Capitolo Programmazione 20-1 20-2 20-3 20-4 20-5 20-6 20-7 20-8 20-9 20-10 20-11 20-12 20-13 Prima della programmazione Esempi di programmazione Messa a punto di un programma Calcolo del numero di byte utilizzati da un programma Funzione di segreto Ricerca di un file Ricerca di dati all’interno di un programma Modifica dei nomi di file e del contenuto di un programma Cancellazione di un programma Utili comandi per i programmi Riferimento per i comandi Visualizzazione del testo Uso delle funzioni della cal
0-1 Prima della programmazione La funzione di programmazione serve per rendere facili e rapidi calcoli complessi e spesso ripetuti. I comandi e i calcoli vengono eseguiti sequenzialmente, proprio come le multiistruzioni per i calcoli manuali. È possibile memorizzare più programmi sotto dei nomi di file per poterli richiamare e modificare facilmente in seguito. Nome di file Nome di file Programma Programma Nome di file Programma Scegliere l’icona PRGM nel menu principale ed entrare nel modo PRGM.
20-2 Esempi di programmazione Esempio 1 Per calcolare l’area e il volume di tre ottaedri regolari delle dimensioni indicate nella tabella sottostante. Memorizzare la formula di calcolo sotto il nome di file OCTA. Lunghezza di un lato (A) A Area (S) Volume (V) 7 cm cm2 cm3 10 cm cm2 cm3 15 cm cm2 cm3 Le seguenti sono le formule usate per il calcolo dell’area (S) e del volume (V) di un ottaedro regolare di cui è nota la lunghezza di un lato.
20 - 2 Esempi di programmazione • Usare 1 (RUN) per introdurre un programma per calcoli generici (un programma da eseguire nel modo COMP). Per programmi che implicano specificazioni di sistema di numerazione, usare 2 (BASE). Notare che i programmi introdotti dopo la pressione di 2 (BASE) sono indicati da B alla destra del nome di file. • La pressione di 6 (SYBL) visualizza un menu di simboli ( ’, ”, ~ ) che possono essere introdotti.
Esempi di programmazione 20- 2 • La pressione di 6 (SYBL) visualizza un menu di simboli ( ’, ”, ~, *, /, # ) che possono essere introdotti in un programma. • La pressione di ! Z visualizza un menu di comandi che possono essere usati per cambiare le impostazioni dello schermo di impostazione all’interno di un programma. • {ANGL}/{COOR}/{GRID}/{AXES}/{LABL}/{DISP}/{P/L }/{DRAW}/{DERV}/ {BACK}/{FUNC}/{SIML}/{S-WIN}/{LIST}/{LOCS }/{T-VAR}/{ΣDSP}/{RESID} Pag.
20- 2 Esempi di programmazione I seguenti sono degli esempi sull’uso effettivo dei comandi ? e ^. !W4(?)aaA6(g)5(:) c*!9d*aAx 6(g)5(^) !9c/d*aAMd !Q o JJ uPer eseguire un programma 1. Mentre la lista dei programmi è visualizzata sul display, usare f e c per evidenziare il nome del programma che si desidera eseguire. 2. Premere 1 (EXE) o w per eseguire il programma. Proviamo ad eseguire il programma introdotto sopra.
Esempi di programmazione 20- 2 w ·· ·· ··· ··· · · • La pressione di w mentre il risultato finale del programma è visualizzato sul display riesegue il programma. Pag. 378 • È possibile eseguire un programma anche mentre si è nel modo RUN introducendo: Prog ”” w. • Si verificherà un errore se il programma specificato da Prog ”” non può essere trovato.
20-3 Messa a punto di un programma Un problema in un programma che impedisce al programma di essere eseguito correttamente viene detto “baco” (errore), e il processo per l’eliminazione di tali problemi viene detto “messa a punto”. I seguenti sintomi indicano che il programma contiene degli errori e che è necessaria la messa a punto.
20-4 Calcolo del numero di byte utilizzati da un programma Esistono due tipi di comandi: comandi da 1 byte* e comandi da 2 byte*. * Un byte è un’unità di memoria che può essere utilizzata per la memorizzazione dei dati. • Esempi di comandi da 1 byte: sin, cos, tan, log, (, ), A, B, C, 1, 2, ecc. • Esempi di comandi da 2 byte: Lbl 1, Goto 2, ecc. Mentre il cursore si trova all’interno di un programma, ogni pressione di d o e fa spostare il cursore di un byte. Pag.
