sample L’intervallo Z 2-Sample calcola l’intervallo di confidenza per la differenza fra due medie di popolazione quando le deviazioni standard della popolazione sono un dato conosciuto. Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 4(INTR) 1(Z) 2(2-S) u Intervallo Z 1-Prop L’intervallo Z 1-Prop utilizza il numero di dati per calcolare l’intervallo di confidenza per una proporzione sconosciuta di successi.
Effettuare le seguenti operazioni chiave a partire dalla lista dei dati statistici. 4(INTR) 2(t) 1(1-S) Di seguito sono mostrate le voci di dati parametrici che differiscono dalla specificazione dei dati della lista. Esempio di output dei risultati di calcolo u Intervallo t 2-Sample L’intervallo t 2-Sample calcola l’intervallo di confidenza per la differenza fra due medie di popolazione quando entrambe le deviazioni standard della popolazione sono un dato sconosciuto.
Ad esempio, la distribuzione può essere utilizzata per calcolare il tasso di rendimento associato alla produzione di un dato bene. Una volta che il valore è stato stabilito come criterio, è possibile calcolare la probabilità normale stimando la percentuale dei beni prodotti che soddisfano tale criterio.
• Dopo aver disegnato un grafico, è possibile utilizzare la funzione P-CAL per calcolare un valore p stimato per un valore x specifico. La funzione P-CAL può essere utilizzata solo dopo avere tracciato un grafico di densità di probabiità normale, di densità di probabilità dello Student-t, di densità di probabilità 2, o di densità di probabilità F. Quello che segue è il procedimento generale per l’utilizzo della funzione P-CAL. 1.
5(DIST)1(NORM)2(NCd) • Distribuzione cumulativa normale La distribuzione cumulativa normale calcola la probabilità cumulativa normale di una distribuzione normale tra un limite inferiore e un limite superiore. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Grafico quando è specificato un valore x • La tracciatura del grafico è supportata solamente quando è specificata una variabile e un singolo valore x è immesso come dato.
k Distribuzione dello Student-t • Densità di probabilità dello Student-t 5(DIST)2(t)1(tPd) La densità di probabilità dello Student-t calcola la densità di probabilità (p) per un singolo valore x specificato o una lista. Quando viene specificata una lista, i risultati del calcolo per ogni voce della lista vengono visualizzati in forma di lista.
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa dello Student-t inversa. k Distribuzione 2 • Densità di probabilità 2 5(DIST)3(CHI)1(CPd) La densità di probabilità 2 calcola la densità di probabilità 2 (p) per un singolo valore x specificato o una lista. Quando viene specificata una lista, i risultati del calcolo per ogni voce della lista vengono visualizzati in forma di lista.
• Distribuzione cumulativa 2 inversa 5(DIST)3(CHI)3(InvC) La distribuzione cumulativa 2 inversa calcola il valore del limite inferiore di una probabilità di distribuzione cumulativa 2 per un valore df (gradi di libertà) specificato. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa 2 inversa.
Esempi di output dei risultati di calcolo Grafico quando è specificata la variabile x Quando è specificata una lista • La tracciatura del grafico è supportata solamente quando è specificata una variabile e un singolo valore x è immesso come dato.
• Distribuzione cumulativa binomiale 5(DIST)5(BINM)2(BCd) La distribuzione cumulativa binomiale calcola la probabilità cumulativa di una distribuzione binomiale di avere successo in occasione o prima di un tentativo specifico. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità cumulativa binomiale.
I risultati di calcolo della distribuzione cumulativa binomiale inversa sono numeri interi. La precisione può essere ridotta quando il primo argomento ha 10 o più cifre. Va notato che anche una lieve differenza nella precisione del calcolo pregiudica i risultati del calcolo. Se compare un messaggio di avvertenza, controllare i valori visualizzati.
• Distribuzione cumulativa di Poisson inversa5(DIST)6(g)1(POISN)3(InvP) La distribuzione cumulativa di Poisson inversa calcola il numero minimo di tentativi di una distribuzione della probabilità cumulativa di Poisson per valori specifici. Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità cumulativa di Poisson inversa.
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la probabilità geometrica. • Distribuzione cumulativa geometrica 5(DIST)6(g)2(GEO)2(GCd) La distribuzione cumulativa geometrica calcola la probabilità cumulativa di una distribuzione geometrica di avere successo in occasione o prima di un tentativo specifico.
Importante! Quando si esegue il calcolo della distribuzione cumulativa geometrica inversa, la calcolatrice utilizza il valore dell’Area specificato e il valore che è inferiore di uno al numero minimo di cifre significative del valore dell’Area (il valore dell’Area `) per calcolare i valori del numero minimo di tentativi. I risultati sono assegnati alle variabili del sistema xInv (risultato del calcolo usando l’Area) e `xInv (risultato del calcolo usando l’Area `).
Esempi di output dei risultati di calcolo Quando è specificata una lista Quando è specificata la variabile (x) • Non c’è alcun grafico per la distribuzione cumulativa ipergeometrica. • Distribuzione cumulativa ipergeometrica inversa 5(DIST)6(g)3(H.GEO)3(InvH) La distribuzione cumulativa ipergeometrica inversa calcola il numero minimo di tentativi di una distribuzione della probabilità cumulativa ipergeometrica per valori specifici.
8. Termini di input e output per test, intervallo di confidenza e distribuzione (Tutti i modelli tranne fx-7400GII) Di seguito sono spiegati i termini di input e output utilizzati per test, intervallo di confidenza e distribuzione. k Termini di input Data ...................................tipo di dati (Test Z 1-Sample)...........
Freq....................................frequenza (1 o Lista da 1 a 26) Freq1..................................frequenza del campione 1 (1 o Lista da 1 a 26) Freq2..................................frequenza del campione 2 (1 o Lista da 1 a 26) Execute ..............................esegue un calcolo o disegna un grafico o .........................................media del campione o1 ........................................media del campione 1 o2 ........................................
p̂2 ........................................proporzione stimata del campione 2 o .........................................media del campione o1 ........................................media del campione 1 o2 ........................................media del campione 2 sx ........................................deviazione standard del campione sx1 .......................................deviazione standard del campione 1 sx2 .......................................deviazione standard del campione 2 sp .......
n n i=1 i=1 b = Σ(xi – o)(yi – p)/Σ(xi – o)2 Test t LinearReg a = p – bo t = r (n – 2)/(1 – r 2) Oi: l’elemento i-th della lista k χ2 = Σ ( Oi − Ei)2 /Ei Test GOF χ2 osservata i Ei: l’elemento i-th della lista attesa Oij: l’elemento di una riga i, k R colonna j della matrice χ2 = ΣΣ( Oij − Eij)2 /Eij i Test χ2 two-way j R k osservata k R Eij = Σ Oij • Σ Oij / ΣΣ Oij Eij: l’elemento di una riga i, i=1 j=1 i=1 j=1 colonna j della matrice attesa F = sx12/sx22 Test F 2-Sample F = MS/MSe M
k Distribuzione (Continua) Distribuzione Distribuzione normale Densità della probabilità – p(x) = 1 e 2πσ (x – μμ)2 2σ (σ > 0) 2 – df+1 x2 df + 1 1+ Γ 2 df p(x) = × π × df df Γ 2 Distribuzione dello Student-t df Distribuzione χ2 p(x) = 1 × 1 2 df Γ 2 Distribuzione cumulativa 2 df ×x 2 2 –1 p= x – ×e 2 ∫ Upper p(x)dx Lower (x 0) ndf + ddf 2 p(x) = ndf ddf Γ Distribuzione F ×Γ 2 2 Γ ndf ddf ndf ndf –1 2 x 2 – ndf + ddf 2 1 + ndf × x ddf (x 0) Distribuzione cumulativa inv
k Distribuzione (discreta) Distribuzione Distribuzione binomiale Probabilità p(x) = nC x p x(1–p)n – x Distribuzione di Poisson p(x) = Distribuzione geometrica Distribuzione (x = 0, 1, 2, ···) p(x) = p(1– p)x – 1 p(x) = Distribuzione ipergeometrica e– μ × μ x x! MC x (x = 0, 1, ·······, n) n: numero di tentativi μ: media ( μ > 0) (x = 1, 2, 3, ···) × N – MC n – x NC n n: numero di elementi estratti dalla popolazione (0 x numero intero) M: numero di elementi contenuti nell’attributo A (0 M n
Capitolo 7 Calcoli finanziari (TVM) Importante! • Il modello fx-7400GII non è provvisto della modalità TVM. 1. Prima di eseguire i calcoli finanziari Dal menu principale, accedere alla modalità TVM e visualizzare la schermata Financial come quella di seguito mostrata.
k Tracciatura di grafici in modalità TVM Dopo l’esecuzione di un calcolo finanziario, è possibile usare 6(GRPH) per tracciare i risultati come è mostrato di seguito. • Premendo !1(TRCE) mentre un grafico è sul display si attiva la traccia, che può essere utilizzata per visionare altri valori finanziari. Nel caso di interesse semplice, ad esempio, premendo e si visualizza PV, SI, e SFV. Premendo d si visualizzano gli stessi valori in sequenza inversa.
Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente. • {SI} … {interesse semplice} • {SFV} … {valore futuro semplice} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo.
uI % i (tasso di interesse effettivo) i (tasso di interesse effettivo) è calcolato usando il metodo di Newton. PV + α × PMT + β × FV = 0 A I % da i (tasso di interesse effettivo) i × 100 ................................. (P/Y = C/Y = 1) I% = {{ (1+ i ) P/Y C/Y } –1 × C/Y × 100... (Diverso da quanto sopra) n ............ numero dei periodi composti I% ......... tasso di interesse annuale PV ......... valore attuale PMT ...... pagamento FV ......... valore futuro P/Y ........
Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
Con questo grafico, l’ammontare dell’investimento iniziale è rappresentato da CF0. Il flusso di cassa un anno dopo è indicato da CF1, due anni dopo da CF2, e così via. La valutazione di investimenti può essere utilizzata per determinare con chiarezza se un investimento sta realizzando i profitti originariamente prefissati.
• {NPV} … {valore attuale netto} • {IRR} … {tasso di rendimento interno} • {PBP} … {periodo di rimborso} • {NFV} … {valore futuro netto} • {'LIST} … {immette i dati in una lista} • {LIST} … {specifica una lista per l’inserimento di dati} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo.
e 1 pagamento d 1............. PM1................ PM2 ............. Ultimo Numero di pagamenti d: capitale totale dalla rata PM1 al pagamento della rata PM2 (ΣPRN) e: interesse totale dalla rata PM1 al pagamento della rata PM2 (ΣINT) *a + b = un rimborso (PMT) a : INTPM1 = l BALPM1−1 × i l × (segno di PMT ) b : PRNPM1 = PMT + BALPM1−1 × i c : BALPM2 = BALPM2-1 + PRNPM2 d : Σ PRN = PRNPM1 + PRNPM1+1 + ... + PRNPM2 PM2 PM1 e : Σ INT = INTPM1 + INTPM1+1 + ...
PM1....... prima rata della serie di rate da 1 a n PM2....... seconda rata della serie di rate da 1 a n n ............ rate I% ......... tasso di interesse PV ......... capitale PMT ...... pagamento per ciascuna rata FV ......... saldo successivo alla rata finale P/Y ........ periodi di rata per anno C/Y ........ periodi composti per anno Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
6. Conversione del tasso di interesse Le procedure in questa sezione descrivono come convertire il tasso annuo di interesse nel tasso di interesse effettivo. u Formula n EFF = 1 + APR = 1 + APR/100 –1 × 100 n EFF 100 1 n APR : tasso annuo percentuale (%) EFF : tasso di interesse effettivo (%) n : numero di periodi composti –1 × n ×100 Premere 5(CNVT) dalla schermata Financial 1 per visualizzare la seguente schermata di introduzione per la conversione del tasso di interesse. 5(CNVT) n ............
Premere 1(COST) dalla schermata Financial 2 per visualizzare la seguente schermata di introduzione. 6(g)1(COST) Cst......... costo Sel ......... prezzo di vendita Mrg ........ margine Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente. • {COST} … {costo} • {SEL} … {prezzo di vendita} • {MRG} … {margine} • Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente.
• Si verifica un errore (Ma ERROR) se i parametri non sono configurati correttamente. Utilizzare i seguenti menu funzione per spostarsi tra le schermate del risultato di calcolo. • {REPT} … {schermata di inserimento parametro} • La schermata di Setup può essere usata per specificare un anno di 365 giorni o di 360 giorni per i calcoli finanziari.
u Metodo della percentuale fissa (FP) FPj : quota di deprezzamento per il j° I% {Y–1} FP1 = PV × 100 × 12 I% FPj = (RDVj–1 + FV ) × 100 anno RDVj : valore ammortizzabile rimanente alla fine del j° anno I% : rapporto di deprezzamento FPn+1 = RDVn ({Y–1}≠12) RDV1 = PV – FV – FP1 RDVj = RDVj–1 – FPj RDVn+1 = 0 ({Y–1}≠12) u Metodo della somma delle cifre dell’anno (SYD) {Y–1} n (n +1) n' = n – 2 12 (parte intera n' +1)(parte intera n' + parte frazionaria 2*n') Z' = 2 n {Y–1} × (PV – FV ) SYD1 = Z 12 n'– j+
6(g)3(DEPR) n ............ vita utile I% ......... rapporto di deprezzamento nel caso del metodo della percentuale fissa (FP), fattore di deprezzamento nel caso del metodo a quote decrescenti (DB) PV ......... costo originale (base) FV ......... valore contabile residuo j ............. anno per il calcolo del costo di deprezzamento Y−1........
u Formula D A B Data di riscatto (d2) Data di emissione Data di acquisto (d1) Date di pagamento delle cedole PRC : prezzo per $100 di valore nominale CPN : tasso cedolare annuale (%) YLD : rendimento alla scadenza (%) A : giorni maturati M : numero di pagamenti di cedole all’anno (1=annuale, 2=semestrale) N : numero di pagamenti di cedole fra la data di regolamento e la data di scadenza RDB : prezzo di riscatto o prezzo di riacquisto per $100 di valore nominale D : numero di giorni nel periodo di una
6(g)4(BOND) d1 .......... data di acquisto (mese, giorno, anno) d2 .......... data di riscatto (mese, giorno, anno) RDV ...... Prezzo di riscatto per $100 di valore nominale CPN ...... tasso cedolare PRC ...... Prezzo per $100 di valore nominale YLD ...... rendimento annuale Dopo la configurazione dei parametri, utilizzare uno dei menu funzione riportati di seguito per eseguire il calcolo corrispondente.
