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Il tentativo di raggiungere una velocità di risposta oltre le capacità di un insieme di sorgente e
carico può causare un notevole "overshoot" e squillo. La riduzione della velocità di risposta, a
volte anche di poco, spesso migliora notevolmente la risposta.
8.3.1 Caratteristiche della sorgente
Lo scopo dei test di transitorio è di esaminare il comportamento dei cicli di reazione nella
sorgente. Se la risposta della sorgente è sotto-smorzata, in generale l’uso di un carico attivo
accentuerà l’effetto. Ciò è particolarmente vero quando il carico risponde ai cambiamenti di
tensione. A frequenze transitorie particolari (in modo particolare frequenze più alte), il carico può
eccitare risonanze in filtri L-C o corrispondere alla frequenza naturale di un ciclo di reazione. Ciò
può causare una reazione notevole dalla sorgente, forse fino al punto di causare danni.
I generatori meccanici hanno una notevole induttanza, inerzia meccanica e tempi di risposta lenti.
Il test della risposta di transizione in questi casi andrebbe tentato solo a basse velocità.
8.4 Transitori di avviamento
Vi sono due condizioni di avviamento differenti da considerare a seconda se viene abilitata prima
la sorgente o il carico.
Se la fonte viene abilitata per prima e il carico viene abilitato in seguito, l’avviamento può avere
un piccolo transitorio, ma questo di norma non supererà la grandezza dell'impostazione del
livello, tranne a impostazioni corrente molto basse. Questo transitorio può essere controllato
selezionando l’avvio lento e impostando una velocità di risposta moderata.
Nell’altro caso, quando il carico viene abilitato prima della fonte, possono essere generati
transienti molto più grandi. La ragione di questo è che, non appena il carico viene abilitato, il ciclo
di reazione interno tenta di condurre la corrente richiesta dall’impostazione del livello. L’assenza
di una sorgente di tensione induce i "driver gate" ad applicare la massima tensione di
polarizzazione per il FET di potenza, riducendo la loro resistenza al minimo (< 500mΩ) nel
tentativo di forzare il flusso di una corrente. Questa è la condizione che produce il messaggio di
avvertimento Low Voltage (Bassa tensione) sulla barra di stato del display. Quando la sorgente
è abilitata e inizia a produrre una tensione, inizialmente si vede questo carico da 500mΩ, che
provoca un transitorio di corrente significativo fino a quando il ciclo di reazione ha tempo di
rispondere e di ridurre la polarizzazione sui FET. Esistono due mezzi per ridurre questa
condizione. Uno è quello di utilizzare la funzione di avvio lento con un'impostazione diversa da
zero della tensione di diseccitazione per garantire che il carico non tenti di condurre fino a
quando è presente la tensione sorgente, quindi impostare la velocità di risposta per controllare il
transitorio iniziale. Il secondo è di utilizzare la modalità Constant Resistance (Resistenza
Costante) (CR), quando la tensione sorgente zero dovrebbe generare un flusso di corrente zero.
A causa della tolleranza sulla tensione di offset interna, può essere necessario impostare la
tensione di diseccitazione a un valore piccolo (poche decine di mV) per assicurare che l'unità non
entri nella condizione di saturazione Low Voltage (Bassa tensione) (la spia gialla indica anche
questa condizione).
Se si desidera testare il comportamento all'avvio di un alimentatore, l'approccio migliore è quello
di utilizzare una piccola alimentazione ausiliaria per pre-polarizzare il carico in conduzione,
insieme a una serie di diodi per indurre la corrente di carico a spostarsi da questa alimentazione
di polarizzazione all’alimentazione sottoposta a test, quando inizia a produrre la tensione di
uscita.
8.5 Caratteristiche di ciascuna modalità di funzionamento
Le sezioni seguenti forniscono una breve descrizione della modalità di implementazione di
ciascuna modalità e alcune informazioni sugli effetti dell’applicazione del carico
L'unità ha due stadi di alimentazione (ognuna un FET grande) in parallelo. La reazione di
corrente locale intorno ad ogni stadio assicura una condivisione equa della potenza con la
reazione di corrente totale a uno stadio precedente utilizzata per migliorare l'accuratezza.