20-5 Funzione di segreto Quando si introduce un programma, è possibile proteggerlo con una parola d’ordine che limita l’accesso al contenuto del programma a coloro che conoscono la parola d’ordine. I programmi protetti dalla parola d’ordine possono essere eseguiti da chiunque senza che sia necessario introdurre la parola d’ordine. uPer registrare una parola d’ordine Esempio Per creare il file di un programma sotto il nome AREA e proteggerlo con la parola d’ordine CASIO 1.
Funzione di segreto 20- 5 2. Premere 2 (EDIT). 3. Introdurre la parola d’ordine e premere w per richiamare il programma. • Il messaggio “Mismatch” appare se si introduce una parola d’ordine errata.
20-6 Ricerca di un file Sono disponibili tre diversi metodi per cercare un nome di file specifico. uPer trovare un file con la ricerca a scorrimento Esempio Per usare la ricerca a scorrimento per richiamare il programma dal nome OCTA 1. Mentre la lista dei programmi è visualizzata sul display, usare f e c per scorrere la lista dei nomi di programma finché non si trova quello desiderato. 1 2 3 4 5 6 2. Quando l’evidenziatura si trova sul nome del file desiderato, premere 2 (EDIT) per richiamarlo.
Ricerca di un file 20- 6 2. Premere w per avviare la ricerca. • Vengono richiamati tutti i file con nomi di file che iniziano con le iniziali introdotte. • Se nessun programma ha un nome di file che inizia con le iniziali introdotte, il messaggio “Not Found” appare sul display. In questo caso, premere J per far scomparire il messaggio di errore. 3. Usare f e c per evidenziare il nome di file del programma che si desidera richiamare e quindi premere 2 (EDIT) per richiamarlo.
20-7 Ricerca di dati all’interno di un programma Esempio Per cercare la lettera “A” all’interno del programma dal nome OCTA 1. Richiamare il programma. 2. Premere 3 (SRC) e introdurre il dato che si desidera cercare. 3(SRC) aA • Non è possibile specificare il simbolo di cambiamento di riga (_) o il comando di visualizzazione (^) come dato da cercare. 3. Premere w per avviare la ricerca. Il contenuto del programma appare sullo schermo con il cursore situato sul primo caso del dato specificato.
20-8 Modifica dei nomi di file e del contenuto di un programma uPer modificare un nome di file Esempio Per cambiare il nome di un file da TRIANGLE in ANGLE 1. Mentre la lista dei programmi è visualizzata sul display, usare f e c per spostare l’evidenziatura sul file di cui si desidera modificare il nome e quindi premere 6 (g) 2 (REN). 2. Effettuare i cambiamenti desiderati. DDD 3. Premere w per registrare il nuovo nome e ritornare alla lista dei programmi.
20 - 8 Modifica dei nomi di file e del contenuto di un programma Usare TETRA come nome di file. Lunghezza di un lato (A) Area (S) Volume (V) A 7 cm cm2 cm3 10 cm cm2 cm3 15 cm cm2 cm3 Le seguenti sono le formule per il calcolo dell’area (S) e del volume (V) di un tetraedro regolare di cui è nota la lunghezza di un lato. 2 S = 3 A2, V = –––– A3 12 Usare le seguenti operazioni di tasto quando si introduce il programma. Lunghezza di un lato (A) ... !W4(?)aaA6(g)5(:) Area (S) .....................
Modifica dei nomi di file e del contenuto di un programma 20- 8 cd![bc D !Q Proviamo ad eseguire il programma.
20-9 Cancellazione di un programma Sono disponibili due diversi metodi per cancellare un nome di file e il suo programma. uPer cancellare un programma specifico 1. Mentre la lista dei programmi è visualizzata sul display, usare f e c per spostare l’evidenziatura sul nome del programma che si desidera cancellare. 2. Premere 4 (DEL). 3. Premere 1 (YES) per cancellare il programma scelto o 6 (NO) per sospendere l’operazione senza cancellare nulla. uPer cancellare tutti i programmi 1.