11. Calcoli finanziari utilizzando le funzioni Importante! • Le seguenti operazioni non possono essere eseguite sul modello fx-7400GII. È possibile utilizzare funzioni speciali in modalità RUN • MAT o in modalità PRGM per eseguire calcoli che sono gli stessi usati per i calcoli finanziari nella modalità TVM. Esempio Calcolo dell’interesse totale e capitale pagato per un prestito di $300 per 2 anni (730 giorni) ad un tasso d’interesse semplice del 5%. Utilizzare l’impostazione di Data Mode di 365. 1.
Capitolo 8 Programmazione Importante! L’immissione in modalità PRGM viene eseguita sempre utilizzando la modalità Linear input/ output. 1. Fasi fondamentali della programmazione I comandi e i calcoli vengono eseguiti in sequenza, proprio come avviene per i calcoli manuali. 1. Dal menu principale, accedere alla modalità PRGM. Una volta eseguita la procedura, sullo schermo appare una lista di programmi.
ww baw w S quando A = 10 V quando A = 10 ww bfw w*1 S quando A = 15 V quando A = 15 *1 Premendo w mentre è visualizzato il risultato finale del programma causa la riesecuzione del programma. • È possibile anche eseguire un programma mentre si è in modalità RUN • MAT (o RUN) immettendo: Prog "" w. • Premendo w mentre è visualizzato il risultato finale di un programma eseguito utilizzando questo metodo causa la riesecuzione del programma.
• {REL} ... {menu operatore relazionale per salto condizionale} • {I/O} ... {menu comando controllo/trasferimento I/O} • {:} ... {comando di istruzione multipla} • {STR} ... {comando stringa} Vedere “Comandi di riferimento” a pagina 8-7 per dettagli completi su ciascuno di questi comandi. • Premendo !m(SET UP) viene visualizzato il menu comando modalità di seguito riportato.
3. Modifica contenuti di un programma k Eliminazione di problemi in un programma (debugging) Un problema che causa un funzionamento non corretto del programma è chiamato “bug”, e il processo di eliminazione di tale problema viene denominato “debugging”. Ciascuno dei due sintomi riportati di seguito indicano che il programma contiene bug, che necessitano di un’operazione di debugging.
3(SRC) av(A) 3. Premere w per iniziare la ricerca. Il contenuto del programma è visualizzato sullo schermo con il cursore posizionato al primo esempio dei dati specificati.*1 4. Ogni volta che si preme w o 1(SRC) il cursore salta all’esempio successivo dei dati specificati.*2 *1 Il messaggio “Not Found” viene visualizzato quando non è possibile trovare nel programma i dati di ricerca specificati. *2 Se non vi sono esempi ulteriori dei dati specificati, l’operazione di ricerca termina.
• Se non esiste un programma il cui nome file inizia con i caratteri immessi, il messaggio “Not Found” (non trovato) appare sul display. In questo caso, premere J per cancellare il messaggio di errore. k Modifica di un nome file 1. Mentre la lista programmi è visualizzata sul display, utilizzare f e c per spostare l’evidenziatore sul file di cui si vuole modificare il nome e premere 6(g)2(REN). 2. Effettuare le variazioni desiderate. 3. Premere w per registrare il nuovo nome e tornare alla lista programmi.
2. Premere 5(Q) quindi inserire la password. 3. Premere w per registrare il nome file e la password. Ora è possibile immettere il contenuto del file di programma. 4. Dopo aver inserito il programma, premere !J(QUIT) per uscire dal file di programma e tornare alla lista programmi. I file che sono protetti da password sono indicati da un asterisco a destra del nome file. k Richiamo di un programma protetto da password 1.
StrRotate(.............................................8-21 : (Comando di istruzione multipla) .........8-9 StrShift( ................................................8-21 _ (A capo) ...........................................8-9 StrSrc( ..................................................8-21 ’ (Delimitatore testo commento) ............8-9 StrUpr( .................................................8-21 S (Codice di salto) .............................8-13 While~WhileEnd .................................
^ (Comando di output) Funzione: Visualizza un risultato intermedio durante l’esecuzione di un programma. Descrizione: • Questo comando interrompe momentaneamente l’esecuzione del programma e visualizza testo in caratteri alfabetici o il risultato del calcolo immediatamente prima del comando. • Il comando di output dovrebbe essere utilizzato in posizioni dove normalmente verrebbe premuto il tasto w durante un calcolo manuale.
Parametri: condizione, espressione numerica Descrizione: (1) If ~ Then ~ IfEnd • Quando la condizione è vera, l’esecuzione procede con l’istruzione Then e quindi continua con l’istruzione seguente a IfEnd. • Quando la condizione è falsa, l’esecuzione salta all’istruzione seguente a IfEnd. (2) If ~ Then ~ Else ~ IfEnd • Quando la condizione è vera, l’esecuzione procede con l’istruzione Then e quindi salta all’istruzione seguente a IfEnd.
• Dal momento che la condizione viene dopo l’istruzione LpWhile, la condizione viene testata (controllata) dopo che tutti i comandi interni al loop sono stati eseguiti. While~WhileEnd Funzione: Questo comando ripete comandi specifici purché la sua condizione sia vera (diversa da zero).
Routine principale A Routine subordinate D Prog "D" Prog "C" C E Prog "E" Prog "I" I J Prog "J" Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 • Il richiamo di una routine subordinata causa la sua esecuzione dall’inizio. Dopo il completamento dell’esecuzione della routine subordinata, l’esecuzione torna al programma principale, continuando dall’istruzione successiva al comando Prog. • Il comando Goto~Lbl all’interno di una routine subordinata è valido solamente all’interno di tale routine subordinata.
Parametri: nome variabile: da A a Z, r, θ [Esempio] Dsz B : Diminuisce il valore assegnato alla variabile B di 1. Descrizione: Questo comando diminuisce il valore di una variabile di controllo di 1, e quindi la verifica (controlla). Se il valore corrente è diverso da zero, l’esecuzione continua con l’istruzione successiva. Se il valore corrente è zero, l’esecuzione salta all’istruzione che segue il comando di istruzione multipla (:), il comando di visualizzazione (^), o il comando di a capo (_).
Sintassi: Vero _ ⇒ : ^ Falso Parametri: • parte sinistra/parte destra: variabile (da A a Z, r, θ), costante numerica, espressione variabile (quali: A × 2) • operatore relazionale: =, ≠, >, <, ≥, ≤ (pagina 8-19) Descrizione: • Il salto condizionale confronta i contenuti delle due variabili o i risultati delle due espressioni, e la decisione di eseguire o meno il salto viene presa sulla base dei risultati del confronto.
ClrList Funzione: Questo comando cancella i dati contenuti in una lista. Sintassi: ClrList ClrList Parametri: nome lista: da 1 a 26, Ans Descrizione: Questo comando cancella i dati della lista specificati da “nome lista”. Tutti i dati della lista sono cancellati se non viene specificato nulla per “nome lista”. (Non incluso nel modello fx-7400GII) ClrMat Funzione: Questo comando cancella i dati contenuti in una matrice.
DrawFTG-Con, DrawFTG-Plt Non ci sono parametri Funzione: Questo comando utilizza valori in una tabella creata per disegnare una funzione. Descrizione: • Questo comando disegna un grafico di funzione secondo le condizioni definite nell’ambito del programma. • DrawFTG-Con produce un grafico di tipo Connect, mentre DrawFTG-Plt produce un grafico di tipo Plot. DrawGraph Non ci sono parametri Funzione: Questo comando disegna un grafico.
Descrizione: • Questo comando disegna la convergenza/divergenza di un’espressione ricorsiva (grafico a ragnatela). • L’omissione del numero di righe causa l’impostazione automatica di 30 come valore predefinito. (Non incluso nel modello fx-7400GII) PlotPhase Funzione: traccia il grafico di un plot di fase secondo le sequenze numeriche corrispondenti all’asse x e all’asse y.
• Viene restituito il valore zero se non è stato premuto alcun tasto prima di eseguire questo comando. • Questo comando può essere utilizzato in un loop. Locate Funzione: Questo comando visualizza caratteri alfanumerici in un punto specifico nella schermata testo.
OpenComport38k / CloseComport38k Funzione: Apre e chiude la porta COM a 3 pin (seriale). Descrizione: Vedere il comando Receive38k/Send38k nel seguito. Receive38k / Send38k Funzione: Esegue l’invio e la ricezione di dati ad una velocità di trasmissione di 38 kbps. Sintassi: Send38k Receive38k Descrizione: • Il comando OpenComport38k deve essere eseguito prima che venga eseguito questo comando.
• È possibile utilizzare il comando “+” (pagina 8-21) per collegare le stringhe all’interno di un argomento. • Una funzione o un comando all’interno di una funzione di stringa (Exp(, StrCmp(, ecc.) è trattato come carattere singolo. Ad esempio, la funzione “sin” è trattata come carattere singolo. Exp( Funzione: converte una stringa in un’espressione ed esegue l’espressione. Sintassi: Exp(""[)] Exp'Str( Funzione: converte un’espressione grafica in una stringa e la assegna alla variabile specifica.
StrMid( Funzione: estrae dal n° al m° carattere di una stringa. Sintassi: StrMid("", n [,m)] (0 < n < 9999, n è un numero naturale) Descrizione: se si omette “m” si estrae dal n° carattere alla fine della stringa. StrRight( Funzione: copia una stringa fino al n° carattere da destra. Sintassi: StrRight("", n[)] (0 < n < 9999, n è un numero naturale) StrRotate( Funzione: ruota la parte sinistra e la parte destra di una stringa al n° carattere.
k Altro RclCapt Funzione: visualizza il contenuto specificato dal numero della memoria di acquisizione. Sintassi: RclCapt (numero memoria di acquisizione: da 1 a 20) 6. Utilizzo delle funzioni della calcolatrice nei programmi k Visualizzazione del testo È possibile inserire del testo in un programma semplicemente racchiudendolo tra virgolette doppie.
L’esecuzione di questo programma produce il risultato seguente. u Calcolo di un prodotto scalare (`Row) Esempio 2 Calcolare il prodotto fra la riga 2 della matrice nell’Esempio 1 e il numero scalare 4. Quella che segue è la sintassi da utilizzare per questo programma.
• V-Window View Window –5, 5, 1, –5, 5, 1_ • Inserimento di funzione grafica Y = Type_ .................... Specifica il tipo di grafico. "X2 – 3" → Y1*1_ • Operazione di disegno grafico DrawGraph_ *1 Immettere questo Y1 con J4(GRPH)1(Y)b(visualizzato come ERROR di sintassi se si immette “Y” con i tasti della calcolatrice. ).
k Utilizzo di funzioni grafici dinamici in un programma L’utilizzo delle funzioni grafici dinamici in un programma rende possibile l’esecuzione di ripetute operazioni di disegno di grafici dinamici. Quanto segue mostra come specificare l’intervallo del grafico dinamico in un programma.
1 2 SortA (List 1, List 2, List 3) Liste da ordinare (se ne possono specificare fino a sei) 1 431 2 K11 • Ordine discendente 3 SortD (List 1, List 2, List 3) Liste da ordinare (se ne possono specificare fino a sei) 3 432 k Utilizzo di calcoli e grafici statistici in un programma L’inclusione di calcoli ed operazioni grafiche statistiche in un programma permette di calcolare e disegnare dati statistici.
Lo stesso formato può essere utilizzato per i seguenti tipi di grafici, sostituendo “Hist” nella specifica riportata sopra con il tipo di grafico applicabile. Istogramma ..................... Hist Distribuzione normale ......... N-Dist 1 Med-Box ........................ MedBox* Linea tratteggiata ................
1 4151 1 * Questo può essere omesso. Se vengono omessi questi elementi il calcolo viene eseguito utilizzando = 1 e = 0. p= 1 2πσ ∫ Upper – (x – μμ)2 e 2σ 2 dx Lower – μ σ ZLow = Lower ZUp = Upper – μ σ • Eseguendo DrawDistNorm viene effettuato il calcolo summenzionato secondo le condizioni specificate e disegna il grafico. A questo punto la regione ZLow < x < ZUp sul grafico viene riempita.
• Per disegnare un grafico di distribuzione cumulativo F 1 DrawDistF , , , Gradi di libertà del denominatore Gradi di libertà del numeratore Limite superiore dei dati Limite inferiore dei dati 1 4154 p= ∫ Upper Lower ndf + ddf 2 ndf × ndf × ddf ddf Γ Γ 2 2 Γ ndf 2 ndf × x 2 –1 ndf × x × 1+ ddf – ndf + ddf 2 dx • Eseguendo DrawDistF viene effettuato il calcolo summenzionato secondo le condizioni specificate e disegna il grafico.
LogReg ...................regressione logaritmica ExpReg(a·eˆbx)........regressione esponenziale (tipo a·ebx) ExpReg(a·bˆx)..........regressione esponenziale (tipo a·bx) PowerReg ...............
I valori Lower e Upper sono assegnati rispettivamente alle variabili x1InvN e x2InvN. Solo Lower è assegnato ad Ans (ListAns quando p è una lista). • Distribuzione dello Student- t tPD(: restituisce la densità di probabilità Student-t (valore p) per i dati specificati. Sintassi: tPD(x, df [)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per x. Il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p ed Ans (ListAns quando x è una lista).
FCD(: restituisce la distribuzione cumulativa F (valore p) per i dati specificati. Sintassi: FCD(Lower,Upper,ndf,ddf [)] • È possibile specificare singoli valori o liste per Lower e Upper. Il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p ed Ans (ListAns quando Lower e Upper sono liste). InvFCD(: restituisce la distribuzione cumulativa F inversa (valore Lower) per i dati specificati. Sintassi: InvFCD(p,ndf,ddf [)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per p.
• Distribuzione geometrica GeoPD(: restituisce la probabilità geometrica (valore p) per i dati specificati. Sintassi: GeoPD(x, P[)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per x. Il risultato del calcolo p è assegnato alle variabili p ed Ans (ListAns quando x è una lista). GeoCD(: restituisce la distribuzione cumulativa geometrica (valore p) per i dati specificati. Sintassi: GeoCD(X,P[)] • Un singolo valore o una lista può essere specificata per ogni X.
• Per la formula di calcolo di ogni comando, vedere “Formula statistica” (pagina 6-57). • Test Z OneSampleZTest: esegue il calcolo del test Z 1-sample. Sintassi: OneSampleZTest "condizione ", 0, σ, o, n Valori di output: Z, p, o, n sono assegnati rispettivamente alle variabili z, p, o, n e agli elementi da 1 a 4 di ListAns.
