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8. Note applicative
Questo capitolo ha lo scopo di fornire informazioni utili sulle applicazioni pratiche dell’unità. Tutti i
carichi elettronici sono soggetti all’impatto delle caratteristiche della sorgente, induttanza delle
interconnessioni e caratteristiche di ciclo di reazione che possono dar luogo a una instabilità
imprevista o a un comportamento dinamico scarso. Le informazioni fornite qui aiutano a
comprendere i fattori coinvolti. Le sezioni iniziali qui di seguito trattano le considerazioni di
carattere generale, mentre le sezioni successive forniscono maggiori dettagli sulle caratteristiche
particolari di ogni modalità di funzionamento.
8.1 Sorgenti
Le batterie sono una sorgente a bassa impedenza e, oltre alla possibilità di induttanza nei cavi di
interconnessione, sono di norma facilmente utilizzabili in combinazione con un carico elettronico.
L'impianto di filtraggio deve essere utilizzato per proteggere le batterie da danneggiamenti
causati da una scarica eccessiva.
Le alimentazioni elettroniche hanno reti di reazione le cui caratteristiche dinamiche spesso
interagiscono con il carico. Quando lo stesso carico (come questo strumento) comprende anche
una rete di reazione attiva le cui caratteristiche dinamiche a turno dipendono dalla natura della
sorgente, sarà chiaro che il comportamento del risultante sistema sarà impossibile da prevedere.
8.1.1 Resistenza della sorgente
Se una sorgente ha una resistenza tanto significativa (tra cui la resistenza dei cavi di
collegamento) che la tensione diminuisce man mano che la corrente aumenta, è importante
assicurarsi che la tensione attraverso i terminali di carico resti in ogni momento sopra la minima
tensione di esercizio ammissibile.
Le particolari considerazioni riguardanti la resistenza di fonte che si applica in modalità Constant
Power sono trattate nella sezione relativa a tale modalità in seguito.
8.1.2 Induttanza della sorgente
L’induttanza della sorgente e di interconnessione ha un grosso impatto sul comportamento del
carico: la caratteristica fondamentale dell’induttanza è che genera un emf per contrastare i
cambiamenti di corrente. Quando la corrente aumenta, l’emf generato dall’induttanza riduce la
tensione attraverso i terminali di carico, forse al punto in cui il carico si satura. Ogni qualvolta la
tensione scende sotto a 25V, la trans-conduttanza dello stadio di potenza cambia notevolmente.
Questo cambia il fattore di smorzamento del ciclo di reazione e altera il proprio comportamento
dinamico, dando origine eventualmente a "overshoot" o persino oscillazioni.
Ogni qualvolta la corrente di carico diminuisce l’induttore genera un transitorio di tensione che
può superare il valore di tensione del carico. L’unità è equipaggiata con tubi di scarico del gas
progettati per assorbire i transitori non ripetitivi. Anche se il rilevatore di sovratensione disattiva
l'ingresso di carico, questi GDT rimangono collegati, così, se sono probabili elevati livelli di
energia, occorre aggiungere una forma di protezione esterna, ad esempio un diodo attraverso
l'induttore nella sorgente.
8.1.3 Capacitanza di shunt
Il carico può dissipare solo corrente, in questo modo può solo ridurre la tensione ai suoi terminali.
La sorgente deve aumentare la tensione e fornire corrente di carica alla capacitanza attraverso i
terminali. Se la corrente totale disponibile è più che sufficiente per caricare tale capacitanza alla
velocità di risposta richiesta, il carico continuerà a condurre la corrente in eccesso durante la
transizione e il comportamento sarà come previsto. Tuttavia, se la sorgente non può caricare il
condensatore alla velocità di risposta richiesta, il carico si interromperà fino al raggiungimento
della tensione finale. Vi sarà un "overshoot" non appena inizia a condurre, seguito da uno squillo
alla risposta della sorgente.










