Network User's Guide
Table Of Contents
- Guida dell'utente abilitato alla connessione di rete NC-110h
- INFORMAZIONI IMPORTANTI: NORMATIVE
- Sommario
- 1. Introduzione
- 2. Configurazione TCP/IP
- 3. Impostazione del pannello anteriore
- 4. Stampa di rete da Windows® (Peer-to-peer)
- 5. Stampa di rete da Macintosh®
- 6. Risoluzione dei problemi
- Appendice
- INDICE
CONFIGURAZIONE TCP/IP 2 - 5
NC9100h_FM6.0
Utilizzo del protocollo RARP per configurare l'indirizzo IP
È possibile configurare l'indirizzo IP del server di stampa/scansione
Brother mediante Reverse ARP (RARP) sul computer host. A tal fine,
modificare il file /etc/ethers (se non esiste, è possibile crearlo)
immettendo una voce simile a quanto elencato di seguito:
00:80:77:31:01:07 BRN_310107
dove la prima voce è l'indirizzo Ethernet del server di stampa/
scansione e la seconda è il nome del server di stampa/scansione. Il
nome deve corrispondere a quello immesso nel file /etc/hosts.
Avviare il daemon rarp, se non ancora in esecuzione. A seconda del
sistema, il comando può essere rarpd, rarpd -a,
in.rarpd -a o altro; digitare man rarpd o fare riferimento alla
documentazione del sistema per ottenere ulteriori informazioni. Per
verificare che il daemon rarp sia eseguito su un sistema Berkeley
basato su UNIX, digitare il comando seguente:
ps -ax | grep -v grep | grep rarpd
Per i sistemi basati su UNIX AT&T, digitare:
ps -ef | grep -v grep | grep rarpd
Il server di stampa/scansione Brother riceverà l'indirizzo IP dal
daemon rarp all'accensione.
Utilizzo del protocollo BOOTP
per configurare l'indirizzo IP
BOOTP è un'alternativa a rarp che presenta il vantaggio di
consentire la configurazione della subnet mask e del gateway. Per
utilizzare BOOTP per la configurazione dell'indirizzo IP, accertarsi
che BOOTP sia installato e venga eseguito sul computer host.
Dovrebbe essere visualizzato nel file /etc/services sull'host
come servizio effettivo; digitare man bootpd o fare riferimento alla
documentazione del sistema per ulteriori informazioni. BOOTP viene
in genere avviato tramite il file /etc/inetd.conf; occorre attivarlo
rimuovendo il simbolo "#" davanti alla voce bootp di quel file. Ad
esempio, una tipica voce bootp del file/etc/inetd.conf è:
#bootp dgram udp wait /usr/etc/bootpd bootpd -i
A seconda del sistema, questa voce può assumere il nome "bootps"
invece di "bootp".