Nota: Specificare 0 quando si desidera disattivare la condizione Pooled e 1 quando si desidera attivarla. In caso di omissione di questa azione la condizione Pooled è considerata come disattivata. LinRegTTest: esegue il calcolo del t di regressione lineare. Sintassi: LinRegTTest "condizione &ρ", XList, YList[, Freq] Valori di output: t, p, df, a, b, s, r, r2 sono assegnati rispettivamente alle variabili con gli stessi nomi e agli elementi da 1 a 8 di ListAns.
TwoWayANOVA: esegue l’analisi di varianza ANOVA a due fattori. Sintassi: TwoWayANOVA List1, List2, List3 (List1 è la lista Factor (A), List2 è la lista Factor (B) e List3 è la lista Dependent.) Valori di output: Adf, Ass, Ams, AF, Ap, Bdf, Bss, Bms, BF, Bp, ABdf, ABss, ABms, ABF, ABp, ERRdf, ERRss, ERRms sono assegnati rispettivamente alle variabili Adf, SSa, MSa, Fa, pa, Bdf, SSb, MSb, Fb, pb, ABdf, SSab, MSab, Fab, pab, Edf, SSe, MSe.
• Interesse composto Nota: • P/Y e C/Y possono essere omessi per tutti i calcoli degli interessi composti. Quando sono omessi, i calcoli sono eseguiti utilizzando P/Y=12 e C/Y=12. • Se si esegue un calcolo che utilizza una funzione d’interesse composto (Cmpd_n(, Cmpd_ I%(, Cmpd_PV(, Cmpd_PMT(, Cmpd_FV(), l’argomento(i) immesso e i risultati del calcolo saranno salvati nelle variabili applicabili (n, I%, PV, ecc.).
Amt_ΣPRN: restituisce il capitale totale pagato per il pagamento da PM1 a PM2. Sintassi: Amt_ΣPRN(PM1, PM2, I%, PV, PMT, P/Y, C/Y) • Conversione del tasso di interesse Cnvt_EFF: restituisce il tasso d’interesse convertito dal tasso d’interesse nominale al tasso d’interesse effettivo. Sintassi: Cnvt_EFF(n, I%) Cnvt_APR: restituisce il tasso d’interesse convertito dal tasso d’interesse effettivo al tasso d’interesse nominale.
7. Lista di comandi in modalità PRGM Non tutti i comandi sotto elencati sono disponibili in tutti i modelli illustrati nel presente manuale.
STAT CONV ∫ dx SolveN FMin FMax Σ( logab Int÷ Rmdr Simp x̂ ŷ DIST S·Dev Var TEST ' LENG AREA VLUM TIME fm Å μm mm cm m km AU I.y. pc Mil in ft yd fath rd mile n mile cm² m² ha km² in² ft² yd² acre mile² cm³ mL L m³ in³ ft³ fl_oz(UK) fl_oz(US) gal(US) gal(UK) pt qt tsp tbsp cup ns μs ms ∫( SolveN( FMin( FMax( Σ( log a b( Int÷ Rmdr 'Simp x̂ ŷ *5 StdDev( Variance( *6 ' [fm] [Å] [μm] [mm] [cm] [m] [km] [AU] [I.y.
CASH AMT CNVT COST DAYS BOND NPV IRR PBP NFV BAL INT PRN Σ INT Σ PRN EFF APR Cost Sell Mrg PRD PRC YLD Cash_NPV( Cash_IRR( Cash_PBP( Cash_NFV( Amt_BAL( Amt_INT( Amt_PRN( Amt_ Σ INT( Amt_ Σ PRN( Cnvt_EFF( Cnvt_APR( Cost( Sell( Margin( Days_Prd( Bond_PRC( Bond_YLD( GRPH PTS Tasto J Livello 1 Livello 2 Livello 3 V-WIN X Y T,θ R-X R-Y R-T, θ FACT STAT Xfct Yfct X Y min max scal dot min max scal min max ptch min max scal dot min max scal min max ptch n x Σx 2 Σx σx sx minX maxX y Σy 2 Σy Σ xy
R-Tbl REL Tabl Phase Web an-Cn Σ a-Cn an-Pl Σ a-Pl = ≠ > < t s Lcte Gtky Send Recv S38k R38k Open Close I/O : STR Join Len Cmp Src Left Right Mid E'S Exp Upr Lwr Inv Shift Rot DispR-Tbl PlotPhase DrawWeb_ DrawR-Con DrawR Σ -Con DrawR-Plt DrawR Σ -Plt = ≠ > < t s Locate_ Getkey Send( Receive( Send38k_ Receive38k_ OpenComport38k CloseComport38k : StrJoin( StrLen( StrCmp( StrSrc( StrLeft( StrRight( StrMid( Exp'Str( Exp( StrUpr( StrLwr( StrInv( StrShift( StrRotate( Tasto !m(SET UP) Livello 1 Livello 2 L
Tasto !J(PRGM) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Prog JUMP Lbl Goto ⇒ Isz Dsz Menu ? ^ REL Comando Prog_ Lbl_ Goto_ ⇒ Isz_ Dsz_ Menu_ ? ^ = ≠ > < t s : = ≠ > < t s : Tasto !m(SET UP) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 3 Livello 4 *1 Exp *2 MARK ae^bx ab^x × k STICK *3 *4 *5 Comando Dec Hex Bin Oct Dec Hex Bin Oct Leng Hztl %DATA % Data None X ax+b a+bx EXP ae^bx ab^x NORM NPd NCd InvN t TPd TCd Invt CHI CPd CCd InvC F FPd FCd InvF BINM BPd BCd InvB *6 *7 POISN PPd PCd InvP GEO GPd GCd InvG
8. Libreria programmi • Assicurarsi di controllare il numero di byte non utilizzato nella memoria prima di eseguire qualsiasi operazione di programmazione. Nome programma Analisi fattori primi Descrizione Questo programma divide in continuazione un numero naturale per fattori fino a quando i suoi fattori primi non sono stati prodotti. Scopo Questo programma accetta l’immissione del numero naturale A e lo divide per B (2, 3, 5, 7....) per trovare i fattori primi di A.
Nome programma Ellisse Descrizione Questo programma visualizza una tabella numerica dei seguenti valori basandosi sull’immissione dei fuochi di un’ellisse, della somma della distanza tra i luoghi geometrici e i fuochi, e del passo di X.
Capitolo 9 Foglio di calcolo L’applicazione Spreadsheet mette a disposizione dell’utente potenti funzionalità per la realizzazione di fogli di calcolo. Tutte le operazioni illustrate in questa sezione vengono eseguite nella modalità S • SHT. Importante! • fx-7400GII e fx-9750GII non prevedono la modalità S • SHT. 1. Principi di base dell’applicazione Spreadsheet e menu funzione Selezionando S • SHT nel menu principale, verrà visualizzata una schermata foglio di calcolo.
• {EDIT} ... Visualizza il seguente sottomenu EDIT. • {CUT}/{PASTE}/{COPY}/{CELL}/{JUMP}/{SEQ}/{FILL}/{SRT • A}/{SRT • D} • PASTE viene visualizzato solo subito dopo l’esecuzione di CUT o COPY. • {DEL} ... Visualizza il seguente sottomenu DEL (cancella). • {ROW}/{COL}/{ALL} • {INS} ... Visualizza il seguente sottomenu INS (inserisci). • {ROW}/{COL} • {CLR} ... Cancella il contenuto dall’intervallo di celle selezionato. • {GRPH} ... Visualizza il seguente menu GRPH. (Come nella modalità STAT.
u Aprire un file 1. Premere 1(FILE)2(OPEN). 2. Nella lista file visualizzata, utilizzare f e c per selezionare il file desiderato, quindi premere w. u Auto Save Nella modalità S • SHT, Auto Save salva automaticamente il file correntemente aperto ogni volta che viene modificato. Ciò significa che l’utente non deve eseguire nessun salvataggio manuale. u Salvare un file con un nuovo nome 1. Premere 1(FILE)3(SV•AS). 2.
u Eseguire manualmente il ricalcolo del foglio di calcolo Premere 1(FILE)4(RECAL). Tutte le formule presenti nel file correntemente aperto verranno in tal modo ricalcolate e verranno visualizzati i risultati pertinenti. k Utilizzo del cursore della cella Il cursore della cella mostra la cella selezionata su un foglio di calcolo. La cella evidenziata è quella correntemente selezionata dal cursore.
Tutte le celle nel foglio di calcolo Premere d mentre è selezionata l’intera colonna A, oppure premere f mentre è selezionata l’intera riga 1. Verranno in tal modo selezionate tutte le celle nel foglio di calcolo e nella casella di modifica verrà visualizzato il nome file del foglio di calcolo. u Utilizzo del comando JUMP per spostare il cursore della cella Per spostare il cursore della cella su: Procedere come segue: Una cella specifica 1. Premere 2(EDIT)4(JUMP)1(GO). 2.
u Sovrascrivere i dati correntemente presenti in una cella con nuovi dati 1. Spostare il cursore sulla cella in cui si desidera immettere i dati. • Se la cella selezionata contiene già dei dati, il passo seguente li sovrascriverà con quelli della nuova immissione. 2. Per immettere i dati, usare i tasti della calcolatrice. • Man mano che si eseguono le operazioni di immissione tramite tasti per immettere valori o testo (ad esempio b, al(B), ecc.
u Immettere automaticamente una sequenza numerica sulla base di un’espressione di funzione 1. Spostare il cursore sulla cella in cui si desidera che inizi l’immissione della sequenza numerica. • Con le impostazioni predefinite iniziali, l’immissione automatica della sequenza numerica procederà verso il basso a partire dalla cella iniziale. È possibile specificare una direzione diversa utilizzando l’impostazione “Move” come descritto a pagina 1-30. 2.
3. Dopo l’immissione dei dati per tutti gli elementi di impostazione, premere 6(EXE) o il tasto w per iniziare la generazione e l’immissione della sequenza numerica. ⇒ k Immissione di testo in una cella Per immettere un testo, accertarsi che la prima cosa che viene immessa nella cella sia aE("). Le virgolette (") informano la calcolatrice che quanto seguirà è un testo e che deve essere visualizzato così com’è, senza calcoli. Le virgolette (") non vengono visualizzate come parte del testo.
k Immissione di un nome di riferimento della cella Ogni cella di un foglio di calcolo ha un “nome di riferimento” ottenuto combinando il suo nome di colonna (da A a Z) con il suo nome di riga (da 1 a 999). Un nome di riferimento della cella può essere utilizzato all’interno di una formula; in tal modo il valore della cella diventa parte della formula. Per ulteriori informazioni, vedere “Immissione di una formula in una cella” a pagina 9-8.
u Immettere il simbolo ($) di nome di riferimento assoluto della cella Quando si immette un riferimento di cella in una cella del foglio di calcolo, premere 2($). Ad esempio, la seguente sequenza di tasti immette il nome di riferimento assoluto della cella = $B$1 !.(=)2($)al(B)2($)b k Copia e incolla del contenuto delle celle È possibile copiare il contenuto di una o più celle e incollarlo in un’altra posizione. L’operazione copia consente di copiare il contenuto in più posizioni, se lo si desidera.
Quando si taglia e incolla un intervallo di celle, i nomi di riferimento che interessano le relazioni all’interno dell’intervallo cambiano di conseguenza quando l’intervallo viene incollato, al fine di mantenere la relazione corretta a prescindere dal fatto che si tratti di nomi di riferimento relativi o assoluti. ⇒ Taglio dell’intervallo di celle B1:C1 comprendente la formula =B1+5 e incollaggio in B2:C2.
Se la cella B1 contiene: Il comando Fill esegue quanto segue: =A1×2 A B 1 =A1×2 2 =A2×2 3 =A3×2 =$A$2×2 A B 1 =$A$2×2 2 =$A$2×2 3 =$A$2×2 * Tenere presente che, nella realtà, le celle B1, B2 e B3 mostreranno i risultati dei calcoli, non le formule riportate qui. u Immettere la stessa formula in un intervallo di celle 1. Selezionare l’intervallo di celle in cui di desidera immettere la stessa formula. • In questo esempio si presume che sia selezionato B1:B3.
• Se una qualsiasi delle celle nell’intervallo selezionato contiene dati che non sono costanti, verrà visualizzato un messaggio Syntax ERROR. 2. Eseguire una delle seguenti operazioni, a seconda del tipo di ordinamento desiderato.
3. Premere 1(ROW) per inserire il numero pertinente di righe, oppure 2(COL) per inserire colonne. • Se, conseguentemente a un inserimento, le celle esistenti contenenti dati escono dall’intervallo A1:Z999, si verifica un Range ERROR. u Cancellare il contenuto di celle specifiche Selezionare la cella o l’intervallo di celle che si desidera cancellare, quindi premere 5(CLR). 3.
CellMean( (Media delle celle) Restituisce il valore medio nell’intervallo specificato di celle. Operazione di immissione tramite tasti: 5(CEL)3(Mean) Sintassi: CellMean(cella iniziale:cella finale[)] Esempio: =CellMean(A3:C5) Restituisce il valore medio dei dati nell’intervallo di celle A3:C5. CellMedian( (Mediana delle celle) Restituisce il valore mediano nell’intervallo specificato di celle.
4. Disegno di grafici statistici ed esecuzione di calcoli statistici e di regressione Se si desidera controllare la correlazione tra due serie di dati (ad esempio temperatura e prezzo di un determinato prodotto), per individuare più facilmente le tendenze tracciare un grafico che utilizza una serie di dati come asse x e l’altra serie di dati come asse y. Il foglio di calcolo consente di immettere i valori di ogni serie di dati e di tracciare un diagramma a dispersione o altri tipi di grafici.
u Configurare le impostazioni di grafici statistici 1. Immettere i dati dei calcoli statistici in un foglio di calcolo, quindi selezionare l’intervallo di celle da rappresentare graficamente. • In realtà, il passo precedente non è necessario, a questo punto. Si potrebbe anche scegliere di configurare le impostazioni prima di immettere i dati e di selezionare l’intervallo di celle da rappresentare graficamente. 2. Premere 6(g)1(GRPH)6(SET).
3. Utilizzare f e c per spostare l’evidenziazione sull’elemento di impostazione che si desidera cambiare. Selezionare l’impostazione desiderata dal menu funzione visualizzato. • Per dettagli sulle impostazioni StatGraph1, Graph Type e Mark Type, vedere “Visualizzazione della schermata delle impostazioni grafiche generali” (pagina 6-2).
u Specificare l’intervallo di dati per un calcolo statistico 1. Immettere i dati dei calcoli statistici in un foglio di calcolo, quindi selezionare l’intervallo di celle relativo. 2. Premere 6(g)2(CALC)6(SET). • Verrà visualizzata una schermata di impostazione come quella riportata a destra. • Dal numero di colonne selezionate al passo 1 dipenderanno le informazioni immesse automaticamente nella schermata di specifica dell’intervallo dei dati di calcolo statistici.