20-10 Utili comandi per i programmi Oltre ai comandi per i calcoli, questa calcolatrice include anche una serie di comandi di relazione e di salto che possono essere usati per creare programmi che effettuino rapidamente e facilmente calcoli ripetuti. Menu dei programmi Premere ! W per visualizzare il menu dei programmi. • {COM}/{CTL}/{JUMP}/{CLR}/{DISP}/{REL}/{I/O} • {?} ... {comando di introduzione} • {^} ... {comando di emissione} • { : } ...
- 10 Utili comandi per i programmi k DISP (menu dei comandi di visualizzazione) La scelta di {DISP} dal menu dei programmi visualizza le seguenti voci del menu delle funzioni. u {Stat}/{Grph}/{Dyna} ... Tracciatura di {grafico statistico}/{grafico}/ {grafico dinamico} u {F-Tbl} ... {menu dei comandi per tavola e grafico} Le seguenti sono le voci che appaiono nel menu sopra menzionato. •{Tabl}/{G-Con}/{G-Plt} ... Comandi {DispF-Tbl}/{DrawFTG-Con}/ {DrawFTG-Plt} u {R-Tbl} ...
20-11 Riferimento per i comandi k Indice dei comandi Break ..................................................................................... 378 ClrGraph ................................................................................ 382 ClrList .................................................................................... 382 ClrText ................................................................................... 382 DispF-Tbl, DispR-Tbl .......................................................
20- 11 Riferimento per i comandi Le seguenti sono le convenzioni utilizzate in questa sezione per la descrizione dei vari comandi. Testo in grassetto ........... I comandi effettivi e gli altri elementi che devono sempre essere introdotti sono indicati in grassetto. {Parentesi graffe} ........... Le parentesi graffe sono usate per racchiudere un numero di elementi, uno dei quali deve essere scelto quando si usa un comando. Non introdurre le parentesi graffe quando si introduce un comando.
Riferimento per i comandi 20- 11 : (comando di multiistruzione) Funzione: Collega due istruzioni per l’esecuzione sequenziale senza interruzioni. Descrizione: 1. A differenza del comando di emissione (^), le istruzioni collegate con il comando di multiistruzione vengono eseguite senza interruzioni. 2. Il comando di multiistruzione può essere usato per unire due espressioni di calcolo o due comandi. 3. È possibile usare anche un ritorno a capo indicato da _ al posto del comando di multiistruzione.
20- 11 Riferimento per i comandi If~Then~IfEnd Funzione: L’istruzione Then viene eseguita solo quando la condizione If è vera (non zero). L’istruzione IfEnd viene sempre eseguita: dopo che è stata eseguita l’istruzione Then o direttamente dopo l’istruzione If quando la condizione If è falsa (0). Sintassi: If espressione numerica _ : ^ Then _ : ^ _ : ^ IfEnd Parametri: Condizione, espressione numerica Descrizione: Questo comando è quasi identico a If~Then.
Riferimento per i comandi 20- 11 If~Then~Else~IfEnd Funzione: L’istruzione Then viene eseguita solo quando la condizione If è vera (non zero). L’istruzione Else viene eseguita quando la condizione If è falsa (0). L’istruzione IfEnd viene sempre eseguita dopo l’istruzione Then o l’istruzione Else.
20- 11 Riferimento per i comandi Parametri: • Nome della variabile di controllo: Da A a Z • Valore iniziale: Valore o espressione che produce un valore (ad es. sin x, A, ecc.) • Valore finale: Valore o espressione che produce un valore (ad es. sin x, A, ecc.) Descrizione: 1. Quando il valore iniziale della variabile di controllo è maggiore del valore finale, l’esecuzione continua dall’istruzione dopo Next, senza l’esecuzione delle istruzioni tra For e Next. 2.
Riferimento per i comandi 20- 11 3. Se si rende il valore iniziale minore del valore finale e se si specifica un valore di passo positivo, la variabile di controllo sarà incrementata con ogni esecuzione. Se si rende il valore iniziale maggiore del valore finale e se si specifica un valore di passo negativo, la variabile di controllo sarà decrementata con ogni esecuzione. Esempio: For 1 → A To 10 Step 0.