Per informazioni su questa voce di menu: Fare riferimento a: {GRPH} - {GPH1} “Variazione dei parametri dei grafici” a pagina 6-1. {GRPH} - {GPH2} {GRPH} - {GPH3} {GRPH} - {SEL} “Stato di disegno/non-disegno del grafico” a pagina 6-3. “Operazioni nella schermata delle impostazioni grafiche generali” a pagina 9-16. {GRPH} - {SET} “Variazione dei parametri dei grafici” a pagina 6-1. “Impostazioni grafiche generali” a pagina 6-1.
Memoria file (da File 1 a File 6) È possibile memorizzare i dati in un intervallo di celle che abbraccia più righe e colonne nella memoria file. Mentre è selezionato un intervallo di celle, premere 6(g)3(STO)3(FILE), quindi specificare il numero file sulla schermata visualizzata. La prima colonna dell’intervallo selezionato è memorizzata nel file specificato come List 1, la seconda colonna è salvata come List 2, e così via.
k Richiamo dei dati dalla memoria in un foglio di calcolo Nella tabella seguente viene presentata una panoramica delle operazioni di richiamo per ogni tipo di memoria. Per i dettagli su ogni operazione, vedere le operazioni di esempio nella tabella seguente. Tipo di memoria Operazione di richiamo Memoria lista (da List 1 a List 26) È possibile richiamare i dati da una memoria lista specificata in un intervallo di celle in una singola riga o colonna.
Capitolo 10 eActivity È possibile utilizzare la modalità e • ACT per immettere dati in un file eActivity. È possibile immettere testo ed espressioni numeriche, nonché incollare dati (quali grafici, tabelle, ecc.) dalle applicazioni incorporate della calcolatrice come “strisce”. Un insegnante potrebbe utilizzare i file eActivity per creare, ad esempio, problemi o esercizi di matematica che offrono suggerimenti di soluzione, da distribuire agli studenti.
Di seguito viene spiegato il tipo di dati che è possibile immettere e modificare in un file eActivity. Riga di testo ..........Una riga di testo può essere utilizzata per immettere caratteri, numeri ed espressioni come testo. Riga di calcolo.......Utilizzare la riga di calcolo per immettere una formula di calcolo eseguibile. Il risultato apparirà nella riga successiva. I calcoli vengono eseguiti come in modalità RUN • MAT, mentre l’immissione naturale è attivata. Riga di arresto.......
• {INS} ... Visualizza il seguente sottomenu di inserimento, per inserire una nuova riga sopra quella correntemente selezionata o nel punto in cui si trova il cursore. • {TEXT} ... Inserisce una riga di testo. • {CALC} ... Inserisce una riga di calcolo. • {STOP} ... Inserisce una riga di arresto dei calcoli. • {'MAT} ... Visualizza l’editor della matrice (pagina 10-7)/l’editor del vettore (pagina 10-7). • {'LIST} ... Visualizza l’editor della lista (pagina 10-7).
u Aprire un file Utilizzare f e c per evidenziare il file che si desidera aprire, quindi premere 1(OPEN) o w*. * In caso di errore, cancellare la memoria di acquisizione e i dati degli appunti oppure trasferire i dati sul computer. u Cancellare un file 1. Utilizzare f e c per evidenziare il file che si desidera cancellare, quindi premere 3(DEL). • Verrà visualizzato un messaggio di conferma “Delete eActivity?”. 2. Premere 1(Yes) per cancellare il file, oppure 6(No) per annullare senza cancellare niente.
Spostare il cursore all’inizio della schermata dello spazio di lavoro 6(g)1(JUMP)1(TOP) Spostare il cursore alla fine della schermata dello spazio di lavoro 6(g)1(JUMP)2(BTM) k Immissione in una riga di testo Utilizzare una riga di testo per immettere caratteri alfanumerici, espressioni, ecc. u Immissione di caratteri ed espressioni come testo 1. Spostare il cursore su una riga di testo. • Mentre il cursore si trova su una riga di testo, per la voce del menu funzione F3 verrà visualizzato “TEXT”.
• Per immettere un’espressione in una riga di testo, utilizzare sempre l’immissione naturale (pagina 1-11). *1 Inoltre, nessuna parola che include i simboli “ ’ ”, “ { ” o “ ”, immessi tramite il menu visualizzato quando si preme 4(CHAR), va automaticamente a capo. k Immissione in una riga di calcolo Se si immette un’espressione di calcolo in una riga di calcolo di eActivity e si preme w, il risultato del calcolo verrà visualizzato nella riga successiva.
u Calcoli con matrici utilizzando l’editor della matrice Selezionando {'MAT} nel menu funzione, verrà visualizzato l’editor della matrice. Le operazioni e i calcoli con matrici dell’editor della matrice in modalità e • ACT sono fondamentalmente identici a quelli in modalità RUN • MAT. Per i dettagli sull’editor della matrice e le operazioni di calcolo con matrici, vedere “Calcoli con matrici” (pagina 2-37).
u Inserire una riga di arresto Nel menu funzione, selezionare {INS} e quindi {STOP} per inserire una riga di arresto sopra la riga o la striscia correntemente selezionata. k Utilizzo delle strisce Le strisce sono degli strumenti che consentono di inserire in un file eActivity i dati di un’applicazione incorporata. A una striscia può essere associata una sola schermata dell’applicazione incorporata e una striscia può contenere i dati (grafici, ecc.) prodotti dalla schermata.
Tipo di dati Nome della striscia Dati di impostazione guidata in modalità E-CON3 o E-CON2 Econ SetupWizard Dati di impostazione avanzata in modalità E-CON3 o E-CON2 Econ AdvancSetup Dati di impostazione avanzata in modalità E-CON3 o E-CON2 (L’esecuzione di questa striscia dà immediatamente inizio al campionamento sulla base delle informazioni di impostazione registrate nella striscia alla sua prima esecuzione.
8. Immettere la funzione che si desidera rappresentare graficamente. 1 2 (Esempio: Y = X – 1) 2 9. Premere 6(DRAW). • Verrà così creato il grafico della funzione immessa. 10. Per tornare alla schermata dello spazio di lavoro di eActivity, premere !a('). • I dati rappresentati graficamente al passo 8 verranno salvati nella striscia Graph. • I dati grafici salvati sono collegati unicamente a questa striscia Graph. È indipendente dai dati per le modalità a cui si accede dal menu principale. 11.
2. Immettere fino a un massimo di 16 caratteri per il titolo della striscia, quindi premere w. • La parte restante del titolo esistente scomparirà non appena si immette il primo carattere. Immettere il nuovo titolo per intero. Se si desidera modificare solo parte del titolo esistente, premere prima d o e per spostare il cursore. • Se si preme J invece di w, si uscirà dall’operazione di modifica del titolo senza cambiare nulla.
k Salvataggio di un file Utilizzare le procedure illustrate in questa sezione per salvare un file dopo averlo immesso o modificato nella schermata dello spazio di lavoro. Un file eActivity per la Versione 2.0 o successive del sistema operativo può avere l’estensione nome file “g2e”. L’esecuzione di una qualsiasi delle operazioni seguenti su un modello di calcolatrice trattato in questo manuale (con il sistema operativo Versione 2.
k Visualizzazione della schermata sul consumo di memoria di eActivity Le dimensioni massime di un file eActivity sono di circa 30.000 byte.* È possibile utilizzare la schermata sul consumo di memoria di file eActivity per controllare la memoria residua per il file al quale si sta lavorando. * Le dimensioni massime effettive del file dipendono dalla memoria di acquisizione e dal consumo di memoria degli appunti e potrebbero essere inferiori a 30.000 byte.
Capitolo 11 Memory Manager fx-7400GII/fx-9750GII Questi modelli supportano le seguenti operazioni sui dati: visualizzazione, ricerca e cancellazione dati. Importante! Le calcolatrici fx-7400GII/fx-9750GII non sono dotate di memoria di archiviazione né di apposito slot. Di conseguenza, le operazioni che interessano la memoria di archiviazione e la memoria della scheda SD descritte di seguito non sono supportate.
k Schermata delle informazioni sulla memoria La schermata delle informazioni sulla memoria mostra le informazioni su una memoria alla volta: memoria principale della calcolatrice, memoria di archiviazione o memoria della scheda SD. • Dato che una calcolatrice fx-7400GII o fx-9750GII ha solo la memoria principale, il suo è l’unico contenuto che appare sulla schermata di informazioni della memoria principale.
Quando viene visualizzato il contenuto di una cartella della memoria di archiviazione o di una scheda SD, sulla prima riga della schermata è riportato il nome della cartella. È possibile controllare i seguenti dati.
Memoria di archiviazione, scheda SD*1 Nome dei dati Contenuto Nomi file con estensione *.g1m o .g2m Dati elencati nella tabella della memoria principale che sono stati copiati nella memoria di archiviazione o in una scheda SD. I nomi di questi file hanno l’estensione “.g1m” o “.g2m”. Nomi dei dati eActivity I dati eActivity archiviati nella memoria di archiviazione o in una scheda SD.
3. Immettere un massimo di otto caratteri per il nome da assegnare alla cartella. • Sono supportati solo i caratteri seguenti: da A a Z, {, }, ’, ~, da 0 a 9 L’immissione di caratteri non validi genera un errore “Invalid Name”. • L’errore “Invalid Name” viene generato anche se il nome immesso è già utilizzato da un file esistente. • Per annullare la ridenominazione della cartella, premere J. 4.
k Copia di dati Importante! • La copia dei dati non è supportata in una calcolatrice fx-7400GII o fx-9750GII. u Copiare dalla memoria principale nella memoria di archiviazione Nota • La procedura seguente consente di salvare i dati selezionati in un singolo file. Viene assegnato un nome al file, archiviato nella memoria di archiviazione. 1. Sulla schermata delle informazioni sui dati della memoria principale, selezionare i dati che si desidera copiare. 2. Premere 2(COPY).
k Controlli degli errori durante la copia dei dati Durante l’esecuzione di un’operazione di copia dei dati, vengono eseguiti i seguenti controlli degli errori. Controllo batteria scarica La calcolatrice esegue il controllo di batteria scarica prima di iniziare l’operazione di copia dei dati. Se la batteria è su Level 1, viene generato un errore di batteria scarica e l’operazione di copia non viene eseguita.
k Cancellazione di file u Cancellare un file della memoria principale 1. Visualizzare la schermata delle informazioni sulla memoria principale. • Vedere “Schermata delle informazioni sulla memoria”, a pagina 11-2. 2. Selezionare i file che si desidera cancellare. Volendo, è possibile selezionare più file. 3. Premere 6(DEL). • Premere 1(Yes) per cancellare il file. • Premere 6(No) per annullare l’operazione di cancellazione. u Cancellare un file della memoria di archiviazione 1.
• Il primo nome file che inizia con la lettera “R” appare evidenziato sul display. • È possibile immettere un massimo di otto caratteri per la parola chiave. u Cercare un file nella memoria di archiviazione Esempio Cercare tutti i file nella memoria di archiviazione il cui nome inizia con la lettera “S” 1. Visualizzare la schermata delle informazioni sulla memoria di archiviazione. • Vedere “Schermata delle informazioni sulla memoria”, a pagina 11-2. 2. Premere 3(SRC).
2. Premere 1(SAVE). Verrà visualizzata la schermata di selezione della posizione di salvataggio (solo fx-9860GII SD). • b ... memoria di archiviazione • c ... Scheda SD 3. Premere b o c (solo fx-9860GII SD). Verrà visualizzata la schermata di selezione della cartella. 4. Utilizzare f e c per selezionare la cartella in cui si desidera salvare i dati. 5. Premere w per avviare il backup. • I dati di backup vengono salvati in un file chiamato BACKUP.g2m.
4. Utilizzare f e c per selezionare una cartella. 5. Premere w.*1 • Viene visualizzato un messaggio che chiede di confermare o annullare il ripristino dei dati di backup. *1 Se la memoria non contiene dati di backup, verrà visualizzato il messaggio “No Data”. Premendo J si torna alla schermata del passo 1. Premere 1(Yes) per ripristinare i dati e cancellare tutti quelli che al momento si trovano nell’area. Premere 6(No) per annullare l’operazione di ripristino dei dati.
Capitolo 12 System Manager Utilizzare System Manager per visualizzare le informazioni di sistema ed effettuare le preselezioni del sistema. 1. Utilizzo di System Manager Dal menu principale, accedere alla modalità SYSTEM e visualizzare le seguenti voci di menu. • 1( ) ... {mostra regolazione del contrasto} • 2( ) ... {preselezione del tempo di spegnimento automatico} • 3(LANG) ... {lingua del sistema} • 4(VER) ... {versione} • 5(RSET) ... {operazioni di azzeramento del sistema} 2.
u Specificare il tasto di retroilluminazione (solo per i modelli provvisti di tale funzione) 1. Quando appare la schermata iniziale della modalità SYSTEM, premere 2( visualizzare la schermata di preselezione Power Properties. ) per 2. Utilizzare f e c per selezionare “Backlight Setting”. • 1(LIGHT) ... {Retroilluminazione On/Off: !K(LIGHT)} • 2(ANY) ... {Retroilluminazione On: qualsiasi tasto} 3. Premere J o !J(QUIT) per tornare alla schermata iniziale della modalità SYSTEM.
3. Utilizzare i tasti cursore f e c per selezionare la lingua desiderata, quindi premere 1(SEL). 4. La finestra a comparsa viene visualizzata nella lingua selezionata. Controllare il contenuto, quindi premere J. • Premere 6(MSG) per tornare alla schermata di selezione della lingua dei messaggi. 5. Premere J o !J(QUIT) per tornare alla schermata iniziale della modalità SYSTEM. k Lista delle versioni Utilizzare VER (versione) per visualizzare la versione del sistema operativo.
• 4(SMEM) ... {cancellare i dati della memoria di archiviazione}* • 5(A&S) ... {cancellare i dati della memoria di archiviazione e l’applicazione aggiuntiva}* Premendo 6(g) sulla schermata precedente, viene visualizzata la seconda schermata Reset riportata sotto. • 1(M&S) ... {cancellare i dati della memoria principale e della memoria di archiviazione}* • 2(ALL) ... {cancellare tutta la memoria}* • 3(SD) ... {formattare scheda SD} (solo fx-9860GII SD) * Non incluso nel modello fx-7400GII/fx-9750GII.
Capitolo 13 Comunicazione di dati Questo capitolo tratta di tutto ciò che è necessario sapere per trasferire programmi tra due calcolatrici CASIO Power Graphic collegate utilizzando il cavo SB-62* opzionale. * In dotazione con la calcolatrice in alcune aree geografiche. 1. Connessione di due unità Nella procedura seguente viene descritto come collegare due unità tramite il cavo SB-62. u Connessione di due unità 1. Assicurarsi che entrambe le unità siano spente. 2.
*1 Nel caso dei modelli fx-9860GII SD, fx-9860GII e fx-9860G AU PLUS, utilizzare il software Program-Link e il cavo USB* opzionale. Per i modelli fx-9750GII e fx-7400GII, sarà necessario acquistare il software FA-124. * In dotazione con la calcolatrice in alcune aree geografiche. 3. Esecuzione di un’operazione di comunicazione dati Dal menu principale, accedere alla modalità LINK. Il seguente menu principale di comunicazione dati viene visualizzato sul display. • {TRAN} ...
• 3(Projector) ... {selezione della modalità per l’invio delle schermate della calcolatrice a una unità CASIO OHP o a un proiettore CASIO} • 4(ScreenRecv) ... {selezione della modalità per l’invio delle immagini delle schermate della calcolatrice al PC utilizzando la funzione Screen Receiver della fx-9860GII Manager PLUS} Per trasferire i dati tra un PC e la memoria della calcolatrice, premere 1.
Utilizzare i tasti cursore f e c per spostare il cursore sulla voce che si desidera selezionare e premere 1(SEL) per selezionarla. I dati selezionati sono contrassegnati da “ ”. Premendo 6(TRAN), vengono inviati tutti i dati selezionati • Per deselezionare una voce, spostare il cursore su di essa e premere 1(SEL) di nuovo. Solamente le voci che contengono i dati appaiono sulla schermata.
• In caso di comunicazione con un computer (USB selezionato come tipo di cavo), collegando il cavo USB a un computer e, quindi, alla calcolatrice (quando quest’ultima è spenta), la calcolatrice si accende e viene visualizzata la finestra di dialogo “Select Connection Mode”. 1. Sul menu principale di comunicazione dati del ricevitore, premere 5(WAKE). Verrà visualizzata la schermata di impostazione della funzione Wakeup. • {On} ... {attiva la funzione Wakeup} • {Off} ... {disattiva la funzione Wakeup} 2.
Dato LIST n LIST FILE n *5 *4 MAT n*1 VCT n*5 PICT n Nomi dei programmi RECURSION*1 SETUP STAT STR n SYSTEM *5 Nomi dati del foglio di calcolo*5 TABLE V-WIN n Y=DATA Contenuto Contenuto memoria liste (da 1 a 26 e Ans) Contenuto memoria file di liste (da 1 a 6) Gruppo matrici/vettori Gruppo matrici*4 Contenuto memoria matrici (da A a Z e Ans) Contenuto memoria vettori (da A a Z e Ans) Gruppo memoria immagini Dati memoria immagini (grafici) (da 1
• Si verifica un errore quando l’unità di ricezione non riceve nessun dato entro sei minuti circa dalla predisposizione alla ricezione. Quando questo accade, premere J per cancellare l’errore. • Si verifica un errore durante la comunicazione di dati se il cavo si sconnette, se i parametri delle due unità non corrispondono, o se si verifica qualsiasi altro problema di comunicazione. Quando questo accade, premere J per cancellare l’errore e correggere il problema prima di provare a comunicare nuovamente.
• I seguenti dati non vengono inviati dalla fx-9860GII SD, fx-9860GII, fx-9860G AU PLUS, fx-9860G SD (OS 2.0), fx-9860G (OS 2.0), fx-9860G AU (OS 2.0) oppure vengono scartati se ricevuti dalla fx-7400GII.
• I dati dei programmi vengono trasferiti così come sono. Tuttavia, qualsiasi comando in un programma trasferito che non è supportato dall’altro modello di calcolatrice verrà sostituito col simbolo (@). L’esecuzione di questo tipo di programma nell’altro modello di calcolatrice genererà un errore. • Se, all’invio dei dati a un altro modello di calcolatrice, sulla calcolatrice OS 2.0 appare un messaggio di errore, fare riferimento a quanto segue.
• Dati tabella in modalità TABLE • Dati in modalità TVM*1 • Dati x-dot V-Window • Risultati dei calcoli di equazioni simultanee e di equazioni di ordine superiore *1 Possono essere trasferiti da una calcolatrice OS 2.0 tranne il modello fx-7400GII. u Invio di dati dalla calcolatrice OS 2.0 a una calcolatrice serie fx-7400G Unità di invio: calcolatrice OS 2.0 Unità di ricezione: serie fx-7400G I seguenti dati non vengono inviati dalla calcolatrice OS 2.
• Quando i dati seguenti includono un’espressione alla radice quadrata (') o al pi greco (π), viene inviata come valore decimale. - Dati di memoria Alpha (da A a Z, r, θ) - Dati memoria Ans*1 - Coefficienti e risultati del calcolo di equazioni lineari simultanee in modalità EQUA ed equazioni di alto ordine*1 - Dati di cronologia (Inclusi i dati “SYSTEM”.
5. Invio di immagini di schermate Premendo 6(CAPT) quando è visualizzato il menu principale di comunicazione dati, compare la schermata “Capture Set Mode”. La si può utilizzare per selezionare la modalità di invio delle immagini delle schermate. • 1(Mem) ... {selezione della modalità per il trasferimento dei dati con un PC (invio delle immagini delle schermate disattivato)} • 2(Capt) ...
k Trasferimento di immagini di schermate a un computer Utilizzare la procedura seguente per trasferire le immagini delle schermate della calcolatrice in un computer. Eseguirla utilizzando il software FA-124 in esecuzione nel computer. 1. Utilizzare il cavo USB per collegare la calcolatrice al computer. Sulla fx-7400GII 2. Sulla calcolatrice, premere 6(CAPT)2(Capt). Sugli altri modelli 2.
4. L’immagine visualizzata viene inviata automaticamente al computer. 5. Per continuare l’invio automatico delle immagini delle schermate, tornare al passo 3. 6. Per interrompere l’invio automatico delle immagini delle schermate, premere 6(CAPT)1(Mem) sul menu principale di comunicazione dati. k Connessione a un proiettore (Non disponibile sulla fx-7400GII) La calcolatrice può essere collegata a un proiettore CASIO per proiettare il contenuto della sua schermata su uno schermo.
Capitolo 14 Utilizzo di schede SD e SDHC (solo fx-9860GII SD) Questa calcolatrice supporta l’utilizzo di schede di memoria SD e SDHC*. Nel presente manuale la locuzione “scheda SD” fa riferimento a entrambi i tipi di schede di memoria. * Solo USB POWER GRAPHIC 2 Le schede SD possono essere utilizzate per memorizzare i dati della calcolatrice. È possibile copiare dati tra la memoria principale, la memoria di archiviazione e una scheda SD. Importante! • Utilizzare solo schede di memoria SD o SDHC.
u Inserire una scheda SD 1. Orientare la scheda SD in modo che il suo dorso sia rivolto verso l’alto (nella stessa direzione della tastiera della calcolatrice). 2. Inserire attentamente la scheda SD nello slot apposito della calcolatrice. Davanti Dietro Importante! • Nello slot della scheda inserire sempre e solo una scheda SD. Diversamente, la calcolatrice potrebbe venire danneggiata.
2. Formattazione di una scheda SD • Per formattare una scheda SD, seguire la procedura riportata in “Reset” (pagina 12-3). 3. Precauzioni relative alla scheda SD durante l’uso • I problemi di una scheda SD in genere vengono corretti riformattando la scheda. Tuttavia, è sempre buona norma tenere a portata di mano più di una scheda SD per evitare problemi di memorizzazione dei dati. • Prima di utilizzare per la prima volta una nuova scheda SD, è consigliato formattarla (inizializzarla).
Appendice 1. Tabella dei messaggi di errore Messaggio Significato Soluzione Syntax ERROR • • Sintassi non consentita Si è cercato di inserire un comando non consentito • Premere J per visualizzare l’errore e fare le correzioni necessarie. Ma ERROR • Il risultato del calcolo supera le capacità di visualizzazione. Il calcolo è fuori dall’intervallo di inserimento di una funzione. Errore matematico (divisione per zero, ecc.
Messaggio Memory ERROR Significato • Soluzione L’operazione, o l’operazione di archiviazione nella memoria, supera la capacità libera della memoria. • • • Mantenere il numero di memorie utilizzate entro il numero di memorie attualmente specificato. Semplificare i dati che si desidera archiviare per mantenerli entro la capacità di memorizzazione disponibile. Cancellare i dati non più necessari per far posto a nuovi dati.
Messaggio Significato Soluzione Complex Number In Matrix or Vector • La matrice o il vettore contiene un numero complesso usato in un calcolo o in un’operazione per cui i dati di numeri complessi non sono validi. • Cambiare tutti i dati nella matrice o nel vettore in numeri reali. Complex Number In Data • I dati inviati da una funzione di questa calcolatrice (matrice, ecc.
Messaggio Significato Soluzione Transmit ERROR • Problema con la connessione del cavo oppure con l’impostazione dei parametri, durante le comunicazioni di dati. • Controllare per assicurarsi che non ci siano problemi con la connessione via cavo e che i parametri siano configurati correttamente. Receive ERROR • Problema con la connessione del cavo oppure con l’impostazione dei parametri, durante le comunicazioni di dati.
Messaggio Significato Soluzione Invalid Type • Il tipo di dati specificato non è valido. • Specificare dati validi. Storage Memory Full • La memoria di archiviazione è piena. • Cancellare i dati non necessari. No Card* • Nella calcolatrice non è caricata nessuna scheda SD. • Caricare una scheda SD. SD Card Full* • La scheda SD è piena. • Cancellare i dati non necessari. Invalid file name or folder name.
Funzione Intervallo di immissione per soluzioni con numero reale sinh–1x |x| < 1 × 10100 cosh–1x 1 < x < 1 × 10100 tanh–1x |x| < 1 logx Inx 1 × 10–99 < x < 1 × 10100 10x –1 × 10100 < x < 100 Cifre interne Precisione 15 cifre Di norma, la precisione è ±1 alla decima cifra.* " " • Come argomenti possono essere utilizzati numeri complessi. " " • Come argomenti possono essere utilizzati numeri complessi. " " • Come argomenti possono essere utilizzati numeri complessi.
Funzione Intervallo di immissione per soluzioni con numero reale Cifre interne Precisione 15 cifre Di norma, la precisione è ±1 alla decima cifra.* Note y>0:x≠0 –1 × 10100 < 1 logy < 100 y ' x x y=0:x>0 n+1 y < 0 : x = 2n+1, 2–––– m (m ≠ 0; m, n sono numeri interi) Tuttavia; • Come argomenti possono essere utilizzati numeri complessi. –1 × 10100 < 1 log |y| < 100 x ab/c Il totale dei numeri interi, dei numeratori e dei denominatori deve essere entro le 10 cifre (inclusi i segni di divisione).
E-CON2 Application (English) (fx-9750GII)
Contents • All of the explanations provided here assume that you are already familiar with the operating precautions, terminology, and operational procedures of the calculator and the EA-200. • Unless specifically indicated otherwise, all page references in this “E-CON2 Application” chapter are to pages in this chapter.
1-1 E-CON2 Overview 1 E-CON2 Overview • From the Main Menu, select E-CON2 to enter the E-CON2 Mode. E-CON2 Main Menu • The “E-CON2 Mode” provides the functions listed below for simple and more efficient data sampling using the CASIO EA-200. • 1(SET) ........ Displays a screen for setting up the EA-200. • 2(MEM) ....... Displays a screen for saving EA-200 setup data under a file name. • 3(PROG) ..... Performs program conversion.
2-1 Using the Setup Wizard 2 Using the Setup Wizard This section explains how to use the Setup Wizard to configure the EA-200 setup quickly and easily simply by replying to questions as they appear. If you need more control over specific sampling parameters, you should consider using the Advanced Setup procedure on page 3-1. k Setup Wizard Parameters Setup Wizard lets you make changes to the following three EA-200 basic sampling parameters using an interactive wizard format.
2-2 Using the Setup Wizard u To configure an EA-200 setup using Setup Wizard Before getting started... • Before starting the procedure below, make sure you first decide if you want to start sampling immediately using the setup you configure with Setup Wizard, or if you want to store the setup for later sampling. • See sections 6-1, 7-1, and 8-1 of this chapter (E-CON2 Application) for information about procedures required to start sampling and to store a setup.
2-3 Using the Setup Wizard • If the “Input Total Sampling Interval” screen appears, skip to step 6. 5. Select the options for the sensor you specified in step 4. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the option you want to select, and then press w. • If the “Input Total Sampling Interval” screen appears, advance to step 6.
2-4 Using the Setup Wizard 7. After inputting total sampling time value you want, press w. This displays the “Select Unit” screen. 8. Use number keys b through e to specify the unit for the value you specified in step 6. • This displays a confirmation screen like the one shown below. 9. If there is not problem with the contents of the confirmation screen, press 1. If you need to change the setup, press 6 or J.
2-5 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure Settings for FFT (Frequency Characteristics) Data Sampling When you perform sound sampling executed the EA-200’s built-in microphone (by specifying [CASIO] - [Microphone] as the sensor), Setup Wizard will provide you with three options: [Sound wave], [Sound wave & FFT], and [FFT only]. “Sound wave” records the following two dimensions for the sampled sound data: elapsed time (horizontal axis) and volume (vertical axis).
2-6 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure a Photogate Setup Connection of a Vernier Photogate requires configuration of setup parameters that are slightly different from parameters for other types of sensors. u To configure a setup for Photogate alone 1. Perform the first two steps of the procedure under “To configure an EA-200 setup using Setup Wizard” on page 2-2. 2. On the “Select Sensor” screen, select [VERNIER] - [Photogate] - [Gate].
2-7 Using the Setup Wizard 4. Use function keys 1 through 4 to select a Gate Status setting. • Selecting a gate status causes a screen for specifying the number of samples to appear. 5. Input an integer in the range of 1 to 255 to specify the number of samples. 6. Perform step 10 under “To configure an EA-200 setup using Setup Wizard” on page 2-2 to finalize the procedure. u To configure a setup for Photogate and Smart Pulley 1.
2-8 Using the Setup Wizard k Outputting the Waveform of a Function through the Speaker Normally, the Setup Wizard helps you configure setups for sensors connected to the EA-200. If you select [CASIO] - [Speaker] - [y=f(x)] on the “Select Sensor” screen, however, it configures the EA-200 to output the sound that corresponds to a function that you input and graph on the calculator. u To configure a setup for speaker output 1.