20- 11 Riferimento per i comandi 2. Poiché la condizione viene dopo l’istruzione While, la condizione viene testata (controllata) prima che i comandi all’interno del ciclo siano eseguiti. Esempio: 10 → A_ While A > 0_ A – 1 → A_ ”GOOD”_ WhileEnd k Comandi di controllo programmi (CTL) Break Funzione: Questo comando interrompe l’esecuzione di un ciclo e continua dal comando successivo dopo il ciclo. Sintassi: Break _ Descrizione: 1.
Riferimento per i comandi Routine principale A 20- 11 Subroutine D Prog ”D” Prog ”C” C E Prog ”E” Prog ”I” I J Prog ”J” Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 4. Il richiamo di una subroutine fa sì che essa venga eseguita dall’inizio. Al termine dell’esecuzione della subroutine, l’esecuzione ritorna alla routine principale, continuando dall’istruzione dopo il comando Prog. 5. Un comando Goto~Lbl all’interno di una subroutine è valido soltanto all’interno di quella subroutine.
20- 11 Riferimento per i comandi Esempio: For 2 → I To 10_ If I = 5_ Then ”STOP” : Stop_ IfEnd_ Next Questo programma conta da 2 a 10. Tuttavia, quando il conteggio raggiunge 5, esso termina l’esecuzione e visualizza il messaggio “STOP”. k Comandi di salto (JUMP) Dsz Funzione: Questo comando è un salto di conteggio che decrementa di 1 il valore di una variabile di controllo, e quindi esegue il salto se il valore attuale della variabile è zero.
Riferimento per i comandi 20- 11 2. Questo comando può essere usato per indietreggiare fino all’inizio di un programma o per saltare ad un punto qualsiasi all’interno di un programma. 3. Questo comando può essere usato in combinazione con salti condizionati e salti di conteggio. 4. Se non c’è alcuna istruzione Lbl con un valore corrispondente a quello specificato dall’istruzione Goto, si verifica un errore.
20- 11 Riferimento per i comandi Parametri: Lato sinistro/lato destro: Variabile (da A a Z, r, θ), costante numerica, espressione per la variabile (come: A × 2) Pag. 387 Operatore di relazione: =, G, >, <, ≥, ≤ Descrizione: 1. Il salto condizionato confronta il contenuto di due variabili o i risultati di due espressioni, e la decisione di eseguire o meno il salto viene presa in base al risultato del confronto. 2.
Riferimento per i comandi 20- 11 k Comandi di visualizzazione (DISP) DispF-Tbl, DispR-Tbl Funzione: Questi comandi visualizzano tavole numeriche. Sintassi: DispF-Tbl_ DispR-Tbl_ Descrizione: 1. Questi comandi generano tavole numeriche durante l’esecuzione di un programma secondo le condizioni definite all’interno del programma. 2. DispF-Tbl genera una tavola di funzioni, mentre DispR-Tbl genera una tavola di ricorsività.
20- 11 Riferimento per i comandi DrawR-Con, DrawR-Plt Funzione: Questi comandi tracciano i grafici per espressioni di ricorsività, con an(bn) come asse verticale e n come asse orizzontale. Sintassi: DrawR-Con_ DrawR-Plt_ Descrizione: 1. Questi comandi tracciano i grafici per espressioni di ricorsività, con an(bn) come asse verticale e n come asse orizzontale, secondo le condizioni definite all’interno del programma. 2.
Riferimento per i comandi 20- 11 Descrizione: 1. Questo comando traccia il grafico di convergenza/divergenza di un’espressione di ricorsività (grafico WEB). 2. L’omissione della specificazione del numero di righe specifica automaticamente il valore default di 30. k Comandi di introduzione/emissione (I/O) Getkey Funzione: Questo comando restituisce il codice corrispondente al tasto premuto per ultimo. Sintassi: Getkey_ Descrizione: 1.
20- 11 Riferimento per i comandi Sintassi: Locate , , Locate , , Locate , , ”” [Esempio] Locate 1, 1, ”AB”_ Parametri: • • • • • Numero di riga: Numero da 1 a 7 Numero di colonna: Numero da 1 a 21 Valore: Valore numerico Nome della variabile: Da A a Z Stringa: Stringa di caratteri Descrizione: 1.
20- 11 Riferimento per i comandi Send ( Funzione: Questo comando invia i dati ad un dispositivo esterno. Sintassi: Send () Descrizione: 1. Questo comando invia i dati ad un dispositivo esterno. 2.