2-9 Using the Setup Wizard 7. Press 6(DRAW) to graph the function. • This graphs the function and displays a vertical cursor line as shown below. Use the graph to specify the range that you want to output to the speaker. 8. Use the d and e cursor keys to move the cursor to the start point of the output, and then press w to register it. 9. Use the d and e cursor keys to move the cursor to the end point of the output, and then press w to register it.
2-10 Using the Setup Wizard 14. Perform one of the following operations, depending on what you want to do. To change the output frequency and try again: Press 1(Yes) to return to the “Output Frequency” dialog box. Next, repeat the above steps from step 10. To change the output range of the waveform graph and try again: Press 6(No) to return to the graph screen in step 7. Next, repeat the above steps from step 8.
3-1 Using Advanced Setup 3 Using Advanced Setup Advanced Setup provides you with total control over a number of parameters that you can adjust to configure the EA-200 setup that suits your particular needs. The procedures in this section provide the general steps you should perform when using Advanced Setup to configure an EA-200 setup, and to returns setup settings to their initial default values.
3-2 Using Advanced Setup • d(Trigger) ...... Displays a screen for configuring sampling start (trigger) conditions. See “Trigger Setup” on page 3-8 for more information. • e(Graph) ....... Displays a screen for configuring graph settings. See “Graph Setup” on page 3-13 for more information. • You can return the settings on the above setup screens (b through e) using the procedure described under “To return setup parameters to their initial defaults”. 6.
3-3 Using Advanced Setup k Channel Setup The Channel Setup screen shows the sensors that are currently assigned to each channel (CH1, CH2, CH3, SONIC, Mic). u To configure Channel Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press b(Channel). • This displays the Channel Setup screen. Currently selected channel Channel Setup Screen 2. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the channel whose setting you want to change. 3.
3-4 Using Advanced Setup • From the menu that appears after you select “Photogate” as the sensor, select [Gate] or [Pulley]. [Gate] ............... Select this option when using the Photogate sensor alone. [Pulley] ............. Select this option when using the Photogate sensor along with a smart pulley. 4(None) ......... Select this option to disable the SONIC channel. • Mic Channel For this channel, the sensor is automatically set to Built-in (External) Microphone.
3-5 Using Advanced Setup k Sample Setup The Sample Setup screen lets you configure a number of settings that control sampling. u To configure Sample Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press c(Sample). • This displays the Sample Setup screen, with the “Mode” line highlighted, which indicates that you can select the sampling mode. 2. Select the sampling mode that suits the type of sampling you want to perform.
3-6 Using Advanced Setup 3. To change the sampling interval setting, move the highlighting to “Interval”. Next, press 1 to display a dialog box for specifying the sampling interval. • The range of values you can select depends on the current sampling mode setting. If this sampling mode is selected: Realtime This is the allowable setting range: 0.
3-7 Using Advanced Setup 6. After all the settings are the way you want, press w. • This returns to the Advanced Setup menu. Note • Whenever the current Channel Setup (page 3-3) and Trigger Setup (page 3-8) settings become incompatible due to a change in Sample Setup settings, these settings revert automatically to their initial defaults.
3-8 Using Advanced Setup k Trigger Setup You can use the Trigger Setup screen to specify the event that causes sampling to start (w key operation, etc.) The event that causes sampling to start is called the “trigger source”, which is indicated as “Source” on the Trigger Setup screen. The following table describes each of the six available trigger sources.
3-9 Using Advanced Setup u To configure Trigger Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press d(Trigger). • This displays the Trigger Setup screen with the “Source” line highlighted. • The function menu items that appears in the menu bar depend on the sampling mode selected with Sample Setup (page 3-5). The above screen shows the function menu when “Normal” is selected as the sample sampling mode. 2. Use the function keys to select the trigger source you want.
3-10 Using Advanced Setup 3. Perform one of the following operations, in accordance with the trigger source that was selected in step 2. If this is the trigger source: Do this next: [EXE] key Press w to finalize Trigger Setup and return to the Advanced Setup menu. Count Down Specify the countdown start time. See “To specify the countdown start time” below. CH1 Specify the trigger threshold value and trigger edge direction.
3-11 Using Advanced Setup u To specify the trigger threshold value and trigger edge type Perform the following steps when “Fast”, “Normal”, or “Clock” is specified as the sampling mode (page 3-5). 1. Move the highlighting to “Threshold”. 2. Press 1(EDIT) to display a dialog box for specifying the trigger threshold value, which is value that data needs to attain before sampling starts. Sensor assigned to CH1 or SONIC by Channel Setup (page 3-3) Measurement unit supported by assigned sensor 3.
3-12 Using Advanced Setup u To configure Photogate trigger start and end settings Perform the following steps when CH1 is selected as a Photogate trigger source. 1. Move the highlighting to “Start to”. 2. Press one of the function keys described below. To specify this Photogate status: Photogate closed Press this key: 1(Close) Photogate open 2(Open) 3. Move the highlighting to “End Gate”. 4. Press one of the function keys described below.
3-13 Using Advanced Setup k Graph Setup Use the Graph Setup screen to configure settings for the graph produced after sampling is complete. You use the Sample Setup settings (page 3-5) to turn graphing on or off. u To configure Graph Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press e(Graph). • This displays the Graph Setup screen. Currently selected item Graph Setup Screen 2.
3-14 Using Advanced Setup 5. To change the real-time scroll setting, use the f and c cursor keys to move the highlighting to “RealScroll”. Next, press one of the function keys described below. To specify this real-time scrolling setting: Real-time scrolling on Press this key: 1(On) Real-time scrolling off 2(Off) 6. Press w to finalize Graph Setup and return to the Advanced Setup menu.
4-1 Using a Custom Probe 4 Using a Custom Probe You can use the procedures in this section to configure a custom probe for use with the EA200. The term “custom probe” means any sensor other than the CASIO or Vernier sensors specified as standard for the E-CON2 Mode. k Configuring a Custom Probe Setup To configure a custom probe setup, you must input values for the constants of the fixed linear interpolation formula (ax + b). The required constants are slope (a) and intercept (b).
4-2 Using a Custom Probe 6. Use the function keys described below to configure the custom probe setup. • To change the setting of an item, first use the f and c cursor keys to move the highlighting to the item. Next, use the function keys to select the setting you want. (1) Slope Press 1(EDIT) to input the slope for the linear interpolation formula. (2) Intercept Press 1(EDIT) to input the intercept for the linear interpolation formula.
4-3 Using a Custom Probe k Auto Calibrating a Custom Probe Auto calibration automatically corrects the slope and intercept values of a custom probe setup based on two actual samples. Important! • Before performing the procedure below, you should prepare two conditions whose measurement values are known. • When inputting reference value in step 5 of the procedure below, input the exact known measurement value of the condition you will sample in step 4.
4-4 Using a Custom Probe 4. After the sampled value stabilizes, hold down w for a few seconds. • This will register the first sampled value and display it on the screen. At this time the cursor will appear at the bottom of the display, ready for input of a reference value. 5. Use the key pad to input the reference value for the first sampled value, and then press w. • This cause sampling of the second value to be performed automatically, and display the same type of screen that appeared in step 3.
4-5 Using a Custom Probe 8. Press w, and then input a memory number from 1 to 99. • This saves the custom probe setup and returns to the custom probe list. k Zero Adjusting a Custom Probe This procedure zero adjusts a custom probe and sets its intercept value based on an actual sample using the applicable custom probe. u To zero adjust a custom probe 1. Connect the calculator and EA-200, and connect the custom probe you want to zero adjust to CH1 of the EA-200. 2.
4-6 Using a Custom Probe 4. At the point your want to perform zero adjustment (the point that the displayed value is the appropriate zero adjust value), press w. • This will return to the custom probe setup screen. • The E-CON2 will set the intercept value automatically based on the sampled value. The automatically configured value will appear on the custom probe setup screen, where you can view it. 5. Press w, and then input a memory number from 1 to 99.
5-1 Using the MULTIMETER Mode 5 Using the MULTIMETER Mode You can use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure a channel so that EA-200 MULTIMETER Mode sampling is triggered by a calculator operation. u To use the MULTIMETER Mode 1. Connect the calculator and EA-200, and connect the sensors you want to the applicable EA-200 channels. 2. From the Advanced Setup menu (page 3-1), use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure sensor setups for each channel you will be using. 3.
6-1 Using Setup Memory 6 Using Setup Memory Creating EA-200 setup data using the Setup Wizard or Advanced Setup causes the data to be stored in the “current setup memory area”. The current contents of the current setup memory area are overwritten whenever you create other setup data. You can use setup memory to save the current setup memory area contents to calculator memory to keep it from being overwritten, if you want.
6-2 Using Setup Memory 2. If you are starting from the final Setup Wizard screen, press c(Save Setup-MEM). If you are starting from another screen, press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting the setup name. 3. Input up to 18 characters for the setup name. 4. Press w and then input a memory number (1 to 99). • If you start from the final Setup Wizard screen (page 2-4), this saves the setup and the message “Complete!” appears. Press w to return to the final Setup Wizard screen (page 2-4).
6-3 Using Setup Memory u To recall a setup and use it for sampling Be sure to perform the following steps before starting sampling with the EA-200. 1. Connect the calculator to the EA-200. 2. Turn on EA-200 power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate EA-200 channel. 4. Prepare the item whose data is to be sampled. 5. On the E-CON2 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 6.
6-4 Using Setup Memory u To delete setup data 1. On the E-CON2 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 2. Use the f and c cursor keys to highlight the name of the setup you want. 3. Press 4(DEL). 4. In response to the confirmation message that appears, press 1(Yes) to delete the setup. • To clear the confirmation message without deleting anything, press 6(No). u To recall setup data Recalling setup data stores it in the current setup memory area.
7-1 Using Program Converter 7 Using Program Converter Program Converter converts an EA-200 setup you configured using Setup Wizard or Advanced Setup to a program that can run on the calculator. You can also use Program Converter to convert a setup to a CFX-9850 Series/fx-7400 Series-compatible program.*1 *2 *1 See the documentation that came with your scientific calculator or EA-200 for information about how to use a converted program.
7-2 Using Program Converter 2. Enter up to eight characters for the program name. Note Using the program converter initial default settings will create a program like the one below. • Associated Scientific Calculator: fx-9860 Series • Associated Data Logger: EA-200 • Calibration: None • Password: None If you want to use these settings the way they are without changing them, skip steps 3 through 7 and go directly to step 8.
7-3 Using Program Converter 5. If you plan to use a custom probe connected to CH1 of the Data Logger, specify whether calibration or zero adjust should be performed. Perform one of the following key operations to configure the desired setting.
7-4 Using Program Converter k Converting a CFX-9850 Series Program to a fx-9860 Series Compatible Program To use an EA-200 control program created on the CFX-9850 Series calculator (for use on the CFX-9850) on the E-CON2, you need to convert the program to an fx-9860 program. Conversion can be performed using the program converter. EA-200 Control Program for CFX-9850 Series Convert EA-200 Control Program for fx-9860 Series u To convert a program 1.
7-5 Using Program Converter 5. Enter up to eight characters for the program name. • If you want to password protect the program, perform steps 6 and 7 under “To convert a setup to a program” after inputting the program name. 6. Press w to start conversion of the program. • The message “Complete!” appears when conversion is complete. To clear the message, press w or J.
8-1 Starting a Sampling Operation 8 Starting a Sampling Operation The section describes how to use a setup configured using the E-CON2 Mode to start an EA-200 sampling operation. k Before getting started... Be sure to perform the following steps before starting sampling with the EA-200. 1. Connect the calculator to the EA-200. 2. Turn on EA-200 power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate EA-200 channel. 4.
8-2 Starting a Sampling Operation u To start sampling 1. Start the sampling operation by performing one of the function key operations described below. ✔ If the final Setup Wizard screen (page 2-4) is on the display, press b(Start Setup). ✔ If the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press 1(STRT). ✔ If the E-CON2 main menu (page 1-1) is on the display, press 4(STRT).
Clock Period Extended Sound Normal Fast Real-time Mode 1. EA-200 Setup Starts Sampling 2. Start Standby Pressing 1 advances to “4. Graphing”. Pressing w there returns to “3. Sampling”. • The screen shown below appears when CH1, SONIC, or Mic is used as the trigger. 3. Sampling 1 Outputting through speaker w Sample values is stored as List data only. The following three graph types can be produced when Photogate-Pulley is being used. 1. Time and distance graph 2.
9-1 Using Sample Data Memory 9 Using Sample Data Memory Performing an EA-200 sampling operation from the E-CON2 Mode causes sampled results to be stored in the “current data area” of E-CON2 memory. Separate data is saved for each channel, and the data for a particular channel in the current data area is called that channel’s “current data”. Any time you perform a sampling operation, the current data of the channel(s) you use is replaced by the newly sampled data.
9-2 Using Sample Data Memory 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the current data file you want to save, and then press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting a data name. 4. Enter up to 18 characters for the data file name, and then press w. • This displays a dialog box for inputting a memory number. 5. Enter a memory number in the range of 1 to 99, and then press w. • This saves the sample data at the location specified by the memory number you input.
9-3 Using Sample Data Memory u To rename an existing sample data file Note • You cannot use this procedure to rename a current data file name. 1. On the E-CON2 main menu (page 1-1), press 5(GRPH). • This displays the Graph Mode screen. 2. Press 2(DATA). • This displays the Sampling Data List screen. 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the data file you want to rename, and then press 3(REN). • This displays the screen for inputting a file name. 4.
10-1 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 10 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data Graph Analysis tools make it possible to analyze graphs drawn from sampled data. k Accessing Graph Analysis Tools You can access Graph Analysis tools using either of the two methods described below.
10-2 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data k Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph This section contains a detailed procedure that covers all steps from selecting an analysis mode to drawing a graph. Note • Step 4 through step 6 are not essential and may be skipped, if you want. Skipping any step automatically applies the initial default values for its settings. • If you skip step 2, the default analysis mode is the one whose name is displayed in the top line of the Graph Mode screen.
10-3 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 4. Specify the sampled data for graphing. a. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the name of the sampled data file you want to select, and then press 1(ASGN) or w. • This returns to the Graph Mode screen, which shows the name of the sample data file you selected. Sample data file name Graph on/off indicator Name of sensor used for sampling Graph Mode Screen b.
10-4 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data b. Use the function keys to specify the graph style you want. To specify this graph style: Press this key: Line graph with dot ( • ) data markers 1( ) 2( ) Line graph with X (×) data markers 3( ) Scatter graph with dot ( • ) data markers 4( ) Scatter graph with square ( 5( ) 6( ) Line graph with square ( ) data markers ) data markers Scatter graph with X (×) data markers c.
11-1 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations This section explains the various operations you can perform on the graph screen after drawing a graph. You can perform these operations on a graph screen produced by a sampling operation, or by the operation described under “Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph” on page 10-2.
11-2 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations Key Operation Description K3(EDIT) Displays a menu of functions for zooming and editing a particular graph when the graph screen contains multiple graphs. See “Working with Multiple Graphs” on page 11-10. K4(CALC) Displays a menu that lets you transform a sample result graph to a function using Fourier series expansion, and to perform regression to determine the tendency of a graph.
11-3 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Using Trace Trace displays a crosshair pointer on the displayed graph along with the coordinates of the current cursor position. You can use the cursor keys to move the pointer along the graph. You can also use trace to obtain the periodic frequency value for a particular range, and assign the range (time) and periodic frequency values in separate Alpha-Memory values. u To use trace 1. On the graph screen, press !1(TRCE).
11-4 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Press w to assign the period and periodic frequency values to Alpha-Memory variables. • This displays a dialog box for specifying variable names for [Period] and [Frequency] values. • The initial default variable name settings are “S” for the period and “H” for the periodic frequency. To change to another variable name, use the up and down cursor keys to move the highlighting to the item you want to change, and then press the applicable letter key. 5.
11-5 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Press w. • This causes the magnifying glass to disappear and enters the zoom mode. • The cursor keys perform the following operations in the zoom mode. To do this: Enlarge the graph image horizontally Press this cursor key: e Reduce the size of the graph image horizontally d Enlarge the graph image vertically f Reduce the size of the graph image vertically c 4. To exit the zoom mode, press J.
11-6 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. After everything is the way you want, press w. • This saves the lists and the message “Complete!” appears. Press w to return to the graph screen. • For details about using list data, see “Chapter 3 List Function”. Note • Pressing 1(All) in place of 2(SEL) in step 2 converts the entire graph to list data. In this case, the “Store Sample Data” dialog box appears as soon as you press 1(All).
11-7 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Move the trace pointer to the end point of the range for which you want to perform Fourier series expansion, and then press w. • This displays a dialog box for specifying the start degree of the Fourier series. / 5. Input a value in the range of 1 to 99, and then press w. • This displays a dialog box for inputting the degree of the Fourier series. 6. Input a value in the range of 1 to 10, and then press w.
11-8 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Performing Regression You can use the procedure below to perform regression for a range specified using the trace pointer. All of the following regression types are supported: Linear, Med-Med, Quadratic, Cubic, Quartic, Logarithmic, Exponential, Power, Sine, and Logistic. For details about these regression types, see page 6-12 through 6-15 under Chapter 6 of this manual. The following procedure shows how to perform quadratic regression.
11-9 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. Press 6(DRAW). • This draws a quadratic regression graph and overlays it over the original graph. • To delete the overlaid quadratic regression graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls). k Overlaying a Y=f(x) Graph on a Sampled Result Graph Use the following procedure when you want to overlay a Y=f(x) graph on the sampled result graph. u To overlay a Y=f(x) graph on an existing graph 1. On the graph screen, press K, and then 5(Y=fx).
11-10 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. After the graph function list settings are configured the way you want, press 6(DRAW). • This overlays graphs of all the functions for which graphing is turned on, over the graph that was originally on the graph screen. / Original Graph Overlaid with Y=f(x) Graph • To delete the overlaid graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls).
11-11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the zoom mode and causes all of the graphs to reappear, along with a magnifying glass cursor ( ) in the center of the screen. 4. Use the cursor keys to move the magnifying glass cursor to the location on the screen that you want at the center of the enlarged or reduced screen. 5. Press w.
11-12 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations u To move a particular graph on a multi-graph display 1. When the graph screen contains multiple graphs, press K, and then 3(EDIT). • This displays the [EDIT] menu. 2. Press 2(MOVE). • This displays only one of the graphs that were originally on the graph screen. 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the move mode and causes all of the graphs to reappear. 4.
11-13 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Move the trace pointer to the end point of the range you want to output from the speaker, and then press w. • After you specify the start point and end point, an output frequency dialog box shown below appears on the display. / 4. Input a percent value for the output frequency value you want. • The output frequency specification is a percent value. To output the original sound as-is, specify 100%.
11-14 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Configuring View Window Parameters Pressing !3(V-Window) while the graph screen is on the display displays a View Window function key menu along the bottom of the display. Press the function key that corresponds to the View Window parameter you want to configure. Function Key Description 1(Auto) Automatically applies the following View Window parameters.
12-1 Calling E-CON2 Functions from an eActivity 12 Calling E-CON2 Functions from an eActivity You can call E-CON2 functions from an eActivity by including an “Econ strip” in the eActivity file. The following describes each of the four available Econ strips. u Econ SetupWizard strip This strip calls the E-CON2 Setup Wizard. The Econ Setup Wizard strip makes it possible to perform the following series of operations from the eActivity: EA-200 setup using the Setup Wizard R Sampling R Graphing.
E-CON3 Application (English) (fx-9860GII SD, fx-9860GII, fx-9860G AU PLUS)
Important! • Do not install Add-in E-CON2 on a calculator that has E-CON3 installed. Doing so may cause operational problems. • All explanations in this section assume that you are fully familiar with all calculator and Data Logger (CMA CLAB* or CASIO EA-200) precautions, terminology, and operational procedures. • The E-CON3 application is designed to get the most out of the measurement functions of the CASIO EA-200 Data Logger.
1-1 E-CON3 Overview 1 E-CON3 Overview • From the Main Menu, select E-CON3 to enter the E-CON3 Mode. E-CON3 Main Menu • The “E-CON3 Mode” provides the functions listed below for simple and more efficient data sampling using a Data Logger. • 1(SET) ......... Displays a screen for setting up a Data Logger. • 2(MEM)........ Displays a screen for saving Data Logger setup data under a file name. • 3(PROG) ..... Performs program conversion.
2-1 Using the Setup Wizard 2 Using the Setup Wizard This section explains how to use the Setup Wizard to configure the Data Logger setup quickly and easily simply by replying to questions as they appear. If you need more control over specific sampling parameters, you should consider using the Advanced Setup procedure on page 3-1. k Setup Wizard Parameters Setup Wizard lets you make changes to the following three Data Logger basic sampling parameters using an interactive wizard format.
2-2 Using the Setup Wizard u To configure a Data Logger setup using Setup Wizard Before getting started... • Before starting the procedure below, make sure you first decide if you want to start sampling immediately using the setup you configure with Setup Wizard, or if you want to store the setup for later sampling. • See sections 6-1, 7-1, and 8-1 of this chapter (E-CON3 Application) for information about procedures required to start sampling and to store a setup.
2-3 Using the Setup Wizard If you select this sensor/option: Go here for more information: [CASIO] - [Microphone] - [Sound wave & FFT] “Using Setup Wizard to Configure Settings for FFT (Frequency Characteristics) Data Sampling” on page 2-4 [CASIO] - [Microphone] - [FFT only] [VERNIER] - [Photogate] - [Gate] or [CMA] - [Photogate] - [Gate] “To configure a setup for Photogate alone” on page 2-5 [VERNIER] - [Photogate] - [Pulley] or [CMA] - [Photogate] - [Pulley] “To configure a setup for Photogate and
2-4 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure Settings for FFT (Frequency Characteristics) Data Sampling (EA-200 only) When you perform sound sampling executed the EA-200’s built-in microphone (by specifying [CASIO] - [Microphone] as the sensor), Setup Wizard will provide you with three options: [Sound wave], [Sound wave & FFT], and [FFT only]. “Sound wave” records the following two dimensions for the sampled sound data: elapsed time (horizontal axis) and volume (vertical axis).
2-5 Using the Setup Wizard k Using Setup Wizard to Configure a Photogate Setup Connection of a Vernier or CMA Photogate requires configuration of setup parameters that are slightly different from parameters for other types of sensors. u To configure a setup for Photogate alone 1. On the E-CON3 main menu, press 1(SET)1(WIZ) to start the setup wizard. • This displays the “Select Sensor” dialog box. 2. If you are using a Vernier Photogate alone, select [VERNIER] - [Photogate] - [Gate].
2-6 Using the Setup Wizard u To configure a setup for Photogate and Smart Pulley 1. On the E-CON3 main menu, press 1(SET)1(WIZ) to start the setup wizard. 2. This displays the “Select Sensor” dialog box. 3. If you are using a Vernier Photogate with Pulley, select [VERNIER] - [Photogate] [Pulley]. When the “Select Channel” dialog box appears, advance to step 4 of this procedure. If you are using a CMA Photogate with Pulley, select [CMA] - [Photogate] - [Pulley].
2-7 Using the Setup Wizard 6. In line “Y1”, input the function of the waveform for the sound you want to input. • Note that the angle unit is always radians. • Input a function where the value of “Y” is within the range of –1.5 to +1.5. 7. Press 6(DRAW) to graph the function. • This graphs the function and displays a vertical cursor line as shown below. Use the graph to specify the range that you want to output to the speaker. 8.
2-8 Using the Setup Wizard 13. Press w. • This displays a screen like the one shown below. 14. Perform one of the following operations, depending on what you want to do. To change the output frequency and try again: Press 1(Yes) to return to the “Output Frequency” dialog box. Next, repeat the above steps from step 10. To change the output range of the waveform graph and try again: Press 6(No) to return to the graph screen in step 7. Next, repeat the above steps from step 8.
3-1 Using Advanced Setup 3 Using Advanced Setup Advanced Setup provides you with total control over a number of parameters that you can adjust to configure the Data Logger setup that suits your particular needs. The procedures in this section provide the general steps you should perform when using Advanced Setup to configure a Data Logger setup, and to returns setup settings to their initial default values.
3-2 Using Advanced Setup • d(Trigger)........Displays a screen for configuring sampling start (trigger) conditions. See “Trigger Setup” on page 3-8 for more information. • e(Graph) .........Displays a screen for configuring graph settings. See “Graph Setup” on page 3-13 for more information. • You can return the settings on the above setup screens (b through e) using the procedure described under “To return setup parameters to their initial defaults”. 6.
3-3 Using Advanced Setup k Channel Setup The Channel Setup screen shows the sensors that are currently assigned to each channel (CH1, CH2, CH3, SONIC, Mic). u To configure Channel Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press b(Channel). • This displays the Channel Setup screen. Currently selected channel Channel Setup Screen 2. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the channel whose setting you want to change. 3.
3-4 Using Advanced Setup • From the menu that appears after you select “Photogate” as the sensor, select [Gate] or [Pulley]. [Gate] ................Select this option when using the Photogate sensor alone. [Pulley] ..............Select this option when using the Photogate sensor along with a smart pulley. 5(None) ......... Select this option to disable the SONIC channel. • Mic Channel (EA-200 only) For this channel, the sensor is automatically set to Built-in (External) Microphone.
3-5 Using Advanced Setup k Sample Setup The Sample Setup screen lets you configure a number of settings that control sampling. u To configure Sample Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press c(Sample). • This displays the Sample Setup screen, with the “Mode” line highlighted, which indicates that you can select the sampling mode. 2. Select the sampling mode that suits the type of sampling you want to perform.
3-6 Using Advanced Setup 3. To change the sampling interval setting, move the highlighting to “Interval”. Next, press 1 to display a dialog box for specifying the sampling interval. • The range of values you can select depends on the current sampling mode setting. If this sampling mode is selected: This is the allowable setting range: Realtime 0.
3-7 Using Advanced Setup 6. After all the settings are the way you want, press w. • This returns to the Advanced Setup menu. Note • Whenever the current Channel Setup (page 3-3) and Trigger Setup (page 3-8) settings become incompatible due to a change in Sample Setup settings, these settings revert automatically to their initial defaults.
3-8 Using Advanced Setup k Trigger Setup You can use the Trigger Setup screen to specify the event that causes sampling to start (w key operation, etc.) The event that causes sampling to start is called the “trigger source”, which is indicated as “Source” on the Trigger Setup screen. The following table describes each of the six available trigger sources.
3-9 Using Advanced Setup u To configure Trigger Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press d(Trigger). • This displays the Trigger Setup screen with the “Source” line highlighted. • The function menu items that appears in the menu bar depend on the sampling mode selected with Sample Setup (page 3-5). The above screen shows the function menu when “Normal” is selected as the sample sampling mode. 2. Use the function keys to select the trigger source you want.
3-10 Using Advanced Setup 3. Perform one of the following operations, in accordance with the trigger source that was selected in step 2. If this is the trigger source: Do this next: [EXE] key Press w to finalize Trigger Setup and return to the Advanced Setup menu. Count Down Specify the countdown start time. See “To specify the countdown start time” below. CH1 Specify the trigger threshold value and trigger edge direction.
3-11 Using Advanced Setup u To specify the trigger threshold value and trigger edge type Perform the following steps when “Fast”, “Normal”, or “Clock” is specified as the sampling mode (page 3-5). 1. Move the highlighting to “Threshold”. 2. Press 1(EDIT) to display a dialog box for specifying the trigger threshold value, which is value that data needs to attain before sampling starts. Sensor assigned to CH1 or SONIC by Channel Setup (page 3-3) Measurement unit supported by assigned sensor 3.
3-12 Using Advanced Setup u To configure Photogate trigger start and end settings Perform the following steps when CH1 is selected as a Photogate trigger source. 1. Move the highlighting to “Start to”. 2. Press one of the function keys described below. To specify this Photogate status: Press this key: Photogate closed 1(Close) Photogate open 2(Open) 3. Move the highlighting to “End Gate”. 4. Press one of the function keys described below.
3-13 Using Advanced Setup k Graph Setup Use the Graph Setup screen to configure settings for the graph produced after sampling is complete. You use the Sample Setup settings (page 3-5) to turn graphing on or off. u To configure Graph Setup settings 1. While the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press e(Graph). • This displays the Graph Setup screen. Currently selected item Graph Setup Screen 2.
3-14 Using Advanced Setup 5. To change the real-time scroll setting, use the f and c cursor keys to move the highlighting to “RealScroll”. Next, press one of the function keys described below. To specify this real-time scrolling setting: Press this key: Real-time scrolling on 1(On) Real-time scrolling off 2(Off) 6. Press w to finalize Graph Setup and return to the Advanced Setup menu.
4-1 Using a Custom Probe 4 Using a Custom Probe You can use the procedures in this section to configure a custom probe for use with a Data Logger. Important! • The sensors (CASIO, Vernier, CMA) that appear on the list during Channel Setup (page 3-3) are E-CON3 mode standard sensors. If you want to use a sensor that is not included in the list, configure custom probe settings. • A sensor with an output voltage in the range of 0 to 5 volts can be configured with E-CON3 as a custom probe.