20-12 Visualizzazione del testo È possibile includere un testo in un programma semplicemente racchiudendolo fra virgolette doppie. Tale testo appare sul display durante l’esecuzione del programma, il che significa che è possibile aggiungere etichette a segnali di pronto per l’introduzione e a risultati.
20-13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi k Uso delle operazioni sulle righe di una matrice in un programma Pag. 80 Questi comandi consentono di manipolare le righe di una matrice in un programma. • Per questo tipo di programma, accertarsi di usare il modo MAT per introdurre la matrice, e quindi di passare al modo PRGM per introdurre il programma.
20- 13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi uPer calcolare una moltiplicazione scalare e aggiungere il risultato `Row+) in un’altra riga (` Esempio 3 Per calcolare la moltiplicazione scalare della riga 2 della matrice nell’esempio 1, moltiplicando per 4, e aggiungere il risultato alla riga 3 La seguente è la sintassi per l’uso di questo programma. `Row+ 4, A, 2, 3 Nome della matrice Moltiplicatore L’esecuzione di questo programma produce il seguente risultato.
Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi 20- 13 Y = Type_ 3 4431 ”X ^ 4– X ^ 3– 24X2 + 4X + 80” → Y1_ 4 J41JJ 5 G SelOn 1_ 5 4411J 6 Orange G1_ 6 42 7 DrawGraph 7 !W622 3 4 CFX L’esecuzione di questo programma produce il risultato qui indicato. k Uso di funzioni per grafici dinamici in un programma Pag. 182 L’uso delle funzioni per i grafici dinamici in un programma rende possibile effettuare operazioni ripetute di grafico dinamico.
20- 13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi k Uso delle funzioni di tavola e grafico in un programma Pag. 206 Le funzioni di tavola e grafico in un programma consentono di generare tavole numeriche e di eseguire operazioni di tracciatura di grafici. Quanto segue indica i vari tipi di sintassi che bisogna usare quando si esegue la programmazione con le funzioni di tavola e grafico.
Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi 20- 13 k Uso delle funzioni di tavola e grafico di ricorsività in un programma Pag. 218 L’incorporamento delle funzioni di tavola e grafico di ricorsività in un programma consente di generare tavole numeriche e di eseguire operazioni di tracciatura di grafici. Quanto segue indica i vari tipi di sintassi che bisogna usare quando si esegue la programmazione con le funzioni di tavola e grafico di ricorsività.
20- 13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi L’esecuzione di questo programma produce il risultato qui indicato. Tavola numerica Grafico di ricorsività k Uso delle funzioni di ordinamento di liste in un programma Pag. 234 Queste funzioni consentono di ordinare i dati nelle liste in ordine ascendente o in ordine discendente.
Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi 20- 13 k Uso dei calcoli statistici e dei grafici in un programma Pag. 250 L’inclusione di calcoli statistici e di operazioni di tracciatura di grafici in un programma consente di calcolare i dati statistici e di tracciarne il grafico.
20- 13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi • La seguente è una tipica specificazione delle condizioni per il grafico per un grafico di regressione. S-Gph1 DrawOn, Linear, List1, List2, List3, Blue _ Lo stesso formato può essere utilizzato per i seguenti tipi di grafici, sostituendo semplicemente “Linear” nella specificazione sopra indicata con il tipo di grafico applicabile. Pag. 254 Regressione lineare: ............. Linear Mediana-Mediana: ................
Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi 20- 13 k Esecuzione di calcoli statistici • Calcolo statistico a variabile singola 1 1-Variable List 1, List 2 Dato per la frequenza (Frequency) Dato per l’asse delle x (XList) 1 4161 • Calcolo statistico a doppia variabile 2-Variable List 1, List 2, List 3 Dato per la frequenza (Frequency) Dato per l’asse delle y (YList) Dato per l’asse delle x (XList) • Calcolo statistico di regressione 1 LinearReg List 1, List 2, List 3 Tipo di calcolo* Dato per
20- 13 Uso delle funzioni della calcolatrice nei programmi • Calcolo statistico di regressione sinusoidale SinReg List 1, List 2 Dato per l’asse delle y (Y List) Dato per l’asse delle x (X List) • Calcolo statistico di regressione logistica LogisticReg List 1, List 2 Dato per l’asse delle y (Y List) Dato per l’asse delle x (X List) 398