4-2 Using a Custom Probe 5. Input up to 18 characters for the custom probe name, and then press E. • This will cause the highlighting to move to “Slope”. 6. Use the function keys described below to configure the custom probe setup. • To change the setting of an item, first use the f and c cursor keys to move the highlighting to the item. Next, use the function keys to select the setting you want. (1) Slope Press 1(EDIT) to input the slope for the linear interpolation formula.
4-3 Using a Custom Probe k Auto Calibrating a Custom Probe Auto calibration automatically corrects the slope and intercept values of a custom probe setup based on two actual samples. Important! • Before performing the procedure below, you should prepare two conditions whose measurement values are known. • When inputting reference value in step 5 of the procedure below, input the exact known measurement value of the condition you will sample in step 4.
4-4 Using a Custom Probe 4. After the sampled value stabilizes, hold down w for a few seconds. • This will register the first sampled value and display it on the screen. At this time the cursor will appear at the bottom of the display, ready for input of a reference value. 5. Use the key pad to input the reference value for the first sampled value, and then press w. • This cause sampling of the second value to be performed automatically, and display the same type of screen that appeared in step 3.
4-5 Using a Custom Probe k Zero Adjusting a Custom Probe This procedure zero adjusts a custom probe and sets its intercept value based on an actual sample using the applicable custom probe. u To zero adjust a custom probe 1. Connect the calculator and Data Logger, and connect the custom probe you want to zero adjust to CH1 of the Data Logger. 2. What you should do first depends on whether you are configuring a new custom probe for zero adjusting, or editing the configuration of an existing custom probe.
4-6 Using a Custom Probe k Managing Custom Probe Setups Use the procedures in this section to edit and delete existing custom probe setups. u To edit a custom probe setup 1. Display the Custom Probe List. 2. Select the custom probe setup whose configuration you want to edit. • Use the f and c cursor keys to highlight the name of the custom probe you want. 3. Press 2(EDIT). • This displays the screen for configuring a custom probe setup.
5-1 Using the MULTIMETER Mode 5 Using the MULTIMETER Mode You can use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure a channel so that Data Logger MULTIMETER Mode sampling is triggered by a calculator operation. u To use the MULTIMETER Mode 1. Connect the calculator and Data Logger, and connect the sensors you want to the applicable Data Logger channels. 2. From the Advanced Setup menu (page 3-1), use the Channel Setup screen (page 3-3) to configure sensor setups for each channel you will be using. 3.
6-1 Using Setup Memory 6 Using Setup Memory Creating Data Logger setup data using the Setup Wizard or Advanced Setup causes the data to be stored in the “current setup memory area”. The current contents of the current setup memory area are overwritten whenever you create other setup data. You can use setup memory to save the current setup memory area contents to calculator memory to keep it from being overwritten, if you want.
6-2 Using Setup Memory 2. If you are starting from the final Setup Wizard screen, press c(Save Setup-MEM). If you are starting from another screen, press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting the setup name. 3. Input up to 18 characters for the setup name. 4. Press w and then input a memory number (1 to 99). • If you start from the final Setup Wizard screen, this saves the setup and the message “Complete!” appears. Press w to return to the final Setup Wizard screen.
6-3 Using Setup Memory u To recall a setup and use it for sampling Be sure to perform the following steps before starting sampling with a Data Logger. 1. Connect the calculator to a Data Logger. 2. Turn on Data Logger power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate Data Logger channel. 4. Prepare the item whose data is to be sampled. 5. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 6.
6-4 Using Setup Memory u To delete setup data 1. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 2(MEM) to display the setup memory list. 2. Use the f and c cursor keys to highlight the name of the setup you want. 3. Press 4(DEL). 4. In response to the confirmation message that appears, press 1(Yes) to delete the setup. • To clear the confirmation message without deleting anything, press 6(No). u To recall setup data Recalling setup data stores it in the current setup memory area.
7-1 Using Program Converter 7 Using Program Converter Program Converter converts a Data Logger setup you configured using Setup Wizard or Advanced Setup to a program that can run on the calculator. You can also use Program Converter to convert a setup to a CFX-9850 Series/fx-7400 Series-compatible program.*1 *2 *1 See the documentation that came with your scientific calculator or EA-200 for information about how to use a converted program.
7-2 Using Program Converter 2. Enter up to eight characters for the program name. Note Using the program converter initial default settings will create a program like the one below. • Associated Scientific Calculator: fx-9860 Series • Associated Data Logger: EA-200 • Calibration: None • Password: None If you want to use these settings the way they are without changing them, skip steps 3 through 7 and go directly to step 8.
7-3 Using Program Converter 5. If you plan to use a custom probe connected to CH1 of the Data Logger, specify whether calibration or zero adjust should be performed. Perform one of the following key operations to configure the desired setting.
7-4 Using Program Converter k Converting a CFX-9850 Series Program to a fx-9860 Series Compatible Program To use an EA-200 control program created on the CFX-9850 Series calculator (for use on the CFX-9850) on the E-CON3, you need to convert the program to an fx-9860 program. Conversion can be performed using the program converter. EA-200 Control Program for CFX-9850 Series Convert EA-200 Control Program for fx-9860 Series u To convert a program 1.
8-1 Starting a Sampling Operation 8 Starting a Sampling Operation The section describes how to use a setup configured using the E-CON3 Mode to start a Data Logger sampling operation. k Before getting started... Be sure to perform the following steps before starting sampling with a Data Logger. 1. Connect the calculator to a Data Logger. 2. Turn on Data Logger power. 3. In accordance with the setup you plan to use, connect the proper sensor to the appropriate Data Logger channel. 4.
8-2 Starting a Sampling Operation u To start sampling 1. Start the sampling operation by performing one of the function key operations described below. If the final Setup Wizard screen is on the display, press b(Start Setup). If the Advanced Setup menu (page 3-1) is on the display, press 1(STRT). If the E-CON3 main menu (page 1-1) is on the display, press 4(STRT).
Clock Period Extended Sound Normal Fast Real-time Mode 1. Data Logger Setup Starts Sampling 2. Start Standby Pressing 1 advances to “4. Graphing”. Pressing w there returns to “3. Sampling”. • The screen shown below appears when CH1, SONIC, or Mic is used as the trigger. 3. Sampling 1 Outputting through speaker w Sample values is stored as List data only. The following three graph types can be produced when Photogate-Pulley is being used. 1. Time and distance graph 2.
9-1 Using Sample Data Memory 9 Using Sample Data Memory Performing a Data Logger sampling operation from the E-CON3 Mode causes sampled results to be stored in the “current data area” of E-CON3 memory. Separate data is saved for each channel, and the data for a particular channel in the current data area is called that channel’s “current data”. Any time you perform a sampling operation, the current data of the channel(s) you use is replaced by the newly sampled data.
9-2 Using Sample Data Memory 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the current data file you want to save, and then press 2(SAVE). • This displays the screen for inputting a data name. 4. Enter up to 18 characters for the data file name, and then press w. • This displays a dialog box for inputting a memory number. 5. Enter a memory number in the range of 1 to 99, and then press w. • This saves the sample data at the location specified by the memory number you input.
9-3 Using Sample Data Memory u To rename an existing sample data file Note • You cannot use this procedure to rename a current data file name. 1. On the E-CON3 main menu (page 1-1), press 5(GRPH). • This displays the Graph Mode screen. 2. Press 2(DATA). • This displays the Sampling Data List screen. 3. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the data file you want to rename, and then press 3(REN). • This displays the screen for inputting a file name. 4.
10-1 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 10 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data Graph Analysis tools make it possible to analyze graphs drawn from sampled data. k Accessing Graph Analysis Tools You can access Graph Analysis tools using either of the two methods described below.
10-2 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data k Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph This section contains a detailed procedure that covers all steps from selecting an analysis mode to drawing a graph. Note • Step 4 through step 6 are not essential and may be skipped, if you want. Skipping any step automatically applies the initial default values for its settings. • If you skip step 2, the default analysis mode is the one whose name is displayed in the top line of the Graph Mode screen.
10-3 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data 4. Specify the sampled data for graphing. a. Use the f and c cursor keys to move the highlighting to the name of the sampled data file you want to select, and then press 1(ASGN) or w. • This returns to the Graph Mode screen, which shows the name of the sample data file you selected. Sample data file name Graph on/off indicator Name of sensor used for sampling Graph Mode Screen b.
10-4 Using the Graph Analysis Tools to Graph Data b. Use the function keys to specify the graph style you want. To specify this graph style: Press this key: Line graph with dot ( • ) data markers 1( ) 2( ) Line graph with X (×) data markers 3( ) Scatter graph with dot ( • ) data markers 4( ) Scatter graph with square ( 5( ) 6( ) Line graph with square ( ) data markers ) data markers Scatter graph with X (×) data markers c.
11-1 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations This section explains the various operations you can perform on the graph screen after drawing a graph. You can perform these operations on a graph screen produced by a sampling operation, or by the operation described under “Selecting an Analysis Mode and Drawing a Graph” on page 10-2.
11-2 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations Key Operation Description K4(CALC) Displays a menu that lets you transform a sample result graph to a function using Fourier series expansion, and to perform regression to determine the tendency of a graph. See “Using Fourier Series Expansion to Transform a Waveform to a Function” on page 11-6, and “Performing Regression” on page 11-8. K5(Y=fx) Displays the graph function list, which lets you select a Y=f(x) graph to overlay on the sampled result graph.
11-3 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Using Trace Trace displays a crosshair pointer on the displayed graph along with the coordinates of the current cursor position. You can use the cursor keys to move the pointer along the graph. You can also use trace to obtain the periodic frequency value for a particular range, and assign the range (time) and periodic frequency values in separate Alpha-Memory values. u To use trace 1. On the graph screen, press !1(TRCE).
11-4 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Press w to assign the period and periodic frequency values to Alpha-Memory variables. • This displays a dialog box for specifying variable names for [Period] and [Frequency] values. • The initial default variable name settings are “S” for the period and “H” for the periodic frequency. To change to another variable name, use the up and down cursor keys to move the highlighting to the item you want to change, and then press the applicable letter key. 5.
11-5 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Press w. • This causes the magnifying glass to disappear and enters the zoom mode. • The cursor keys perform the following operations in the zoom mode. To do this: Press this cursor key: Enlarge the graph image horizontally e Reduce the size of the graph image horizontally d Enlarge the graph image vertically f Reduce the size of the graph image vertically c 4. To exit the zoom mode, press J.
11-6 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. After everything is the way you want, press w. • This saves the lists and the message “Complete!” appears. Press w to return to the graph screen. • For details about using list data, see “Chapter 3 List Function”. Note • Pressing 1(All) in place of 2(SEL) in step 2 converts the entire graph to list data. In this case, the “Store Sample Data” dialog box appears as soon as you press 1(All).
11-7 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. Move the trace pointer to the end point of the range for which you want to perform Fourier series expansion, and then press w. • This displays a dialog box for specifying the start degree of the Fourier series. / 5. Input a value in the range of 1 to 99, and then press w. • This displays a dialog box for inputting the degree of the Fourier series. 6. Input a value in the range of 1 to 10, and then press w.
11-8 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Performing Regression You can use the procedure below to perform regression for a range specified using the trace pointer. All of the following regression types are supported: Linear, Med-Med, Quadratic, Cubic, Quartic, Logarithmic, Exponential, Power, Sine, and Logistic. For details about these regression types, see page 6-12 through 6-15 under Chapter 6 of this manual. The following procedure shows how to perform quadratic regression.
11-9 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 5. Press 6(DRAW). • This draws a quadratic regression graph and overlays it over the original graph. • To delete the overlaid quadratic regression graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls). k Overlaying a Y=f(x) Graph on a Sampled Result Graph Use the following procedure when you want to overlay a Y=f(x) graph on the sampled result graph. u To overlay a Y=f(x) graph on an existing graph 1. On the graph screen, press K, and then 5(Y=fx).
11-10 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 4. After the graph function list settings are configured the way you want, press 6(DRAW). • This overlays graphs of all the functions for which graphing is turned on, over the graph that was originally on the graph screen. / Original Graph Overlaid with Y=f(x) Graph • To delete the overlaid graph, press !4(SKTCH) and then 1(Cls).
11-11 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the zoom mode and causes all of the graphs to reappear, along with a magnifying glass cursor ( ) in the center of the screen. 4. Use the cursor keys to move the magnifying glass cursor to the location on the screen that you want at the center of the enlarged or reduced screen. 5. Press w.
11-12 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations u To move a particular graph on a multi-graph display 1. When the graph screen contains multiple graphs, press K, and then 3(EDIT). • This displays the [EDIT] menu. 2. Press 2(MOVE). • This displays only one of the graphs that were originally on the graph screen. 3. Use the f and c cursor keys to cycle through the graphs until the one you want is displayed, and then press w. • This enters the move mode and causes all of the graphs to reappear. 4.
11-13 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations 3. Move the trace pointer to the end point of the range you want to output from the speaker, and then press w. • After you specify the start point and end point, an output frequency dialog box shown below appears on the display. / 4. Input a percent value for the output frequency value you want. • The output frequency specification is a percent value. To output the original sound as-is, specify 100%.
11-14 Graph Analysis Tool Graph Screen Operations k Configuring View Window Parameters Pressing !3(V-Window) while the graph screen is on the display displays a View Window function key menu along the bottom of the display. Press the function key that corresponds to the View Window parameter you want to configure. Function Key Description 1(Auto) Automatically applies the following View Window parameters.
12-1 Calling E-CON3 Functions from an eActivity 12 Calling E-CON3 Functions from an eActivity You can call E-CON3 functions from an eActivity by including an “Econ strip” in the eActivity file. The following describes each of the four available Econ strips. u Econ SetupWizard strip This strip calls the E-CON3 Setup Wizard. The Econ Setup Wizard strip makes it possible to perform the following series of operations from the eActivity: Data Logger setup using the Setup Wizard R Sampling R Graphing.
Manufacturer: CASIO COMPUTER CO., LTD. 6-2, Hon-machi 1-chome, Shibuya-ku, Tokyo 151-8543, Japan Responsible within the European Union: Casio Europe GmbH Casio-Platz 1, 22848 Norderstedt, Germany www.casio-europe.
CASIO COMPUTER CO., LTD. 6-2, Hon-machi 1-chome Shibuya-ku, Tokyo 151-8543, Japan One or more of the following patents may be used in the product. U.S.Pats. 5,166,897 5,210,708 5,535,317 5,539,867 SA1512-D © 2014 CASIO COMPUTER CO., LTD.